VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

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view post Posted: 20/2/2024, 15:28     +2INTER VINTAGE - Inter
ANDY PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI

"Un giocatore magnifico, un grande interista. Ciao Andy, per sempre leggenda". L'Inter saluta così Andy Brehme, il terzino sinistro della squadra record di Trapattoni. E così tanti suoi ex compagni "italiani" tributano al campione tedesco, morto questa notte a 63 anni, il loro ultimo saluto. Il suo ex presidente Ernesto Pellegrini dice che "Brehme è stato il più grande terzino sinistro dell'Inter dopo Facchetti. Provo un dolore grandissimo. Perdiamo una persona speciale, e il più grande terzino sinistro della storia interista dopo Giacinto Facchetti. Aveva Tutto: tocco di palla, dribbling e cross. Ho ancora negli occhi la meraviglia dei suoi palloni alti per la testa di Aldo Serena.


view post Posted: 30/11/2023, 17:31     +2FOTO OLD STYLE - Inter
Lucianone presente anche con qualche capello in meno nei Queen :cry:
view post Posted: 14/11/2023, 16:59     +2Stagione Italiana 2022-2023 - Scontri/incidenti Italia
Ormai siamo rimasti una manciata niente a che vedere con anni fa purtroppo
view post Posted: 8/6/2023, 08:02     +2FOTO OLD STYLE - Inter
Bandierone NUTTY in bella mostra
view post Posted: 2/5/2023, 08:33     +2FOTO OLD STYLE - Inter
CITAZIONE (Teppistofele @ 29/4/2023, 16:25) 
Inter Pisa 86/87
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Questa la ricorso sulla rivista Inter Football Club
view post Posted: 22/3/2023, 09:20     +1Europa 2021-2022 - Scontri, Incidenti
CITAZIONE (Stugotz @ 21/3/2023, 10:03) 
CITAZIONE (Altritempi @ 15/3/2023, 16:54) 
Comunque farla da padroni così nel centro storico di Napoli non si era mai visto nessuno.

Una volta si diceva "provate a passeggiare a Roma e Napoli se riuscite", quando una tifoseria estera faceva i loro cortei in Italia. Poi si diceva "provate a farlo a Napoli", ora dobbiamo solo stare zitto. Quando una tifoseria arriva agguerrita e cazzuta nessuno riesce a fare nulla al gruppone se non aggressioni isolate

Chiunque può passeggiare e "farla da padroni" quando hai 800 agenti che ti accompagnano pure al cesso, poi se per te distruggere due/tre tavolini e rovesciare qualche pianta all'interno di una piazza chiusa dai blindati della polizia significa aver spadroneggiato evidentemente abbiamo due concezioni diverse del termine. I napoletani hanno fatto più di quello che potevano vista l'imponente e massiccia presenza delle guardie, in casi come questi non puoi andare oltre gli agguati isolati ai gruppetti (e ci sono state varie aggressioni ai più "audaci") o attaccare i pullman scortati, qui i tedeschi potevano scendere anziché tirare dritto in hotel.

Non sono d'accordo.
Il servizio d'ordine è stato un completo fallimento perchè ha consentito a centinaia di crucchi, torno a ripetere senza biglietto e con il divieto di assistere all'incontro, di sbarcare comunque in città e di fare quello che hanno fatto. Certo hanno tirato sedie, rovesciato tavoli e piante all'interno di una piazza ma si sono anche scontrati con gli sbirri e con gruppetti locali. Il loro "lavoro" l'hanno fatto e a parti inverse saremmo qui ad elogiare le tifoserie italiane.
view post Posted: 9/1/2023, 17:51     +2FOTO OLD STYLE - Inter
CITAZIONE (U.M.05 @ 22/12/2022, 15:36) 
CITAZIONE (Teppistofele @ 21/12/2022, 19:43) 
Inter Norwich coppa uefa 93
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08 dicembre 1993 ore 15:00....

1-0 Berkgamp al 89esimo

Giornata indimenticabile. Nello zaino mi si è aperta una bottiglia di birra e all'ingresso lo sbirro che avrebbe dovuto perquisirmi mi ha guardato e capendo la mia tristezza per lo spreco dell'adorata bionda mi ha lasciato andare senza aprire lo zaino. In compenso i panini inzuppati erano buoni
view post Posted: 16/12/2022, 16:11     +2INTER VINTAGE - Inter
CIAO GUERRIERO

Gravissimo lutto per il mondo del calcio italiano: secondo quanto riportato dall’agenzia ANSA l’ex calciatore di Lazio e Inter Siniša Mihajlović è morto all’età di 53 anni. Dal 2019 lottava contro una brutta malattia e le sue condizioni erano peggiorate nei giorni scorsi.
La malattia dell’ex giocatore di Lazio e Inter
Siniša Mihajlović ha vissuto molte vite: dopo l’infanzia tra gli orrori della guerra jugoslava, si è costruito una lunga carriera di straordinario successo in Italia, Paese nel quale ha continuato a lavorare anche appese le scarpette al chiodo.

Nel 2019, l’inizio di una nuova battaglia per il Sergente, come veniva soprannominato: a luglio gli viene diagnosticata una leucemia mieloide acuta. Viene sottoposto a numerose cure e la sua lotta è stata seguita da vicino da giocatori e tifosi del Bologna e non solo.

view post Posted: 13/12/2022, 08:43     +1STAGIONE 2022/2023 - Inter
Boys San e Curva Nord Inter: mezzo secolo (e più) di storia ultras a Milano e in Italia


Cinquantatré anni di storia del tifo a Milano e in Italia. I Boys San sono da sempre il gruppo più rappresentativo della Curva Nord nerazzurra, il cui direttivo proprio oggi ha annunciato una "rivoluzione", con la riunione di tutte le sigle dietro un unico striscione. Il primo a debuttare - eccetto alcune esperienze pionieristiche - e quello che più ha resistito in mezzo secolo tempestoso per la storia del movimento ultrà, dagli albori al periodo d'oro fra anni '80 e '90 fino all'era attuale, che dai primi 2000 ha portato a un profondo ricambio generazionale, con l'addio a sigle e nomi che restano scolpiti nella memoria di chi ha frequentato le gradinate degli stadi italiani.I gruppi organizzati nerazzurri nascono sulla spinta del leggendario allenatore nerazzurro Helenio Herrera. Da sempre attentissimo a ogni aspetto riguardante la vita del club, il tecnico argentino fu decisivo nell'ispirare la nascita di alcune formazioni decise a introdurre una formula più calda di tifo, fra le prime semplici coreografie, slogan e cori scanditi ad alta voce e, soprattutto, l'impegno a seguire l'Inter anche in trasferta. Nascono Moschettieri e Aficionados. Di seguito nel 1969 alcuni ragazzi abbandonano l'Inter Club Fossati e fondano i Boys. Fra loro ci sono Vittorio Boiocchi, storico esponente della tifoseria interista assassinato nelle scorse settimane, e Gilberto Cavallini, la cui vita prenderà ben presto una piega ben diversa, con l'ingresso nei Nar, organizzazione terroristica di estrema destra. E' il 1969 - da qui il nome CN 69 che oggi identifica la curva nel suo insieme ma anche le sue iniziative extra stadio, a partire da una linea di abbigliamento e accessori - e a quell'epoca nel panorama ultras italiano sono attivi solamente la Fossa dei Leoni milanista (1968) e gli Ultras Tito doriani (stagione 1968-1969).Il nome Boys - il primo in inglese utilizzato da un gruppo organizzato - viene adottato in "omaggio" a "Boy", un ragazzino dispettoso protagonista di un fumetto pubblicato nel giornale dell'Inter. Inizialmente il nome completo è Boys Le Furie Nerazzurre. E' questa la dicitura che appare sul primo striscione, al debutto in un match casalingo contro la Lazio a marzo 1970. Sulle prime i Boys trovano posto nei vecchi popolari di San Siro, sul rettilineo, l'attuale secondo anello arancione. A pochi metri di distanza, nel corso delle gare casalinghe del Milan, si sistema la Fossa dei Leoni. E' così che durante i derby i due gruppi sono separati da qualche manciata di seggiolini (i Boys si trovano più vicini all'attuale Curva Nord, i rivali rossoneri sono spostati verso quella che oggi è la Sud), dettaglio che contribuisce a riscaldare l'ambiente delle stracittadine.Negli anni Settanta i Boys crescono di numero e si affermano ben presto come una delle tifoserie leader nel panorama ultras italiano. Cercano di seguire la squadra nel maggior numero di occasioni possibili, spingendosi in trasferta fino a Roma, Milano e Bari. Nel 1972 gli ultras nerazzurri affrontano il viaggio a Rotterdam per la finale di Coppa dei Campioni persa contro l'Ajax di Crujiff: non mancano scambi di vedute con i tifosi olandesi e le forze dell'ordine. In questo decennio nascono le prima rivalità. Le più calde sono quelle con juventini, torinisti, atalantini, genoani, bolognesi e doriani (con i quali poi nascerà un rapporto di amicizia, anche in contrapposizione all'asse Genoa-Milan, che però si romperà nel 1992).L'astio più forte, però, è con i cugini rossoneri. Nei derby non mancano scontri anche cruenti, fino alla pagina nera del Mundialito del 1981, quando un giovane interista muore in ospedale un paio di mesi dopo dopo essere rimasto ferito nel corso degli incidenti. Da quell'episodio due anni dopo, nel 1983, nasce il patto di non belligeranza fra gli ultras delle squadre milanesi, intesa che regge ancora oggi. Nel 1979, oltre al definitivo trasferimento in Curva Nord, c'è anche il cambio di nome. I Boys diventano Boys San. San è una sigla che sta per Squadre d'azione nerazzurre, sul modello delle Sam, le Squadre d'azione Mussolini, gruppo terrorista nato nel dopoguerra e fondato da ex militanti nella Repubblica Sociale Italiana. E' da questo momento che la Curva Nord nerazzurra viene avvicinata all'estrema destra, in contrapposizione alla Sud milanista - Fossa e Brigate soprattutto - più connotata a sinistra. La realtà, seppure è vero che i supporter interisti hanno spesso adottato parole d'ordine e slogan legati al composito universo neofascista italiano, è più complicata e nella Nord convivono diverse anime politiche ma anche legate alle sottoculture giovanili dell'epoca, unite dalla comune fede nerazzurra.Gli anni '80, per i Boys San così come per tutto il movimento ultras italiano, sono il momento di massimo fulgore. Anche nelle trasferte si raggiungono numeri importanti. Nelle fila nerazzurre emergono nuovi leader, in primis Franco Caravita, Tony il Duca, Marco Pisu e Mauro Russo. In Curva Nord, stante il ruolo da pivot occupato dai Boys, dettaglio che si riflette anche nella collocazione centrale dello striscione, si fanno strada altri gruppi. "Sparisce" il Potere Nerazzurro e si affermano gli UItras (inizialmente Forever Ultras, nati nel 1975), i Viking (1984) e soprattutto i turbolenti Skins, nati nel 1986 per opera del carismatico Paolo Coliva (l'Armiere). La loro esperienza è breve e tumultuosa. Legati decisamente all'estrema destra (nello striscione fa la sua comparsa l'ascia bipenne di Ordine Nuovo) si distinguono per compattezza ma anche per una decisa inclinazione agli scontri e alla provocazione. Restano comunque un gruppo che ha segnato una pagina importante nella storia del movimento ultras italiano, fino allo scioglimento nella stagione 90/91.Procedono nella loro corsa, invece, i Boys, che stringono amicizie con le famigerate Brigate Gialloblù dell'Hellas Verona (gemellaggio tenuto a battesimo nel 1985 dopo una fase di iniziale tensione e rotto nel 2001) e quello ancora saldo con la Nord laziale. Dal punto di vista coreografico nel 1985 arriva il primo bandierone copricurva, seguito da uno striscione in tela cerata - fra i primi in Italia - che ha resistito fino alla rivoluzione annunciata oggi. Nel 1988 negli scontri fra esponenti della curva interista e supporter ascolani, il giovane tifoso marchigiano Nazzareno Filippini viene aggredito e colpito alla testa: morirà una settimana dopo in ospedale ad Ancona.Negli anni successivi, in un panorama ultrà tricolore attraversato da rivolgimenti e crisi, i Boys San restano al comando della curva nerazzurra, punto di riferimento imprescindibile per i tifosi interisti che vogliano vivere l'esperienza allo stadio in prima linea. Si cementano amicizie anche fuori dai confini italiani, con i supporter del Valencia e quelli del Nizza (ironia della sorte, il club della Costa Azzurra indossa una maglia con i colori rossoneri). In Italia resta fortissimo il rapporto con i tifosi della Lazio, anche dopo l'addio agli Irriducibili biancoazzurri nel 2020. I Boys festeggiano i 40 anni e successivamente il mezzo secolo di vita. Nel 2010, grazie anche al triplete centrato dall'Inter di Mourinho, nuove leve si avvicinano al gruppo e a tutta la Curva Nord.Si ricordano la coreografia per i 40 anni dalla fondazione (contro la Sampdoria), alcuni spettacoli organizzati in occasione dei derby e l'allestimento dedicato all'Armiere a 20 anni dalla sua morte. Scontri e incidenti, come in tutta Italia, si fanno più rari, anche se si inasprisce la rivalità con gli juventini, dati anche i fatti di Calciopoli. Nel 2018, nella zona di via Novara, lontano da San Siro, mentre gli ultras nerazzurri attendono in una sorta di agguato i tifosi del Napoli in arrivo per il posticipo di Santo Stefano, viene travolto e ucciso Daniele Dede Belardinelli, ultrà del Varese molto legato ai vertici della Nord nerazzurra. A fine ottobre di quest'anno, invece, viene assassinato a colpi di pistola Vittorio Boiocchi, fondatore dei Boys. Lo "zio", lunga storia criminale extra calcio alle spalle, viene colpito vicino a casa, di ritorno dal Baretto di San Siro, dove è rimasto fino a poco prima dall'inizio di Inter-Sampdoria. Durante quella partita è polemica per lo svuotamento della Nord, imposto anche con metodi bruschi da alcuni ultras. C'è anche quest'ultimo fatto, forse, dietro la riorganizzazione della storica tanta del tifo nerazzurro.
view post Posted: 12/12/2022, 12:23     +1FOTO OLD STYLE - Inter
Inter, addio ai Boys e agli altri gruppi: tutti gli ultras sotto un unico striscione


Milano - Proprio come hanno fatto anni fa i cugini milanisti. I gruppi ultras dell'Inter si sono sciolti e dalla prossima partita si presenteranno sotto un unico striscione "Curva Nord Milano 1969". È stata la stessa curva interista a comunicarlo: "L’inizio di una nuova era - si legge nel comunicato stampa degli ultras nerazzurri - un’unica bandiera che rappresenterà tutti noi e la nostra identità fin dalle origini: "Curva Nord Milano 1969". A partire dalla gara interna col Napoli tutti i gruppi di prima transenna si presenteranno dietro tale striscione; ogni gruppo rimarrà al suo "posto" ma sotto un unico emblema. È tempo di guardare al futuro e ripartire, anche perché il passato di chi ha scritto pagine di storia della Nord verrà sempre ricordato e nulla verrà dimenticato"."Tale cambiamento - prosegue il comunicato - arriva dopo lunghe riflessioni in questo mese e mezzo senza campionato, dove tutti i gruppi che fanno parte della Nord hanno aderito per un obiettivo comune: cambiamento che dovrà saldare i nostri ranghi, coinvolgere più gente possibile in questo "nuovo" corso. Il tempo degli equivoci e incomprensioni mettiamocelo alle spalle, che il nostro spirito battagliero sia di ispirazione a tutti i frequentatori della Nord compresi anche quelli più moderati e scettici. Il tempo delle chiacchiere è finito, servono voglia, coraggio, passione e tanto amore per l'Inter, per far sì che torni a risplendere la nostra amata Curva Nord".
view post Posted: 11/11/2022, 18:01     +1Stagione Italiana 2022-2023 - Scontri/incidenti Italia
Il Giudice sportivo si è espresso su quanto accaduto in Hellas Verona-Juventus

7mila euro di multa per l'Hellas Verona "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori insultanti nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria; per avere inoltre, al termine della gara, intonato un coro

offensivo nei confronti del Direttore di gara".

Per la Juventus, infine, ci sono 4mila euro di multa "per avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco tre petardi e due bengala; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS.


Non si può insultare più nessuno ^U^
view post Posted: 2/11/2022, 09:53     +2Stagione Italiana 2022-2023 - Scontri/incidenti Italia
CITAZIONE (Massimiliano Formenti @ 1/11/2022, 09:34) 
Si chiama mentalità ......vai nel settore ospiti con i tuoi colori

Allora al Meazza ogni partita dovrebbe essere una carneficina. Truppe di ultras che muovono verso i settori adiacenti in stile Risiko per conquistare l'assoluto predominio. Ma ce la fai?
Mentalità è andare dall'altra parte dove ci sono ULTRAS e fare con loro il fenomeno, mentalità è capire che ci sono tifosi da mandare a cagare e non toccare.
Questa non è mentalità ma solo frustrazione.
335 replies since 23/5/2005