| La domenica di Sensa Soste: Crotone-Livorno 1-2, una vittoria che va letta bene
Partita da decifrare bene, quella all'Ezio Scidda di Crotone, se il Livorno vuol fare strada in questa serie B 2011-12. Su un campo stretto e irregolare il Livorno ha avuto grossa difficoltà nel primo tempo a contenere, specie dal 20esimo in poi,le folate del Crotone che ha giocato nell'unico modo possibile su quel genere di terreno per una squadra casalinga: a forza di traversoni e con molta fisicità. Comincia male la partita con un gol del Crotone grazie alla promessa di scuola romanista Florenzi. A seguito di un calcio d'angolo dalla destra dell'ottimo Ciano, che crossa piuttosto tagliano, Florenzi approfitta di testa all'altezza dell'area piccola di un'errore di Bardi prima e successivamente di una indecisione di Lambrughi.
Il Livorno riesce a pareggiare su un calcio di rigore netto, realizzato molto bene da Dionisi che ha spiazzato il portiere rossoblù, a seguito di un evidente fallo di mano un difensore del Crotone.
Al contrario di quanto si possa pensare, il Crotone cresce proprio dopo il pareggio amaranto nonostante ci sia l'episodio di un altro rigore netto (era giornata) a favore del Livorno per una chiara trattenuta in area di un difensoere rossoblù su Dell'Agnello, che in seguito a quest'azione si infortunerà.. Cominciano così i 25 minuti terribili del Livorno: il 4-2-3-1 messo in campo da Novellino non regge minimanente nè la velocità nè la fisicità del Crotone. I quattro difensori sono rimasti perennemente bassi, i due centrocampisti a ridosso della difesa si sono trovati risucchiati dal centrocampo del Crotone, gli altri tre più avanzati della mediana non riuscivano nemmeno a posizionarsi nè in fase difensiva nè di contropiede. Risultato: la palla non usciva dalla metà campo del Livorno, con un paio di buone parate di Bardi e con la difesa in costante pericolo. Male nel primo tempo Remedi e Bigazzi, e Perticone finchè è rimasto basso. Completamente assente Genevier, ha sbagliato praticamente tutto in entrambi i tempi, buona invece la prestazione di Pieri specie nel primo tempo.
Nel secondo tempo il primo vincitore della partita è sicuramente Walter Novellino. Ha inserito Bernardini al posto di Bigazzi, dopo che l'uscita per infortunio di Dell'Agnello l'aveva costretto al cambio con Belinghieri già nel primo tempo, e si è passati sostanzialmente ad un 5-3-1-1 in fase difensiva che diventava un 3-5-2 in fase offensiva con Perticone (che ha giocato meglio nel secondo tempo) e Pieri più avanzati. Il Crotone, complice anche il calo di Florenzi e di De Giorgio, ha ceduto pian piano metri e iniziativa alla squadra amaranto. Che dava l'impressione di poter passare ma anche, dopo due errori elementari di Belinghieri, di avere una sola punta a disposizione: Federico Dionisi. Che, a pochi minuti dalla fine, si è coraggiosamente guadagnato, realizzandolo, il rigore del 2-1. Grande prova quella del numero 8 amaranto: fisicità, classe, astuzia a disposizione di un coraggio che fa la differenza. Durante l'estate si è parlato molto di Paulinho ma resta da dire che Dionisi è sicuramente tra i migliori 5 attaccanti del campionato (sicuramente migliore di Piovaccari, Cacia per dire di un acquisto e di un nome di mercato delle favorite Samp e Padova.).
La vittoria, come dicevamo, va saputa leggere. A giugno Novellino ha chiesto di confermare quattro giocatori: Iori, Surraco, Barusso e D'Alessandro. Senza intestardirsi sui nomi, nè sullo stato di forma dei giocatori della rosa, si tratta dei ruoli che sono mancati oggi. Un mediano fisico, fatto di chili e centimetri, un regista punto di riferimento (Genevier ha fatto male, Barone, che non è un regista, quando è entrato ha fatto vedere come cambia il Livorno quando uno sa impostare, infatti il rigore del 2-1 è nato da un suo passaggio a Dionisi) e due ali veloci in grado di correre sul serio.
Alla fine ha fatto la differenza la capacità, della squadra e del mister,di non lasciarsi impaurire dall'andamento della partita e di saper cambiare modulo in corsa. Da menzionare la prova di Luci, sempre reattivo. Il 31 sapremo quale sarà la rosa definitiva fino a gennaio. Spinelli lo conosciamo tutti quindi ogni parola è semplicemente superflua. Se la vipera gialla ha intenzione di leggere la partita di Crotone, visto che mastica di calcio da decenni,saprà dove mettere le mani senza spendere cifre elevate. Se i parametri di spesa del Livorno, anzi di profitto del gruppo Spinelli, sono già stati raggiunti allora sarà Novellino che avrà l'onere di leggere da solo, e con i mezzi che ci sono, l'andamento della partita di oggi.
Martedì è di nuovo campionato stavolta all'Armando Picchi. Arriva la Samp e sarà una partita completamente diversa. E' presto, ovviamente, per capire i valori reali di questo campionato e se può accadere che finalmente torni entusiasmo allo stadio. Questa giornata, per quanto visto negli highlights, ha mostrato più di tutti una bella Reggina. Non tanto per il risultato quanto per la manovra. Ma tra poco si torna e in campo e poi di nuovo domenica. Mentra la A sciopera, la B fa gli straordinari. E' il calcio degli universi paralleli di oggi.
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