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Personaggi Storici

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Otello Celletti
view post Posted on 11/9/2006, 16:32 by: Otello Celletti     +1   -1




CITAZIONE (22 Luglio 1927 @ 30/8/2006, 11:47)
(IMG:http://img305.imageshack.us/img305/1797/massimo7jq.jpg)

Massimo Morsello

Massimo Morsello è nato in una famiglia della borghesia di Roma. La madre proveniente dalla Bulgaria, era emigrata in Italia dopo l'arrivo al potere del partito comunista. Egli descrisse il padre come "profondamente anticomunista" ed un ammiratore della filosofia sociale del Fascismo.

Nel 1975, all'età di 16 anni, aderisce al Movimento Sociale Italiano. Diviene un membro dell'associazione politica giovanile Fronte della Gioventù e successivamente del FUAN, un'organizzazione di destra di studenti universitari. Il FUAN era una organizzazione politica meno dipendente dal partito politico di riferimento in parlamento, rispetto all'altra organizzazione. Era bensì una sorta di laboratorio politico dell'estrema destra politica italiana sul finire degli anni '70. Durante i cosiddetti "Anni di Piombo" o della Strategia della tensione Morsello viene coinvolto in una serie di fatti violenti ed è toccato della possibilità di essere membro del gruppo neofascista, chiamato Nuclei Armati Rivoluzionari.

È in questi anni che Morsello inizia a coltivare la sua seconda passione, oltre alla politica, iniziando la carriera di musicista, con la prima performance al primo Campi Hobbit. Sempre in questo contesto acquisisce il soprannome di Massimino.

Dopo il massacro alla Stazione di Bologna avvenuto il 2 agosto 1980, Massimo Morsello, Roberto Fiore, leader di Terza Posizione ed altre sette persone sono accusate di associazione sovversiva. Fuggono dapprima in Germania, poi, dopo alcuni mesi, si rifugiano a Londra. La magistratura italiana richiede immediatamente alle autorità inglesi l' estradizione dei due, rifiutata dalle corti della Gran Bretagna poiché i crimini, di cui erano accusati, rispondevano solamente ad una natura politica. Al rifiuto delle autorità inglesi è stata avanzata addirittura l'ipotesi che Morsello e Fiore abbiano evitato l'estradizione grazie alla collaborazione del servizio segreto inglese MI6.

All'inizio del loro esilio, Morsello e Fiore sopravvivono grazie a lavori precari in restoranti. Ma è nel 1986 che inizia l'attività imprenditoriale che gli frutterà in breve tempo ingenti guadagni ed un piccolo impero finanziario. Infatti anche grazie a conoscenze importanti, all'amicizia ed al supporto di vari esponenti dell'estrema destra locale, come Nick Griffin fondano la "Meeting Point", ribattezzata successivamente "Easy London". Easy London è una società che aiuta i giovani studenti e lavoratori a vivere e lavorare a Londra fornendo impiego, pernottamento e contratti. I profitti della società arrivano ai 15 milioni euro. "Easy London" è ancora attiva.

Intanto a Londra, Morsello continua le sue attività musicali. È in concerto con Scusate, ma non posso venire trasmessa in Italia via satellite il 22 luglio 1996.

Nella seconda metà degli anni novanta, a Morsello viene diagnosticato un cancro. Segue la controversa terapia con lasomatostatina, studiata da Prof. Di Bella, senza risultati. Nell'aprile 1999, Morsello era nella possibilità di rientrare in Italia senza essere incarcerato, per le sue precarie condizioni di salute. Egli non lascia mai la musica fino alla sua morte, sopraggiunta nel marzo del 2001 ed aiuta Fiore nella fondazione di Forza Nuova.

Musica
Come la maggior parte dei musicisti italiani di destra sono influenzati dalla musica Celtica o dalla Oi!, Morsello si impegna ad introdurre temi politici della destra radicale in più traditionali arrangiamenti di acustica, folk e basi di chitarra. Egli stesso ammette di aver ricevuto l'influenza musicale dal più importante cantautore italiano,Francesco De Gregori. Nei lavori successivi, sviluppa uno stile personale più riconoscibile, influenzato da suoni psichedelici, specialmente nelle canzoni Otto di Settembre e Vandea. La sua lirica è focalizzata sui temi come rivoluzione, nazionalismo, Fascismo, aborto, lotta alla droga ed al senso dell' Unione Europea, tutte secondo un inconfondibile punto di vista di estrema destra.

Le canzoni di Morsello sono spesso di buona qualità e possono essere tranquillamente comparate a quelle di più famosi cantautori impegnati di sinistra quali Francesco Guccini o Claudio Lolli. Ad ogni modo, Morsello detiene il miglior risultato di vendita per un cantautore di destra, raggiungendo la vendita di 15.000 copie del suo disco Punto di non ritorno.

Morsello prese vantaggio dal basso profilo dei suoi lavori, arrivando a giocare uno scherzo al principale quotidiano comunista italiano Il Manifesto pubblicando una mezza pagina di reclame con il suo disco La direzione del vento. Si dichiarava "un reale disco rivoluzionario" ed enfatizzando la sua personale posizione di amicizia per la causa dei Palestinese, una dei pochi punti di contatto con gli ambienti di estrema sinistra. Il giorno seguente, il giornale, avendo scoperto dalle proteste dei lettori l'identità di Morsello, pubblicò le scuse e tentò di rendere i soldi pagati da Morsello.

definirlo un personaggio storico..mi sembra un tantino eccessiv...ma un tantino è....

MUZIO SCEVOLA

Muzio Scevola (Mutius Scaevola), il cui vero nome era Muzio Cordo. Si narra che nel 508 a.C., durante l'assedio di Roma da parte degli Etruschi comandati da Porsenna, proprio mentre nella città cominciavano a scarseggiare i viveri, un giovane aristocratico romano, Muzio Cordo, propose al Senato di uccidere il comandante etrusco. Non appena ottenne l’autorizzazione, si infiltrò nelle linee nemiche e, armato di un pugnale, raggiunse l’accampamento di Porsenna, che stava distribuendo la paga ai soldati. Muzio attese che il suo obiettivo rimanesse solo e quindi lo pugnalò. Ma purtroppo sbagliò persona: aveva infatti assassinato lo scriba del lucumone etrusco.

Subito venne catturato dalle guardie del comandante, e, portato al cospetto di Porsenna, il giovane romano non esitò a dire: "Volevo uccidere te. La mia mano ha errato e ora la punisco per questo imperdonabile errore". Così mise la sua mano destra in un braciere dove ardeva il fuoco dei sacrifici e non la tolse fino a che non fu completamente consumata.

Da quel giorno il coraggioso nobile romano avrebbe assunto il nome di Muzio Scevola (il mancino).

Porsenna rimase così tanto impressionato da questo gesto, che decise di liberare il giovane.

Muzio, allora, sfoggiò la sua astuzia e disse: "Per ringraziarti della tua clemenza, voglio rivelarti che trecento giovani nobili romani hanno solennemente giurato di ucciderti. Il fato ha stabilito che io fossi il primo, e ora sono qui davanti a te perché ho fallito. Ma prima o poi qualcuno degli altri duecentonovantanove riuscirà nell’intento". Questa falsa rivelazione spaventò così tanto il principe e tutta l'aristocrazia etrusca al punto di far loro considerare molto più importante salvaguardare il futuro del re di Chiusi piuttosto che preoccuparsi del destino dei Tarquini.

.... così Porsenna prese la decisione di intavolare trattative di pace con i romani, colpito positivamente del loro valore.



Vo Nguyen Giap

generale Vo Nguyen Giap (in lingua vietnamita Võ Nguyên Giáp), nato ad An Ka, Annam, il 1 settembre 1912, fu il capo militare del Viet Minh di Ho Chi Minh e dell'Esercito popolare vietnamita (PAVN) nella Repubblica Democratica del Vietnam.Nel 1933 egli si iscrisse all'Università di Hanoi, e fu qui che studiò per la prima volta le opere di Karl Marx e Friedrich Engels. Entusiasmato da tali letture, decise di aderire al comunismo e poco dopo si iscrisse al Partito Comunista Indocinese, fondato da pochissimo.

Nel 1939, anno in cui il Partito Comunista Indocinese fu messo al bando dalle autorità filo-giapponesi, egli riparò in Cina. Favorì l'alleanza tra Mao Zedong e Ho Chi Minh (rispettivamente capi dei parititi comunisti cinese ed indoncinese) ed ottenne aiuti militari per le sue milizie comuniste, i futuri Vietminh, che aveva fondato un anno prima.

Tornò in patria nel 1945 contribuendo alla sconfitta militare dell'Impero giapponese: affrontò i nipponici ad Hanoi e li sconfisse nettamente, liberando la città. Dal 1946 al 1953 egli perfezionò particolari tecniche e strategie di guerriglia, diventando un maestro di tale forma di combattimento, al pari di Ernesto "Che" Guevara e di Simón Bolívar.

Divenuto comandante supremo dell'esercito vietnamita ed assoluto capo dei Vietminh, egli guidò sia le operazioni militari, che le ribellioni contro le forze coloniali francesi in Vietnam (che finirono nel 1954 con il pieno successo di Giap, il quale condusse al successo finale le sue armate nell'Assedio di Dien Bien Phu), sia alla Guerra del Vietnam. In questo conflitto egli sconfisse ripetutamente sia l'esercito del Vietnam del Sud, sia le forze armate americane: valga per tutte la spettacolare affermazione nell'Offensiva del Tet, destinata ed entrare nella storia delle attività militari.

Dopo la morte di Ho Chi Minh, avvenuta ad Hanoi nel 1969, i guerriglieri comunisti Vietcong lo candidarono alla presidenza della Repubblica, ma egli si accontentò del ruolo di ministro della Difesa, carica che peraltro ricopriva già dal 1945. Favorevole a un comunismo non dittatoriale, egli ebbe un ruolo chiave della deposizione del leader della Cambogia, Pol Pot.

Personaggio simbolo del comunismo asiatico, egli appoggiò l'ascesa e l'opera politica di Le Duan, ma alla sua morte non fu ostile a una manovra riformista. Nel 1980 si dimise dall'incarico di ministro, restando però un personaggio chiave del politburo del nuovo Partito Comunista Vietnamita. Nel 1982, per motivi di età e di salute, rinunciò a ogni carica politica e si ritirò a vita privata, rimanendo però un solido punto di riferimento per i giovani vietnamiti che si affacciano alla politica.

Vo Nguyen Giap fu anche uno scrittore prolifico. Tra le sue opere principali, tutte incentrate sulle sue operazioni belliche, meritano una citazione particolare: "Grande vittoria, grande operazione" (1947, sulla Seconda Guerra Mondiale), "Dien Bien Phu" (1955, sulla lotta indipendentista contro la Francia) e "Ancora una volta vinceremo" (1970, sulla Guerra del Vietnam).




 
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