| R.I.P. Piermario Morosini
Paron Pozzo dalla sala stampa del "Friuli" ha ricordato Morosini."E' la giornata più triste della mia carriera calcistica. Ho appreso dalla Tv che si è sentito male, non credevo fosse grave, ma poi si è capito subito che c'era qualcosa. Un'ora dopo abbiamo saputo che è morto. E' a Udine da diversi anni, lo abbiamo preso dalle giovanili dell'Atalanta, è sempre stato serio, molto professionale.
Ha giocato in vari campionati in prestito poi rientrava per il ritiro. quest'anno l'abbiamo tenuto fino a gennaio, poi si era sovraffollati ed è andato a Livorno. Appena saputo la squadra tutta ha detto che non potevamo giocare. L'Inter è stata d'accordo. 10 minuti dopo la FIGC ha sospeso i campionati, e questo gli fa onore. La decisione di Abete è stata coraggiosa, noi eravamo sconvolti, ma anche l'Inter e il presidente Moratti ha preso la decisione di non giocare. Non c'è stata nessuna speculazione, e questo dimostra che c'è umanità anche nel calco. Ricordiamo così questo ragazzo, ma rimane il dolore"
Un ricordo? "Un ragazzo al quele eravamo affezionati, perché tutti i ritiri e parte del campionato lo faceva qui. Un bravissimo ragazzo, educato, molto professionale e anche un ragazzo che si faceva voler bene. Anche per questo i giocatori hanno detto no a giocare. Troppo traumatica come notizia"
Tanti casi oramai: "E' una casualità, anche per le normative che impongono di salvaguardare la salute dei calciatori. Fanno una vita regolare, alimentazione corretta. Non si può pensare a nulla che non sia la casualità"
Morosini, mai una polemica, anche quest'anno. Chi era più legato a lui? "Gli italiani perché lo conoscevano da anni, ma si era integrato bene con tutti. per noi era di casa, è andato via un mese e mezzo fa. Mai una polemica, tutti gli volevano bene, compreso Guidolin che era commosso e per primo ha detto: non possiamo giocare".
Edited by maxnonmolla - 14/4/2012, 23:28
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