E speriamo...a questo punto schèfe de nient, pòra de nisù...
da
http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2011/04/...amoli_pio.shtml :
Genova - Un coro arrivando sotto la tribunetta del Signorini e un fumogeno, verso fine allenamento. La partitella agli ordini di Davide Ballardini stava evaporando nelle quattro e mezza del pomeriggio di Pegli, secondo allenamento giornaliero a porte aperte, quando una trentina di tifosi del Genoa è entrata nell’impianto per appendere alla recinzione uno striscione. Cancello aperto ed esposizione, scritta blu su sfondo bianco, firma in rosso e blu: “Mandiamoli in B!!!”. Siglato: “I tifosi del Genoa”.
Sei giornate alla fine del campionato, Sampdoria invischiata nella lotta per non retrocedere e Genoa a cui manca ancora un punticino o qualcosa di più per avere certezze matematiche di salvezza. In queste sei giornate, anche il derby dell’8 maggio e alcune sfide, come le prossime due con Brescia e Lecce, ma anche quella successiva con il Cesena, che rendono in certa misura il Grifone arbitro della battaglia per restare in serie A. Ciò che da giorni tiene banco nei dibattiti genoani sul web, tra quanti sognano appunto di aiutare i cugini a precipitare e coloro che invece invitano a guardare soltanto in casa propria. La seconda tesi è quel che in sostanza hanno dichiarato, in momenti diversi, anche Davide Ballardini, i giocatori (vedi uno dei saggi dello spogliatoio, Omar Milanetto: «Guardiamo a noi in queste partite e, chiaramente, troviamo anche la carica giusta per la stracittadina da vincere») e in ultimo Enrico Preziosi. Il presidente, annunciando una prossima visita a Pegli per «parlare alla squadra, che sa quanto sono arrabbiato», ha affermato che non intende tollerare altre figuracce, ambisce a vincere le sei sfide che restano, vuole che si insegua fino in fondo l’obiettivo della parte sinistra della classifica, adesso lontano quattro punti. A partire dal successo sul Brescia, che questo sia d’aiuto o meno ai blucerchiati. Ecco, in questo quadro si inserisce l’appello dei tifosi, sotto forma di striscione al Signorini. Il cui significato, peraltro, resta interpretabile: ovvero, riferimento al solo derby o anche ad altro.
Lo striscione comparso a Pegli
Ad aggiungere pepe alla domenica del Ferraris, poi, c’è il fatto che le Rondinelle sono guidate da Beppe Iachini, tecnico che di certo non è nelle grazie dei sostenitori rossoblù, dopo gli episodi di Ravenna e Piacenza che i genoani non hanno dimenticato. Anche per lui, si può dire, vale il desiderio di B da parte dei tifosi del Grifone.
I giocatori hanno seguito di sfuggita le operazioni di esposizione dello striscione durante la partitella. Attenzione maggiore all’uscita alla spicciolata dal terreno di gioco. Per qualcuno anche una chiacchierata con i tifosi che poi sono usciti dalla pista d’atletica e, accendendo un altro paio di fumogeni, hanno lasciato il Signorini. Oggi un’altra occhiata a quella scritta nel corso della seduta mattutina, a porte chiuse, mentre domani la formazione di Ballardini sarà impegnata allo stadio Zini di Cremona contro i grigiorossi, alle ore 18, per il secondo Memorial Luzzara Favalli. Ritorno a Pegli venerdì, per gli ultimi due giorni di preparazione del match con il Brescia.
Quando andrà in scena anche un’importante iniziativa dei tifosi rossoblù (oltre alla raccolta dei Figgi do Zena per una grandiosa coreografia nel derby): raccolta fondi nei pressi dei tornelli lato tribuna, domenica, per avviare i lavori di ripristino della sede del Genoa Club Davagna, luogo di aggregazione e socializzazione per tutti gli abitanti della alta Valbisagno, polverizzata lo scorso novembre da un incendio.
All’insegna della solidarietà anche l’appuntamento al Ferraris del 28 maggio, ore 18: incontro fra la Nazionale Stilisti e le All Stars Genoa. Il Comune ha dato il patrocinio, incasso in beneficenza e biglietti già in distribuzione (5 euro al Little Club Genoa: ingresso gratuito sotto i 12 anni). Allora il campionato sarà già finito, con i suoi verdetti, compreso quello a cui fa riferimento lo striscione dei tifosi del Genoa.
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