L’Avezzano fa salti mortali di gioia
Fuakuputu firma il gol della vittoria e festeggia con una serie di capriole
AVEZZANO - Vince e convince l’Avezzano dell’ineffabile mister Perri che passa da un quattro-quattro-due da dizionario del calcio delle precedenti partite ad uno spregiudicato quattro-due-quattro facendo poi retrocedere a guadagnarsi la pagnotta proprio la sua punta di maggior peso, quel Fuakuputu, congolese delle maraviglie, che in due partite ha segnato tre gol. La conseguenza è stata che il Centobuchi ha guadagnato spazio a centrocampo grazie ad un Simoni scatenato che ha onorato la sua fascia di capitano giocando da interditore e da suggeritore. I locali hanno perso il centrocampo ma hanno vinto lo stesso grazie ad una ritrovata vitalità e ad una buona verve che ha permesso loro anche di coprire bene in difesa. Dove hanno ballato, sempre, a causa di una certa qual dose di inesperienza quando gli ospiti hanno agito su calcio piazzato. Ed infatti proprio su tiro d’angolo il Centobuchi ha segnato con Rosa di testa, il più classico dei goal, alla Materazzi (per chi ha visto i mondiali). Siamo al 47’ ma già un minuto prima erano andati vicini al pareggio sul precedente tiro d’angolo sempre con Rosa a mandare fuori di poco.
L’Avezzano aveva già segnato con Coppola su rigore per l’atterramento in area del guizzante Albertazzi. Interessante questo scorcio di partita sul finire del primo tempo e l’inizio del secondo: tutte qui la azioni più interessanti. Ma è al 65’ che Doris Fuakuputu, elemento di categoria superiore, raccoglie un rinvio corto della difesa ospite e mette dentro di sinistro. Un gol di rapina, alla Pippo Inzaghi, che corona la sua bella prestazione a tutto campo. Simpatico il siparietto successivo a festeggiare con un quintuplo salto mortale alla Martins tanto per restare sempre alla serie ”A”. Biancoverdi al secondo posto in classifica, la piazza comincia a pensare in grande.
Avezzano : Fucili 7, Curcio 6, Antonelli 6, Copppola 6, Paolacci 6,5, Ianni 7, Albertazzi 7 (85’ Gamba s.v.), Fegatilli 6,5 (66’ Di Silvio 5,5), Fuakupotu 7,5, Bosco 6, Zahoud 6,5 (73’ Morelli 6). all. Perri 7
Centobuchi : Ameltonis 6, Adamoli 6, Cucco 6 (73’ Alessabnmdrini 6), Iachini 6, Cameli 6, Corradetti 6, Galli Guido 6, Simoni 7,5, Rosa 7, De Angelis 6 (65 Galli Giorgio 6), Cardinali 6 (46 Capriotti 6,5) all. De Amicis 6,5
Arbitro : Di Giovanni di Isernia, 7,5.
Reti : 42’ Coppola (rigore), 47’ Rosa, 65’ Fuakuputu
Note : Spettatori poco sopra i 500. Vento forte e fastidioso per tutta la partita. Ammoniti Coppola, Galli, Curcio, Zahoud per l’Avezzano; Cucco Iachini e Fegatilli per il Cntobuchi. Al 91’ espulso Coppola per doppia ammonizione.
Il Penne fa 1-1: sblocca Piccolo poi spreca e si fa riprendere
GROTTAMMARE - Domanico perde l’inviolabilità dopo 384 minuti ad opera del Penne ma salva la rete del Grottammare in altre tre occasioni e permette ai biancoazzurri di mantenere l’imbattibilità in campionato. Una partita dai due volti, con i padroni di casa imbambolati nel primo tempo, giocato alla grande dagli abruzzesi andati anche in vantaggio. Con una rosa rimaneggiata, Oddi squalificato e Fanesi ancora out, mister Amaolo può contare sui due nuovi acquisti, l’ex nazionale Under 17 Oscar Laino e l’ex Samb Matteo Gasparroni, entrambi in panchina. L’avvio non è brillante, con il primo tiro di Maffucci, da oltre 40 metri, solo al 13’. Ci riprova ancora al 17’ ma il suo tiro-cross viene parato in tuffo. Al 22’ è Puglia a seminare due avversari in velocità ma la conclusione è debole; poteva servire Maffucci libero al vertice dell’area. A sorpresa giunge il gol del Penne: è il 24’ quando Nunziato caparbiamente conserva un pallone che sembrava perso, poi crossa in area dove Piccolo è bravo ad inserirsi ed insaccare in diagonale. Cercano di riprendersi i locali ma il tiro di Puglia dopo soli sessanta secondi viene parato in tuffo. Domanico è brillante a parare una grande conclusione di Nunziato al 30’ poi finalmente il Grottammare si sveglia: al 35’ Napolano tira da fuori area e per poco Palena non combina il patatrac, con la palla che gli sfugge; per sua fortuna termina in corner. Ancora al 44’ Pulcini di testa ma il tiro è deviato in angolo. Nella ripresa prosegue il forcing: due conclusioni di Napolano, al 49’ un gran tiro respinto con i pugni dal portiere ospite, ed al 52’ una bordata a rientrare che sfiora l’incrocio. Al 66’ il pareggio con Traini che di testa insacca su cross di Vergari, infilando l’angolino. Nel finale azioni su entrambi i fronti: al 72’ una punizione di Piccolo rimbalza a sorpresa e Domanico si salva smanacciando. Laino all’80’ sfiora la traversa, poi un diagonale di Puglia all’83’ è parato a terra. Domanico al 91’ salva porta e risultato con una grandissima parata su tiro di Piccolo, sicuramente il migliore dei suoi. Un pareggio tuttosommato giusto per quello fatto vedere in campo.
Grottammare: Domanico, Iampieri, Costanzo, Del Moro, Pulcini, Traini, Puglia (45’ st Pasquini), Ionni, Napolano (46’ st Gasparroni), Maffucci (33’pt Laino), Vergari. All. Amaolo.
Penne: Palena, D’Ercole, Ricciuti, Piccolo, Fulco, Ferretti, Odoardi (17’ st Nardi), Carota A., Nunziato (24’ st Del Gatto), Contini, Sfamurri (35’ st Carota G.). All. Marcangeli.
Arbitro: D’Iasio di Bari
Reti: 24’ pt Piccolo, 21’ st Traini.
Note: amm. Palena, Fulco, Napolano, Sfamurri, Laino, Nardi. Corner 4-3 per Grottammare.
Giornata nera per la Sant: in 90’ perde l’imbattibilità e il primato
MONTE SAN GIUSTO La capolista Santegidiese cade a Monte San Giusto con il punteggio di 3-1 e perde la prima partita e la vetta. In mezz'ora tre gol e gli abruzzesi, nonostante la reazione non sono riusciti a pareggiare nella ripresa. Una sconfitta che brucia, anche se il potenziale si vede e sicuramente i giallo-rossi di Piccioni lotteranno fino alla fine per la promozione. Nel primo tempo la Sangiustese chiude subito i conti, con la solita partenza sprint, anche se al 2' la prima occasione è degli abruzzesi con Gonzales che spara addosso a Pandolfi da buona posizione. Poi lo show rossoblu. Al 10' Raffaeli calcia una punizione, Da Col lascia scorrere il pallone per eludere il diretto avversario per poi calciare di sinistro a rete, fulminando Spinelli. Un minuto dopo punizione di Basilico con lo stesso estremo difensore ospite sugli scudi che respinge in angolo. Sul seguente Da Col spizza di testa con Calvaresi che di piatto destro può mettere dentro senza eccessiva difficoltà. È il 2-0 che indirizza subito il match. La reazione ospite è praticamente nulla ed anzi è la squadra di Malloni che va ancora a segno al 27' con Basilico che raccoglie in area in spaccata un perfetto cross di Mengoni, devastante sulla sinistra. Anche qui però evidenti colpe dei difensori centrali della Santegidiese. La Santegidiese chiude il tempo in avanti senza creare pericoli, fatta eccezione per una serie di calci d'angolo. Nella ripresa gli ospiti entrano in campo con l'intenzione di raggiungere la disperata impresa e mettono alle corde una Sangiustese stanca. Le occasioni non sono molte, ma la Santegidiese riesce ad accorciare le distanze al 26' con Baldassarro che è bravo a raccogliere in mischia un calcio d'angolo di Galiffa. A questo punto gli abruzzesi ci credono e vanno vicino al gol con lo stesso Galiffa al 29'. È bravo Pandolfi a respingere in angolo. Al 34' Calvaresi, ormai stremato, riesce a liberarsi dal limite e calcia di destro alto. Nel forcing finale degli ospiti è da segnalare solo una punizione di De Bernardinis di pochissimo a lato alla destra di Pandolfi.
Sangiustese: Pandolfi, Spina, Carboni, Mancinelli, Arcolai, Raffaeli (30' Bordoni, al 45' Scarpetti), Carelli, Basilico (54' Mengoni Edoardo), Calvaresi, Da Col, Mengoni Enrico. All. Malloni.
Santegidiese : Spinelli, Damiano (74' Di Antonio), Fasciani, Casali D., Bagnara, Baldassarro, Rapino (46' Di Emidio), Galiffa, Casali M, Gonzales (65' De Bernardinis F.), De Bernardinis A. All. Piccioni.
Arbi tro : Cinquino di Vasto.
Re ti : 10' Da Col, 12' Calvaresi, 27' Basilico, 71' Baldassarro.
Note : amm. Casali M, Casali D, Baldassarro, Bagnara, Da Col, Pandolfi, Di Emidio.
Morro, un altro passo indietro
Non bastano Sparacio e Tomei, passa il Montecchio (1-2)
MORRO D’ORO – Prima sconfitta interna della stagione e seconda consecutiva. L’inizio della stagione agonistica è tutta da dimenticare, e la sconfitta patita ieri (1-2) contro il Real Montecchio ne rappresenta una testimonianza tangibile. Non basta l’innesto di Tomei, tra l’altro tra i migliori di ieri; non basta nemmeno il quinto gol stagionale di Sparacio. Un primo tempo all’acqua di rose, con entrambe le formazioni che si studiano a tavolino, con i biancorossi pronti a pungere in avanti ed il Montecchio pronto a colpire in contropiede. La gara inizia nella ripresa, precisamente al 9’ quando Berdini, dall’out sinistro entra in area di rigore, si libera di Migliaccio e deposita a porta vuota. Passano 3’ ed il Real potrebbe raddoppiare: contropiede di Panisson che trova Chiarabini il cui fendente viene salvato sulla linea della porta da Tomei. Sparacio, al 13’, scuote la sua squadra, ma la sua conclusione si perde a lato. Sempre Sparacio, 2’ dopo, si gira in area di rigore e Giustolisi è bravo ad intervenire deviando quel tanto che basta per far toccare la sfera a centrare il palo. Il raddoppio del Montecchio arriva al 20’: Chiarabini fa partire un tiro rasoterra imparabile, sull’angolo opposto della porta difesa da Migliaccio. Il Morro accorcia le distanze con Sparacio, lesto a mettere dentro di testa su traversone della sinistra di Mancini. Ma nel finale, a differenza della precedente gara interna, il Morro non ha la forza per arrivare al pari. Non sarebbe il caso di fasciarsi la testa, siamo agli inizi del campionato, ma sarebbe sbagliato non dar peso a questa sconfitta. Ci vuole un altro Morro, e un po’ di fortuna.
Morro d’Oro : Migliaccio 6, Marranconi 6.5, Castello 6 (25’ pt Blaiotta 6), Francia 6.5, Mancini 6, Tomei 6.5, Fasciocco 6 ( 26’ st Pietrella 6), Natali 6, Sparacio 6.5, De Filippis 6.5 (13’ st De Falco 6), Xhepa 6. All.Di Pietro
Real Montecchio : Giustolisi 6.5, Conti 6.5, Fraternali 6.5, Bolzan 6.5, Mazzoli 6.5, Giorgini 6.5, Vaierani 6.5 (43’ st Teodori sv), Panisson 7, Chairabini 7, Berdini 6.5, Biondini 6.5. All. Gaudenzi
Arbitro : Ricciardella di Formia 6
Reti : st 9’ Berdini, 20’ Chiarabini, 22’ Sparacio.
Note : spettatori 250. Ammoniti: Xhepa, Francia, Panisson.
Il Pescina cede nella ripresa
Sansone firma il vantaggio, poi il Fano capovolge il risultato (2-1)
FANO - Dopo aver masticato amaro con la Renato Curi e il Verucchio, il Fano stava andando incontro ad un risultato inverosimile anche col Pescina. I presupposti c’erano, considerando che ancora a metà ripresa i granata si trovavano sott’acqua, dopo aver messo invano l’uomo davanti al portiere quattro volte e aver preso gol su un rimpallo da una Valle del Giovenco vivace ma inconcludente davanti, compassata a centrocampo e icerta nel mezzo della difesa. Il Fano stava perdendo e più passavano i minuti, meno se ne capacitava. Di qui un nervosismo nemmeno strisciante e un’iniziativa più frammentata, mentre il Pescina poteva almeno tenere palla. Situazioni così si disancorano quasi sempre con una palla ferma, visto che in movimento non riesci proprio ad imbucarla. E allora punizione tagliata di Coppari e testolina di Gentili che si staglia all’altezza del palo lungo. Altro risultato e altro umore. Così Marolda, che da risolutore non c’è ancora, si inventa uomo-assist e manda in fuga Marcucci, che brucia Maccari in uscita. L’impatto è però violento e la spalla destra dell’attaccante fa crac. Prima diagnosi: sublassazione. Prima prognosi: un mese abbondante, ma solo se andrà di lusso. Il Pescina era passato in vantaggio al 41’ del primo tempo: Berra fa breccia e Santini, comunque primo sulla palla, rinvia sul piede di Sansone, tiro e palla sotto la traversa. Tutti increduli eccetto gli ospiti. Tra i granata subentra allora un po’ di scoramento e il Pescina prova a impacchettare la partita con un diagonale di Berra. Poi l’operazione sorpasso con gli acuti di Gentili e marcucci.
Fano: Novembre, Gentili (43’ st Cinotti), Amaranti, Sabbatini, Cacioli, Santini (10’ st Mucciarelli), Coppari, Braccioni, Marcucci (27’ st Contigiani), Ripa, Marolda. All. Omiccioli.
Pescina: Maccari, Stroffolino, Pignotti (35’ st Arcamone), Ferreira (40’ st Laboragine), Celli, Cristofari, Perfetti, De Angelis, Pazzi, Sansone (23’ st Barrero), Berra. All. Cappellacci.
Arbitro: Ferri di Faenza.
Reti: 41’ pt Sansone, 22’ st Gentili, 24’ st Marcucci.
Note: 900 spettatori per 3634 euro di incasso. Amm. Amaranti, Celli, Cacioli.
L’ANTICIPO
L’Angolana si gode il momento propizio: martedì avrà i tre punti che valgono la vetta
PESCARA - In serie D, quinta giornata favorevole ai colori nerazzurri dell'Angolana dopo la vittoria di misura nell'anticipo di sabato contro il Riccione. Il trainer Gianfranco Norscia: «Siamo primi in classifica in virtù della sconfitta della Santegidiese, anche se il Montecchio ci ha momentaneamente scavalcati, ma domani il giudice sportivo ci assegnerà la vittoria a tavolino contro il Tolentino: ci troveremo soli in testa con tredici punti con due lunghezze sul Montecchio. Il nostro obiettivo rimane un torneo tranquillo anche se devo dire che il girone è molto equilibrato, tutto è possibile. Abbiamo tanti giovani da valorizzare, poi, se il patron Peppe De Cecco vorrà prendersi qualche grossa soddisfazione, noi saremo pronti. Dispongo di un buon organico, anche se il nuovo infortunio di Mucciante mi costringerà a rivoluzionare il reparto difensivo, facendo giocare alcuni giovani classe ’88 e ’89. Più punti mettiamo nel carniere e meglio sarà in occasione dei tre derby che ci attendono nel prossimo mese di novembre. Domenica andremo a giocare sul campo del Verrucchio sconfitto a Tolentino, una squadra molto scorbutica però alla nostra portata, ho fiducia nel gruppo e nella società».
fonte
forzangolanaEdited by michele27 - 18/10/2006, 16:35
