VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

C.S.Costantino Rozzi

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mcmx
view post Posted on 17/12/2013, 18:31     +1   -1




Forza ragazzi non mollate!!!
 
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ap 1974
view post Posted on 17/12/2013, 23:50     +1   -1




sembra che potremo mantenere la categoria,e (non so i tempi tecnici) riprendere il marchio.
staremo a vedere chi saranno i nostri nuovi proprietari.
sempre forza ascoli

CITAZIONE (Figa e Cremo @ 17/12/2013, 13:17) 
noooooo dai mi spiace proprio.. <_<

forza ascoli!!!

ps: come avrei voluto nel nostro girone l ascoli......

cremonese ascoli 2 - 1 serie a 1989,la mia prima trasferta in solitaria.bellissimi ricordi dello stadio zini
 
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meteo2
view post Posted on 17/12/2013, 23:54     +1   -1




Non mollate onore a voi.
 
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eaglesfans
view post Posted on 18/12/2013, 09:38     +1   +1   -1




non mollate, spero si risolva nel migliore dei modi per Voi questa assurda situazione!
PRESIDENTI PEZZENTI !
 
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slm2001
view post Posted on 18/12/2013, 11:59     +1   -1




E poi dicono che sono gli ultras il male del calcio... :angry:
 
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Natchez
view post Posted on 6/1/2014, 02:47     +2   +1   -1




Ormai non scrivo quasi più su questo forum spesso perchè stanco di leggere continuamente cose infantili che non condivido minimamente.

alle 2,00 di notte preso dal vecchio romanticismo di un calcio che non mi rappresenta più ho deciso di scrivere due righe in merito all'ascoli ai suoi tifosi e alla loro situazione (certo noi non è che c'è la stiamo passando meglio però)

Vigilia di un Ascoli Nocerina di qualche decennio fà
l'Ascoli forte tra le prime posizioni la Nocerina invece tra le ultime con una squadra scarsa di quelle che non superavano mai la metà campo come si dice dalle mie parti una squadra che facev per e per, io giovane ragazzo appassionato della mia squadra all'inizio di quel campionato avevo creato insieme ai miei amici il gruppo e dopo aver esordito al San Francesco ora ci apprestavamo ad esordire in trasferta con lo striscione ma sopratutto per me che avrei portato lo striscione in trasferta era il battesimo era la prima trasferta in assoluto. Qualche giorno prima riuscimmò a prenotare due posti nel pullman grazie al fratello grande del mio amico, la notte prima della partenza non dormivo dall'emozione la mia voglia di spaccare tutto era forte, la mattina di buon ora ci recammo al ritrovo eravamo i primi, salimmo subito sul pullman e ci posizionammo tra le prime file, alla spicciolata iniziarono ad arrivare tutti gli altri tutta gente grande tutti brutti energumeni per noi faccie malament allorchè la nostra esuberanza inizio a scomparire e ci facemmo piccoli piccoli, il pullman si riempi e partimmo, noi pieni di gioia non stavamo nella pelle, durante il viaggio ad un certo punto si alzo una voce dalle ultime file tra la nebbia "wuagliù ma a chi so figli sti dui criatur?" io e il mio amico ci guardammo intorno cazzo c'è l'hanno con noi, ci alzammo "noi non siamo figli di nessuno" e tutti a ridere ahahaha ci salvarono da un cappottone generale la nostra giovane età eravamo entrambi 14 enni tra la crema della Nocera Brutta dei primi anni 90 gente che vista adesso faceva veramente paura.
Il viaggio fu fantastico un emozione unica ancora oggi lo ricordo, le prime fermate in autogrill le prime fermate sulle piazzole, le prime cazzate che si facevano sui pullman, ricordo un freddo esagerato c'era la neve. Eravamo arrivati nei pressi di Ascoli strada facendo ci eravamo compattati con alcune macchine e qualche pulmino insieme al nostro pullman da 55 posti, prima di scendere mi infilai lo striscione sotto la maglia ed uno dei vecchi capi mi disse: "hai lo striscione proteggilo sempre a tutti i costi" ed io "mi devono ammazzare per togliermelo" ,arrivati nei pressi dello stadio scendemmo e li trovammo i primi poliziotti dell'intera giornata, il mio primo corteo eravamo un 100 unità ma di quelli veramente brutti (tranne io e il mio amico) non perchè è la mia curva ma perchè era gente che a quell'epoca la trasferta in una città rivale era come mangiare caramelle, durante la settimana loro facevano altro, il primo corteo il primo coro mani alzate " Ascolano figlio di troia" nei pressi dello stadio il corteo di ferma i primi scontri con i poliziotti, mi ricordo come se fosse oggi una moto di un poliziotto che vola per aria, tentano di arrestare qualcuno ma poi finisce tutto così come era iniziato. Arrivati sotto i botteghini rigorosamente tutti senza biglietto, il gruppo ci chiama e ci dice siccome abbiamo le braccia piccole ci fanno infilare le braccia nel botteghino riusciamo a rubare il blocchetto dei biglietti da sotto le mani della bigliettaia, da lì ci scoprono e scoppia il coas altri scontri che alla fine portano un accordo si entra con 3 persone 1 biglietto ed ogni tanto un famigerato vottà vottà. Entrati allo stadio ci posizioniamo all'anello inferiore, io rimango qualche secondo fermo e guarda la curva opposta e leggo l'immenso striscione ascolano SETTEMBRE BIANCONERO, piovono i primi fischi, io posiziono lo striscione sulle inferriate, un emozione unica, lo posiziono proprio vicino ad un gruppo storico uno dei due gruppi portanti della curva sud Nocera attuale, ritorno sui gradoni dalla curva opposta si alza il primo coro "NOCERINO PEZZO DI MERDA" noi rispondiamo con "Ascolano figlio di troia" e "con le mani quando volete"....poi si alza il secondo coro dalla curva di casa "ole ole ola FORZA PICCHIO" un coro potentissimo ancora oggi lo ricordo bellissimo, la partita scorre noi perdiamo, a stento superiamo la metà campo, continui cori contro, poi la partita finisce, il consueto "coro ma che siete venuti a fare" e noi "con le mani quando volete" si esce sempre in corteo le nostre 100 unità compatte ci guardiamo intorno qualchè ascolano ci insulta da lontano, arrivati sui pullman partiamo, ad un incrocio incontriamo qualche ascolano che lancia sassi da lontano, il pullman si ferma scendiamo ma si volatilizzano niente di che erano ragazzini, ormai si viaggia verso Nocera con la consapevolezza dentro di me che la prima fantastica trasferta è andata e sarebbe stata la prima di una lunga serie.....nostalgico di un vecchio calcio di un altra generazione

senza il tifo senza gli ultras il calcio non è niente


ps: anche se rivali rispetto per gli Ascolani, non mollate

Edited by Natchez - 10/2/2014, 00:35
 
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…1898….
view post Posted on 6/1/2014, 12:25     +2   +1   -1




Bellissimo resoconto, purtroppo di un calcio che non c'è più...come piazza meritate di più...
 
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molossaccio
view post Posted on 7/2/2014, 15:31     +6   +1   -1




passione e attaccamento !

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…1898….
view post Posted on 7/2/2014, 20:21     +1   -1




Speriamo bene nocerino ma lasciamo parlare i fatti...un in bocca al lupo anche a voi.
 
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casarano crew
view post Posted on 7/2/2014, 20:33     +2   +1   -1




racconto nocerino meraviglioso....immagino la crema...vedendovi dal vivo vi conosco..
per gli ascolani...un grandissimo applauso...siete grandi
 
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Natchez
view post Posted on 10/2/2014, 00:43     +1   -1




mi sono appassionato alla vicenda Ascoli, che cazzo di cosa oh chi l'avrebbe mai detto, mi fà piacere che avete trovato subito un presidente e in tutta sincerità un pizzico di invidia la provo, però un piccolo appunto devo farvelo dopo anni di bianconero finalmente vi siete decisi a darvi un po di colore aggiungendo sprazzi di rosso quà e là eheheh bello il ROSSONERObianco :D

casaranese a quei tempi era vera e propria crema chantilly ;)
ma anche i ragazzi dell'attuale curva sud Nocera non sono da meno !!!
 
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…1898….
view post Posted on 11/2/2014, 20:30     +1   -1




Ahahahahha verissimo...il rosso ci sta benissimo... :D
 
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Natchez
view post Posted on 14/2/2014, 16:24     +1   -1




bravi era ora che vi colaraste un pò
 
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…1898….
view post Posted on 1/9/2014, 17:35     +1   -1




COMUNICATO ULTRAS 1898 ASCOLI PICENO

Abbiamo sempre avversato la deriva del calcio moderno, l'avvento delle Pay-tv, la repressione, il calcio spezzatino, le leggi speciali e con esse la “tessera del tifoso”, soprattutto per l'ormai celeberrimo Articolo 9.

Abbiamo combattuto le nostre battaglie contro “i palazzi”, con tutti i mezzi e le modalità che ci competono da sempre: dagli striscioni dai toni forti esposti costantemente in Curva Sud e in città, alle proteste clamorose come lasciare la curva vuota; dagli scontri di piazza di Ascoli-Genoa 2003, fino alle trasferte nei settori misti; dai cortei unitari di Bologna e Roma, fino alla richiesta alla società di battere i pugni in Lega; dal portare le nostre delegazioni in Parlamento, fino alle trasferte vietate dove siamo rimasti fuori dagli stadi per onorare le nostre rivalità o dove abbiamo cercato di aggirare le normative, convinti che restare immobili e accettare passivamente ogni cosa non fosse la strada giusta.

Non abbiamo lasciato nulla di intentato e per la nostra linea di condotta abbiamo pagato il nostro tributo di arresti e diffide che non rinneghiamo e non rinnegheremo mai.

La verità è che in questa battaglia è mancato chi doveva fare la voce grossa: sono mancate le società, imbambolate ormai dai soldi delle televisioni e poco attente alle esigenze dei propri tifosi, ma soprattutto sono mancate le grandi tifoserie (nel senso di numerose), piegate immediatamente dalle logiche moderne del calcio business e del merchandising.

Dopo 4 anni di osteggiamento alla “tessera del tifoso”, dove abbiamo visto una grande confusione sul panorama nazionale, con una crescita esponenziale delle tifoserie che hanno deciso di tesserarsi e l'inefficacia di fondo di una protesta che è diventata anacronistica nella maggior parte dei casi e un alibi per rimanere a casa negli altri(salvo rarissime eccezioni) e verificato il fatto che ad Ascoli Piceno non viene applicato l'Art. 9 agli ex-diffidati (tema principale della nostra avversione alla tessera), convinti che la “trasferta” sia il momento caratterizzante e aggregante del mondo ultras, abbiamo deciso di sottoscrivere la “Supporter's card”, che è uno dei pochi risultati ottenuti dalle tifoserie in questi anni di lotta: una card non legata ai circuiti bancari, che non ha bisogno del nulla osta della Questura.

Una scelta indipendente e non legata in alcun modo al nuovo corso della società di Corso Vittorio. Constatato che in linea teorica l'Art. 9 può essere applicato anche ai singoli biglietti, in barba a qualsiasi principio del diritto “ne bis in idem”, non rimane che scegliere tra abbandonare completamente gli stadi e rimanere a casa a commentare le foto davanti ai computer cullandosi sui “bei tempi andati” , sparando giudizi sulla modernità e decretando la morte del movimento, oppure continuare a seguire l'Ascoli alla nostra maniera di sempre, sperando che qualcuno si accorga degli obbrobri giuridici partoriti dal Ministero dell'Interno negli ultimi 20 anni
 
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