I segreti della casta di Montecitorio

esatto...alla fine queste cose le si sanno...dei benefici che hanno i politici e i loro famigliari,amanti,amici ecc...e che poi NOI dobbiamo mantenere. ci indignamo,ne parliamo,ma il giorno dopo ci si dimentica del tutto e continuiamo a piangerci addosso perchè non abbiamo lavoro,non si arriva a fine mese e continuano ad aumentarci tutto,meno che lo stipendio mensile! chi ci ha portato a questo,ha nome e cognome. ma credo che se nessuno fa niente x cambiare,evidentemente ce la meritiamo questa situazione e continuiamo a piangerci addosso! che poi penso....quante gente c'è in ste cazzo di parlamento? dobbiamo prendere direttive dall'unione europea,quindi tutti sti fantocci così li manteniamo a fare? più della metà sono inutili e siamo sempre noi a fargli fare la bella vita! cominciamo piantare loro a casa e non un padre di famiglia o un ragazzo che deve crearsi un futuro. il problema è che noi italiani ragioniamo col "meglio a lui che a me" ,quindi fin quando il problema non ci tocca personalmente perchè magari abbiamo la fortuna in famiglia di lavorare in 3 persone e il mangiare non ci manca,di fregarcene altamente di chi sta peggio di noi. ma state pur certi che prima o poi (molto prima che poi) toccherà a tanti di noi...e forse quando un pò tutti faremo la fame,spero si ritornerà nuovamente x le strade! e dico spero,cioè non è una certezza...

ma io non dico di spararci fra di noi...
non auspico un ritorno agli anni di piombo quando si fronteggiavano i servizi contro i servizi...

io auspico una rivoluzione INCOLORE...non una guerra civile come ai tempi della seconda guerra mondiale o gli anni successivi...

però ora mi devo stare zitto prima che mi vengono a citofonare per arrestarmi!

d'accordo al 100%­

Giusto, possiamo anche far sltare in aria il parlamento alla V per Vendetta, ma se poi arrivano altri 650 con la stessa mentalità, non cambia nulla. E' la testa che deve cambiare, il pensiero, lo zeitgeist, non le persone.

la sola cosa da fare è NON ANDARE A VOTARE....poi iniziamo con ma è l unica volta che posso dire la mia, è un mio diritto ecc

vai là, la fai INVALIDARE e non vuol dire scheda nulla, chiami il presidente di turno del seggio e gli fai perdere 30 minuti a lui agli sbirri alla gente...ma te ne fotti e invalidi, non cè classe politica che mi possa rappresentare e quindi invalido la scheda, e lo devono fare.

io faccio sempre cosi...una goccia di birra in un mare di vino..annacquato

sono d'accordo con te......
mi chiedo sempre......ma che cazzo vota la gente e con che criterio?
come fai ad avere fiducia o credere in qualcuno di loro?
boh.....

OLTRE A NON VOTARE E' COMPITO DI CHI NON VOTA DI DOVER PROVARE A CAMBIARE QUESTO SISTEMA!
QUINDI OK IO NON VOTO, PERO' CREO UN'ALTERNATIVA VALDIDA QUALSIASI ESSA SIA.
E' TROPPA LA GENTE (E NON MI RIFERISCO A VOI NATURALMENTE, NON VI CONOSCO) CHE INVECE SI DICE SCHIFATA, NON VA A VOTARE, MA POI RIMANE A GUARDARE IL GRANDE FRATELLO...
LA POLITICA DOVREMMO ESSERE TUTTI A FARLA, NON I POLITICI DI PROFESSIONE, INVECE ORA SI PENSA CHE LA POLITICA SIA FARE SOLDI, QUINDI C'E' DA UN LATO CHI SI BUTTA IN POLITICA PERCHE' ATTRATTO DAI MONEY E CHI INVECE SI DISTACCA PERCHE' PENSA CHE LA PAROLA POLITICA SIA QUALCOSA DI MICIDIALE.

Ovviamente ora stiamo parlando di alternativa legali no?
Non sto dicendo che sbaglia chi non vota, anzi se mi capitasse di non trovare niente che possa essere qualcosa di positivo non voterei, ovviamente recandomi al seggio però.

Bhè l'alternativa potrebbe essere creare un Movimento come per esempio il Movimento 5 Stelle, o comunque associazioni indpendenti, liste civiche ecc. ed inserire persone fuori dagli schemi all'interno dei consigli iniziando a pressare, come per esempio in Emilia Romagna.

Oppure creare associazioni, movimenti cittadini, che seguano i consigli comunali, regionali ecc. e studino le contromosse, fare attivismo sul proprio territorio e svegliare le persone.

Ultimamente quante raccolte firme vengono fatte per indire i referendum? Bhè anche quello è uno strumento di democrazia diretta.

Ma questo era per dire che se considero la marmaglia che si presenta alle elezioni non meritevole del mio voto è giusto che non voti, ma poi dal giorno dopo le elezioni formo qualcosa e partendo dalla cittadinanza mi creo qualcosa di alternativo ai politcanti, non so se mi spiego. Perchè arrivare pure al 50% di voti, continuare per una settimana a dire in TV che c'è il problema affluenza, i politici che si fanno le seghe sul perchè ci sia il problema e lasciare poi dopo qualche settimana cadere tutto nel nulla non servirebbe a niente.
E penso che sia anche impossibile arrivare al 10-20 % di votanti

Me lo chiedo anche io, e non parlo solamente degli italiani eh.
Spesso si sente dire :"c'è da dimostrare che il popolo sia migliore di chi lo governa!", siamo sicuri che sia così?

Non siamo sicuri, ma secondo me questo è un gatto che si morde la coda. Perchè se è vero che il popolo è ridotto così è anche vero che ciò è stato incentivato da chi negli ultimi 20-30 anni è stato al potere. Ma se si commette l'errore di buttare giù questi di mo ma senza cambiare tutto il sistema avremo sempre una cricca chiusa che muove le fila dell'Italia. Quindi da una parte si deve pure inziare, o dal popolo, quindi spinta popolare, o dai politici quindi spinta di un gruppo di persone che almeno sia oneste e capaci

Dici bene, in linea di massima concordo.
Il problema è che le cosidette cricche che sembrano tanto attuali, muovono le fila del potere da sempre e non solo in Italia.
Un buon inizio sarebbe liberarsi del bisogno di aver un leader da scimmiottare, che sia Berlusconi o Grillo, ma credo che questa sia la cosa più utopica. Almeno per la maggior parte delle persone!

MALEDETTO L A D R O ! ! !


L’avvocato Felice Crosta si è battuto per un paio d’anni, ma alla fine è riuscito nel suo intento. L’ex presidente dell’agenzia dei Rifiuti potrà godersi una pensione d’oro, ben 1.369 euro al giorno. Attenzione:non al mese, al giorno. E’ questo il contenuto della sentenza pronunciata dalla Corte dei Conti. Insomma, in tempi di tagli alle spese, suona alquanto strano e soprattutto contraddittoria questa notizia. Tuttavia, Crosta insiste dicendo che quei soldi gli spettano e che non voleva rinunciarvi. Infatti, ciò era stato previsto da una legge della Regione siciliana, la quale era stata oggetto di approvazione ai tempi del governatore Cuffaro. Facendo due conti, Crosta riceverà una pensione mensile che si aggira a cifre record, ben 41.600 euro lordi. Facendo un paragone, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano percepisce un’indennità annuale di circa 220 mila euro, oppure facciamo l’esempio di Carlo Azeglio Ciampi, il quale prima di entrar a far parte del Quirinale, si fece garantire una pensione mensile di 34 mila euro. E’ possibile aggiungere che in base ai dati forniti da l’Espresso nel 2008, agli ex presidenti della Consulta, Romano Vaccarella e Gustavo Zagrebelsky, erano state attribuiti assegni di quiescenza pari a 25.097 e 21.332 euro ogni mese. In pratica, in base a questi dati Felice Crosta si appresterebbe a ricevere la medaglia d’oro del dipendente pubblico più pagato all’interno del territorio italiano. Inoltre, ha conquistato un altro record, ebbene sì, ha sfondato il tetto ai trattamenti previdenziali «obbligatori» che era stato previsto nell’ottobre del 2003 da parte del consiglio dei ministri: 516 euro al giorno. Durante il corso degli ultimi dieci anni, Crosta ha cercato di gestire il problema dell’emergenza rifiuti in Sicilia. Anche se pare non sia riuscito a risolverla del tutto: gli Ato, cioè gli organismi incaricati di garantire il servizio di raccolta e smaltimento, hanno messo da parte un debito che si aggira ad un miliardo di euro, in più la gara per i termovalorizzatori è stata oggetto di annullamento con un provvedimento emesso da parte dell’Unione europea e i cassonetti strabordanti vengono paragonati a quelli presenti in Campania. Anche se gli insuccessi non sono di certo mancati per Crosta, nel marzo del 2006 l’ex governatore Salvatore Cuffaro ha deciso di concedergli dei compensi alle stelle, cifre che hanno sfiorato i 460 mila euro. La notizia dell’assegno mensile record non ha certo ricevuto ampi consensi, specialmente da Raffaele Lombardo, a capo della Regione Sicilia. In più, oltre alla beffa anche il danno, difatti oltre all’assegno mensile, l’ente si vedrà costretto a riconoscere a Crosta circa un milione di arretrati e la somma circa la rideterminazione del Tfr. Inizialmente, l’amministrazione aveva riconosciuto solamente 219 mila euro all’ex presidente, così Crosta si era rivolto alla Corte dei Conti al fine di ottenere il riconoscimento del suo diritto. In alcune dichiarazioni rilasciate da Crosta, l’ex dirigente ha affermato che quel denaro non è di certo un regalo, ma la giusta retribuzione per un lavoro che ha avuto la durata di ben 45 anni. L’unica chance rimasta alla Regione siciliana attualmente con i conti in rosso (ben due miliardi di deficit) è quella di proporre appello contro la sentenza pronunciata dalla Corte dei conti. La pensione di Crosta risulta essere l’ennesimo peso aggiunto alla spesa previdenziale, infatti sono oltre 560 i milioni da pagare per garantire le pensioni ad un’armata di ex dipendenti (14.917). Queste spese a cui la Regione siciliana deve far fronte, pesano tutte su di essa, dato che non ha ancora attivato un fondo quiescenza, anche se lo ha istituito per legge. In più, la Regione sta continuando a fornire pensioni a tutti quelli che riescono a dare prova di avere un parente infermo di cui prendersi cura. Questa rappresenta un’estensione della legge n. 104, che ha premiato ben 700 impiegati andati a riposo con 25 anni di anzianità (per le donne sono sufficienti 20). Situazione di cui ha profittato anche l’ex segretario generale Pier Carmelo Russo, il quale a dicembre, in seguito al pensionamento, ha ottenuto la carica di assessore regionale da parte del govenatore Lombardo.

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