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| CITAZIONE (papubi @ 10/1/2012, 10:09) Il povero Picchi...son convinto che sarebbe diventato uno dei più grandi allenatori italiani. gran bella persona tra l altro.... Ed era un signore di grande bontà: solo dopo la sua morte, i parenti scoprirono le tantissime opere di bene fatte da Picchi senza dire niente a nessuno. Tutte testimoniate dalle lettere di ringraziamento, custodite in un cassetto: un aiuto per trovare un lavoro ai disoccupati, soldi donati a bambini bisognosi di cure all'estero, piccoli gesti di sostegno ai carcerati. Tutto fatto in un meraviglioso silenzio, così diverso rispetto alla solidarietà show di tanti atleti dei giorni nostri. "Perché dire in quaranta parole se ne bastano venti", d'altronde era una frase che ripeteva spesso. La sua semplicità è racchiusa in alcune pagine del suo diario: "I momenti liberi rari sono pochi e non li butto via in sciocchezze. Mi piace studiare le lingue. Non mi piace proprio fare il "tonto", quando sono in giro per il mondo. Per questo mi tengo sempre allenato in francese, inglese, spagnolo o tedesco. Ho sempre fatto tutto con serietà perché senza serietà non si può andare avanti in questo sport che richiede sacrifici e uno spirito di abnegazione non comuni. E' necessaria una cosa sola: fare il proprio dovere". In finale di Coppa Campioni o nel Gabbione in riva al mare di Livorno
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