| pieno di inesattezze ma tant'è...
Si è chiusa con undici richieste di giudizio e cinque archiviazioni l’inchiesta a carico degli ultras granata, accusati degli scontri del 25 agosto all’hotel Campanile di Moncalieri e davanti al municipio di Torino. L’avviso di conclusione delle indagini è stato recapitato in questi giorni ai difensori dei tifosi, che ora avranno 20 giorni per far pervenire ai pm Sandro Ausiello e Marcello Tatangelo memoriali e nuove richieste d’interrogatorio. Scaduto questo termine, partirà la richiesta formale di rinvio a giudizio e di fissazione dell’udienza preliminare davanti al gip.
Gli undici sostenitori del Toro sono accusati di danneggiamenti, resistenza e lesioni ai danni di poliziotti e carabinieri. A parte il caso più grave di un agente che si è fratturato una gamba nei pressi di Palazzo di Città, nell’avviso di chiusura indagini si fa riferimento a lesioni di lieve entità, giudicate guaribili tra 5 e 10 giorni. I danni arrecati alla hall dell’hotel Campanile sono stati stimati in 30 mila euro, ai quali va aggiunta la devastazione della Mercedes di Michele Padovano, all’epoca direttore sportivo del Toro di Luca Giovannone, e di un’altra vettura sfortunatamente parcheggiata sul piazzale dell’albergo.
La Procura chiederà di processare D. V., M. C., M. F., P. S., F. R., M. G., D. S., B. B., F. T., C. P. e G. C., tutti residenti a Torino. Alcuni di loro dovranno rispondere anche dell’irruzione nello studio del notaio Marocco, in corso Re Umberto, e di danni arrecati a una vettura di passaggio. Contestualmente all’avviso di chiusura indagini, i pm Ausiello e Tatangelo hanno chiesto al gip di archiviare le accuse a carico di altri cinque ultras, tre dei quali erano anche stati fermati e messi agli arresti domiciliari: si tratta di E. C., I. V. e D. S.. Gli indizi raccolti dalla Digos a loro carico si sono rivelati troppo deboli e la Procura ha preferito optare per l’archiviazione.
«Siamo soddisfatti per il proscioglimento di questi cinque ragazzi - commenta l’avvocato Andrea Voltolini, che assiste insieme con i colleghi Basilio Foti, Calosso, D’Ettorre, Papuzzi, Perga, Console, Ossola, Lazzaro e Bianco i tifosi coinvolti negli incidenti - bisogna dar atto alla Procura che ha valutato con cura gli elementi a difesa che avevamo presentato subito dopo gli arresti. Ora speriamo di riuscire a dimostrare l’estraneità di altri indagati e comunque di poter inquadrare gli episodi nel contesto sociale di quei giorni. Non c’era volontà di aggredire le forze dell’ordine, solo esasperazione per la situazione che si era creata con l’intervento di Giovannone. In quei giorni il Torino ha rischiato si scomparire, non sono parole mie ma del sindaco Chiamparino».
Gli ultras hanno aperto una sottoscrizione fra i tifosi granata per pagare le spese legali degli undici indagati e per costituire un fondo, che servirà per risarcire l’hotel Campanile e gli agenti feriti durante i disordini del 25 agosto.
giuve merda.
|
