| CITAZIONE (antifa ultras @ 23/8/2012, 20:52) CITAZIONE (Intifada*pg @ 22/8/2012, 17:31) Hai ragione quando dici che ti sembra complicato entrare a Livorno cosi come in tanti altri posti visti quest anno,posso dirti pero che se ci provi sempre ogni domenica o martedì che sia hai il 50% di possibilità di farcela,se invece stai sempre a casa (come fate voi ma anche tanti altri)beh l impresa ardua si trasforma in impossibile! Poi ognuno fa le sue scelte ma (prendo il tuo caso specifico dato che parlo con te)scioperare per anni (giustamente)rientrare in casa quando si è primi in classifica e non partire neanche per le trasferte mi pare abbastanza ridicolo..personalmente quando non partirò più ogni domenica saluto tutti perché di vedermi 10 tesserati a domenica proprio non mi va! A sto punto meglio veronesi e compagnia che con tessera al seguito continuano come e forse più di sempre... Quindi nella mia personale classifica (inutile e personale!)metterei: 1 posto : chi si muove sempre e senza tessera 2 posto: chi x un ideale e x la propria libertà rinuncia a tutto (casa e trasferta) 3 posto: i tesserati ultras (non i pinguini con le facce colorate si intende) 4 ed ultimo posto: i contestatori dal divano o dalla curvetta di casa pronti a giudicare tutto senza muovere un dito se non uno striscione o 2 cori.
Che ne pensi/pensate?dove ti metti tu??? è il caso che puntualizzi alcune cose. anzitutto quello che è successo a terni non è figlio di una strategia di comportamento, ma è figlio di una serie di "tragedie" calcistiche che la tifoseria ha subito, dalla gestione longarini alla repressione tuttora in atto, alla tessera. se fossimo falliti come voi, parleremmo d'altro. le mosse della curva sono stati tentativi più o meno maldestri di tamponare gli eventi che ci hanno travolto. il gruppo organizzato è rientrato allo stadio per non lasciare la curva ai tesserati, pur essendo falcidiato da diffide. dovresti ricordare che io in trasferta non vado e a casa rimango fuori coi diffidati, proprio perchè per me l'unico modo di contestare questo calcio è lasciare le curve vuote.(quindi sarei secondo nella tua classifica!! ) il problema è che le curve sono popolate da tossici da pallone che ruzzola, non ne possono fare a meno e calpestano qualunque cosa, anche i loro amici e la loro dignità. (è giusto anche dire che dopo 20 anni in giro per l'italia, posso anche farne a meno, chi è più giovane evidentemente no). in conclusione, parere mio, allo stadio o ci vai e ti tesseri, o non l'accetti e boicotti (facessero tutti cosi le cose cambierebbero eccome), o bianco o nero. tutto il resto, andare in trasferta e rimanere fuori, andare solo in casa etc, sono solo sfumature di grigio. ...oppure, come farò io da quest'anno, salgo in galleria, da una parte, per i cazzi miei, con la mia scorta di borghetti e mi guardo la partita. E sono un "tossico" secondo il tuo ragionamento , con la dovuta presa di coscienza che un'era è terminata, ed un'altra ne inizia adesso. Chiaramente, la prima volta che a un amico ex daspato, o anche a me stesso, verrà negata l'emissione del biglietto, lo stadio diventerà per me soltanto un interessante opera edile. Quando sento criticare chi non riesce esimersi dal vedere la partita, potrei anche condividere, ma in parte, ricordiamoci che i gruppi ultras, all'origine, sono nati proprio per seguire un'entità sportiva, non per fare assembramento fine e a se stesso. Non ho mai capito chi anteponeva, o chi lo fa tutto'ora, il gruppo alla squadra, mi son sempre trovato in disaccordo con chi, ripiegato lo striscione, ha smesso di frequentare lo stadio. Sul fatto della lunga militanza condivido con te, magari dopo anni ed anni certe rinunce non ti pesano un cazzo, però sono sicuro che anche avessi avuto qualche anno meno a certe condizioni non sarei mai sceso, ma non per discorsi legati a fattori extracalcistici, o a menate di monitoraggio, semplicemente ho sempre odiato le ghettizzazioni, e questo vale ora come valeva a vent'anni.
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