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Io ho sempre visto il nostro movimento come una bella marionetta, anche autonoma in certe situazioni, ma pur sempre una marionetta coi fili belli attaccati alla croce di legno che la muove.
Noi possiamo avercela la croce di legno, certo, ma quando i tuoi antagonisti hanno le forbici e, a loro discrezione, possono dare un bel taglio quando gli pare la lotta sarà sempre impari e la sconfitta certa.
Parliamoci chiaro: spesso e giustamente si gioisce per uno scontro ma lo si sa che, in sti tempi iper tecnologici, tocca affidarsi alla carità divina per cavarci le penne perché basta solo che chi di dovere abbia bisogno di risultati da mostrare in un periodo X e le teste iniziano a saltare come tappi di spumante a capodanno.
Spesso ho sentito dire “artefici del proprio destino” ma credo resti una pia illusione perché qua il deus ex machina ha delle sembianze ben definite e delle manette alla cintura.
Ho notato un inasprimento feroce anche in piazze che per potenziale e materiale umano sembravano inattaccabili ed invece adesso sono in ginocchio.
Qua, cari signori, il punto è che se questi vogliono rovinarti la vita lo possono fare con una firma, tanto la responsabilità nell’esercizio delle funzioni non c’è e poi ognuno si sbucci la propria causa in tribunale con esborso di tempo, soldi e fegato specie se innocente.
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