Roma - Pierre Berbizier, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha annunciato la formazione che scenderà in campo sabato contro la Scozia al Murrayfield Stadium di Edinburgo, nel test-match valido per la terza giornata dell’RBS 6 Nazioni 2007 (ore 15.00 locali, 16.00 in Italia, diretta tv La7 con pre-partita dalle 15.00).
Tre le sostituzioni apportate al XV di partenza dal CT Azzurro, che rispetto all’incontro con l’Inghilterra del 10 febbraio recupera dagli infortuni che ne avevano precluso l’utilizzo a Twickenham contro l’Inghilterra il trequarti del Biarritz Olympique Andrea Masi all’ala ed il flanker dello Stade Francais Mauro Bergamasco, e schiera dal primo minuto in terza linea il 23enne Alessandro Zanni del Cammi Calvisano, che prende il posto dell’indisponibile Josh Sole.
Confermato ad estremo Roland De Marigny, il CT ripropone anche per il terzo turno del Torneo l’ormai consolidata coppia di centri formata da Gonzalo Canale, alla trentesima presenza, e Mirco Bergamasco che festeggia il ventiquattresimo compleanno di domani con il cap numero quaranta in maglia Azzurra. In coppia con Andrea Masi, all’ala, trova ancora posto Kaine Robertson.
Nessun cambiamento in mediana, con Andrea Scanavacca che all’apertura taglia il traguardo dei 10 caps ed Alessandro Troncon che conquista la sua novantatreesima presenza con la maglia numero 9 di mediano di mischia, consolidando il proprio primato di atleta più presente di tutti i tempi con la maglia della Nazionale.
Due, come detto, le novità in terza linea con il solo Sergio Parisse – come Mirco Bergamasco alla quarantesima apparizione – reduce dal match con l’Inghilterra nei panni di numero 8 dietro ai flanker Mauro Bergamasco e Alessandro Zanni, per la prima volta titolare in un match di 6 Nazioni.
Intoccata la seconda linea, dove il capitano Marco Bortolami fa come sempre coppia con Santiago Dellapè, e confermata in blocco anche la prima linea scesa in campo a Twickenham: Martin Castrogiovanni pilone destro, Carlo Festuccia tallonatore ed Andrea Lo Cicero pilone sinistro. Il numero 1 catanese sale a quota 29 presenze nel 6 Nazioni, diventando così l’Azzurro ad aver disputato il maggior numero di incontri nel Torneo.
“La formazione – commenta il CT Pierre Berbizier – è stata scelta per garantire la maggior continuità possibile al nostro percorso di crescita. La gara contro l’Inghilterra, nonostante il risultato finale (20-7 per i Campioni del Mondo ndr) ha rappresentato una svolta importante dal punto di vista caratteriale, permettendoci di lavorare con efficacia e determinazione in questi giorni di raduno.
Martedì nell’allenamento congiunto con l’Under 21 di Guidi e Troiani abbiamo commesso qualche errore di troppo, ma ieri abbiamo subito ritrovato la corretta attitudine, disputando un’ottima sessione tecnica. Sarà sufficiente per vincere la partita? Difficile dirlo prima di aver giocato, ma sicuramente questo gruppo ha imparato a prendersi le proprie responsabilità e la tappa di Twickenham è stata un momento chiave di questo processo di crescita.
Sicuramente quella con la Scozia – prosegue il CT – non sarà una gara facile come, invece, è stata dipinta da qualcuno. Non dimentichiamoci mai che i nostri avversari sono reduci dalla vittoria interna sul Galles, e che nel 2006, a Murrayfield, sono stati in grado di fermare tanto la Francia che l’Inghilterra. Vale a dire due formazioni che ci hanno battuto nei primi due turni di questo 6 Nazioni.
Edinburgo è, forse, la trasferta più insidiosa di tutto il Torneo. Non quest’anno, ma sempre: in dieci anni da giocatore della Francia non sono mai riuscito a vincere una partita.
So che avremo al seguito migliaia di tifosi, una motivazione in più per fare bene, una responsabilità che avvertiamo e che rappresenta per noi una forma di pressione positiva. I rugbisti italiani credono in noi, in questa squadra: torniamo in campo ripartendo dal secondo tempo giocato a Twickenham contro l’Inghilterra, faremo di tutto per non deludere chi ci ha seguito sino in Scozia”.
ITALIA
15 Roland DE MARIGNY (Cammi Calvisano, 11 caps)
14 Kaine ROBERTSON (Arix Viadana, 16 caps)
13 Gonzalo CANALE (Clermont Auvergne, 29 caps)
12 Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 39 caps)
11 Andrea MASI (Biarritz Olympique, 29 caps)
10 Andrea SCANAVACCA (Cammi Calvisano, 9 caps)
9 Alessandro TRONCON (Clermont Auvergne, 92 caps)
8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 39 caps)
7 Mauro BERGAMASCO (Stade Francais, 55 caps)
6 Alessandro ZANNI (Cammi Calvisano, 11 caps)
5 Marco BORTOLAMI (Gloucester RFC, 56 caps) - capitano
4 Santiago DELLAPE’ (Biarritz Olympique, 40 caps)
3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 42 caps)
2 Carlo FESTUCCIA (Rolly Gran Parma, 33 caps)
1 Andrea LO CICERO (Infinito L’Aquila, 62 caps)
a disposizione
16 Fabio ONGARO (Saracens, 45 caps)
17 Salvatore PERUGINI (Stade Toulousain, 39 caps)
18 Carlos NIETO (Gloucester RFC, 17 caps)
19 Valerio BERNABO’ (Cammi Calvisano, 4 caps)
20 Maurizio ZAFFIRI (Cammi Calvisano, 11 caps)
21 Paul GRIFFEN (Cammi Calvisano, 31 caps)
22 Ramiro PEZ (Bayonne, 34 caps)
Quello di sabato sarà il dodicesimo confronto diretto tra l’Italia e la Scozia. Ad oggi il bilancio è di 3 vittorie azzurre e 8 scozzesi. L’Italia ha fatto il proprio esordio nel 6 Nazioni il 5 febbraio del 2000 proprio contro la Scozia al Flaminio di Roma, superando gli allora campioni in carica per 34-20.
fonte
www.federugby.it SCOZIA: 15 Hugo SOUTHWELL (Edinburgh Rugby); 14 Sean LAMONT (Northampton Saints), 13 Marcus DI ROLLO (Edinburgh Rugby), 12 Rob DEWEY (Edinburgh Rugby), 11 Chris PATERSON (Edinburgh Rugby – cap); 10 Phil GODMAN (Edinburgh Rugby), 9 Chris CUSITER (Border Reivers); 8 Dave CALLAM (Edinburgh Rugby), 7 Kelly BROWN (Border Reivers), 6 Simon TAYLOR (Edinburgh Rugby); 5 Scott MURRAY (Edinburgh Rugby), 4 Nathan HINES (Perpignan); 3 Euan MURRAY (Glasgow Warriors), 2 Dougie HALL (Edinburgh Rugby), 1 Gavin KERR (Border Reivers)
a disposizione
16 Ross FORD (Border Reivers), 17 Allan JACOBSEN (Edinburgh Rugby), 18 Jim HAMILTON (Leicester Tigers), 19 Allister HOGG (Edinburgh Rugby), 20 Rory LAWSON (Gloucester RFC), 21 Andrew HENDERSON (Glasgow Warriors), 22 Nikki WALKER (Ospreys)
Allenatore: Frank HADDEN
Edinburgo – Cinquantamila tifosi circa, con una significativa percentuale di italiani (attestata intorno al 10%): sarà questa la cornice offerta dal Murrayfield Stadium di Edinburgo all’incontro di domani pomeriggio tra la Scozia e l’Italia, terza giornata dell’RBS 6 Nazioni 2007.
Calcio d’inizio fissato alle ore 15.00 locali, le 16.00 in Italia, con un ampio pre-partita che La7 proporrà a partire dalle 15.30 nostrane con interviste ai protagonisti del match ed ai tifosi italiani calati a partire da ieri sera sulla capitale scozzese per assistere al match.
Oggi, vigilia del dodicesimo scontro diretto tra le due Nazionali (il bilancio è di 3 vittorie italiane e di 8 scozzesi), gli Azzurri di Pierre Berbizier hanno preso confidenza con il prato di Murrayfield: un breve allenamento di rifinitura, interviste televisive di rito, poi il rientro presso il quartier generale del “Marriott Hotel” per un pomeriggio interamente dedicato al riposo.
Unica concessione, una breve festa di compleanno per il trequarti centro Mirco Bergamasco che, oggi, ha compiuto 24 anni e che domani taglierà il traguardo delle 40 presente internazionali. Per il minore dei Bergamasco una torta al cioccolato offerta dallo staff tecnico ed il più quotato tra i lettori di musica digitale come regalo del fratello Mauro.
DICHIARAZIONI PRE-PARTITA
Per Pierre Berbizier, allenatore degli azzurri, la partita di domani non assume colorazioni particolari alla luce del fatto che l’Italia si giocherà a fine settembre contro la Scozia l’accesso ai quarti di finale della Coppa del Mondo: “ Per me è un incontro del Sei Nazioni – spiega il tecnico francese – Giochiamo gara per gara. E domani sarà un altro giorno. La Coppa del Mondo è un altro evento e, soprattutto, molto differente. Facciamo un passo alla volta”. Contro l’Inghilterra la differenza fu fatta anche da alcune decisioni arbitrali: come vi siete allenati per sopperire a questo handicap?
“E’ sempre essenziale essere disciplinati. Le colpe non sono da attribuire solamente all’arbitro. Abbiamo commesso anche errori. E’la prima volta che abbiamo concesso più di dieci calci di punizione. In questa stagione siamo ad una media di sei-sette. Domani con un calciatore come Chris Paterson bisogna stare particolarmente attenti. Loro, a livello di trasformazione, sono ad un alto livello: 90%. Ogni errore può costare molto caro”.
Per un incontro come questo il ruolo del calciatore può essere importante: da parte azzurra c’è una strategia da attuare?
“Il calciatore dell’Italia sarà Scanavacca. E’ un buon calciatore nel campionato italiano. Ora ha l’opportunità per mettersi in buona luce anche a livello europeo. Spero che possa dimostrare di essere un valido calciatore anche nel Sei Nazioni”.
L’Italia è all’ottava stagione nel Sei Nazioni ed insegue ancora la prima vittoria in campo esterno…
“Siamo confidenti di essere sulla buona strada – risponde Carlo Checchinato, team manager degli azzurri – ci manca la concretezza che ci potrebbe arrivare con una grande vittoria. Affrontiamo avversari che sono a noi superiori nel ranking. Dopo la prestazione con la Francia ero deluso, ma contro l’Inghilterra abbiamo alzato la testa dimostrando che questa squadra può mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Sono convinto che contro la Scozia gli azzurri avremo determinazione come contro l’Inghilterra. Ci auguriamo di avere anche maggior disciplina e di commettere meno errori”.
A Marco Bortolami viene chiesto se sono state studiate particolari strategie per le touches.
“Abbiamo lavorato molto – precisa il capitano degli azzurri – ed anche in difesa sulle palle alte. La Scozia dispone di una buona touche: per noi sarà una prova importante”.
Questo sembra il momento più adatto per raccogliere la prima vittoria in campo esterno: è d’accordo?
“ E’ sempre il momento giusto per vincere. I risultati positivi non sono altro che la conseguenza del lavoro che si svolge. Non dimentichiamo che la Scozia è forte. In passato ha battuto la Francia, l’Inghilterra e, recentemente, il Galles. Daremo il 110% e ,di certo, avremo lo stesso spirito che ci ha animato contro l’Inghilterra. Non dobbiamo mettere troppa pressione su questa squadra anche se sappiamo che questo potrebbe essere il momento favorevole per una grande impresa. Un risultato importante farebbe riversare sul rugby altro interesse ed altra passione”.
Quello di sabato sarà il dodicesimo confronto diretto tra l’Italia e la Scozia. Ad oggi il bilancio è di 3 vittorie azzurre e 8 scozzesi. L’Italia ha fatto il proprio esordio nel 6 Nazioni il 5 febbraio del 2000 proprio contro la Scozia al Flaminio di Roma, superando gli allora campioni in carica per 34-20.
Questo il dettaglio dei precedenti:
Giocate 11 Vittorie Italia 3 Pareggi 0 Vittorie Scozia 8
Italia - Scozia 10-13 Roma 18.03.2006 6 Nazioni
Scozia - Italia 18-10 Edinburgo 26.02.2005 6 Nazioni
Italia - Scozia 20-14 Roma 06.02.2004 6 Nazioni
Scozia - Italia 47-15 Edinburgo 23.08.2003 TM
Scozia - Italia 33-25 Edinburgo 29.03.2003 6 Nazioni
Italia - Scozia 12-29 Roma 16.02.2002 6 Nazioni
Scozia - Italia 23-19 Edinburgo 17.03.2001 6 Nazioni
Italia - Scozia 34-20 Roma 05.02.2000 6 Nazioni
Scozia - Italia 30-12 Edinburgo 06.03.1999 TM
Italia - Scozia 25-21 Treviso 24.01.1998 TM
Scozia - Italia 29-22 Edinburgo 14.12.1996 TM
LETTERA APERTA DI JASON WHITE AL PUBBLICO SCOZZESE (FEDERUGBY)
Jason White, capitano della Scozia nello scorso 6 Nazioni (concluso con tre vittorie e l’imbattivilità interna), non sarà in campo domani contro l’Italia nella terza giornata del Torneo 2006 in programma al Murrayfield Stadium (per l’Italia, diretta La7 dalle 15.30). Fermato da un’operazione al ginocchio, il pilone scozzese ha voluto incitare il pubblico di Edinburgo a sostenere in massa il XV di Frank Hadden con una lettera aperta.
Questi alcuni stralci:
“Cari tifosi, […] non c’è dubbio che preferirei essere in campo piuttosto che in tribuna, ma voglio comunque incoraggiarvi – voi e tutti i vostri amici e familiari – a comprare un biglietto per la partita di domani, nel caso ancora non lo aveste fatto[…].
Può sembrare una banalità, ma è verissimo che l’effetto del sedicesimo uomo in campo per la Scozia non può essere sottovalutato quando lo Stadio di Murrayfield al completo sostiene la squadra. La mia esperienza di giocatore mi ha insegnato che più scozzesi abbiamo allo stadio ad incitare i ragazzi in campo, meglio è. Anche se sto lavorando per recuperare dall’infortunio, domani sarò a Murrayfield tra la folla, sperando di giocare anche io la mia parte insieme alle migliaia di entusiasti tifosi scozzesi, per aiutare la squadra a conservare la propria imbattibilità interna nel Torneo
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