Speravo fino all' ultimo di esserci, ma non ho potuto. Avevo preparato anche il discorso, come per Domenico. Eccolo, che la Terra Ti sia lieve, Beppe.
Il cielo oggi all' alba era grigio e rosso, chissà perchè...
Ciao, Telli. Da quanto ci conoscevamo ? Una vita. Dalle prime partenze dal Bar Ariston, quando tutti i pulman erano solo azzurri, senza tv ed aria condizionata. Tutti in fila, quei pulmann, uno dopo l' altro, lato giardini in Piazza Roma; a volte pochi, a volte tanti, come a Udine, quando quel pareggio ci proietto' verso la prima B del ciclo Luzzara. E via via tutte le altre, in campetti anche piccolissimi. Ed anche alla CBM ed alla JuVi, anche se preferivi il calcio. Tutto quello che era Cremona, c'eri.
Si partiva con mille speranze, a volte si tornava tristi, ma che bello, che gioia, tornare a casa dopo una vittoria:si vedeva il Torrazzo e si urlava: "Fuori le bandiere !!!", eppoi tutti ad incitare l' autista a suonare il clacson; che bello cantare, con l' ultimo filo di voce dopo averla quasi persa allo stadio, sgridando dai finestrini chi aveva preferito restare con la morosa od andare al cinema, svegliando da quel torpore profondo immerso nella nebbia che avvolge questa città da sempre, e che la rende diffidente alle novità. Eppoi la scoperta della prima B, trasferta a Marassi, il mio primo mega bandierone portato tutti insieme dentro lo stadio (oggi sarebbe impossibile, aveva l' asta di zinco da antenna tv telescopica, un bel DASPO, e via !). Pian piano la scoperta del mondo ULTRAS, in quella NORD che poi sarebbe diventata "ospiti". I gemellaggi con Reggia e Sant' Angelo, ed i Derby con gli innominabili... Poi, come sai, tornai nella Mia Milano, ma quando l' Inter mi lasciava il tempo, tornavo con gioia a Cremona, e ti trovavo sempre presente in curva, con quel baffo inconfondibile e quel bel sorriso.
Sì, Telli "El ghera", come scrivevi sul tuo striscione. Eri una roccia, un punto di riferimento, un amico da abbracciare ai goal, quelli importanti, quelli per i quali, anche se in punti diversi dello Zini, ci si trovava con chi questa vita da stadio l'ha sempre avuta DENTRO, nel sangue, spesso osteggiati dalla "gente comune", dai benpensanti, da certa stampa che vede nel curvarolo lo stereotipo del violento e del disadattato. No, non è così, chi non ha vissuto certi momenti, certe serate a preparar la partita o la trasferta, non può capire quel fuoco che ci accende, che ci brucia, che ci spinge a cercare amici e fratelli per condividere un simbolo ed un colore. Quel fuoco ben descritto nel testo di una canzone alternativa di Gabriele Marconi, "Noi Pochi":
GIORGIO RANELLI...( capo storico della vecchia curva nord di cremona, dove nacque il nostro tifo...grande giorgio immenso come sempre...ultras si nasce!!)
colgo l'occasione per ringraziare la sparuta presenza di piacenza presente ai funerali, sezione milano ( genoano doc) parmensi, PAVESI e bergamaschi...e reggiani, sant angelo lodigiano e sandonà per gli striscioni in ricordo di BEPPE TELLI....
TELLI EL GHE'...
CURVA SUD ERMINIO FAVALLI.
http://youtu.be/wTb8N3rBzAkEdited by curvasudcremona - 25/1/2012, 22:21
