CITAZIONE (samizdaT @ 30/1/2014, 22:14)
CITAZIONE (campari & strega @ 30/1/2014, 19:36)
L'ultimo articolo postato fa girare i coglioni e non poco.
L'ultimo articolo postato l'ha scritto uno studioso ed esperto di storia ucraina, presente in piazza come testimone degli eventi oltretutto. Ed è stato pubblicato su una rivista di taglio scientifico, non giornalistico. Quando diventi grande ti spiego la differenza tra queste cose.
Le frasi sui casual e sugli omicidi in risposta agli scontri di piazza sono autentiche perle, immagino tu abbia fatto un dottorato in cultural studies per scriverle.
Beh se l'ha scritto uno studioso....di parte....alzo le mani.
La storia degli ultras non l'ho certa tirato fuori io su questo topic, guarda chi ha messo le foto qualche post prima di me scrivendo "da notare la scritta ultras sul pullman che va fuoco"...come se si volesse dire "ci sono gli ultras in prima linea.
PS Non bisogna avere 40 anni per capire la differenza tra queste cose.Ma tu che hai 40 anni e appoggi queste rivolte, sei un vero ribelle e antagonista
La protesta in Ucraina procede in senso antiorario rispetto a quella che batte sui quadranti dell’Europa “unitaria”: proteste popolari sono avvenute in Grecia, in Italia, in Portogallo, in Croazia. I media hanno oscurato o criminalizzato i soggetti che contestavano la linea della Trojka. Tuttora nei documenti ufficiali il termine “populista” ha lo stesso significato inquisitorio e intimidatorio che aveva il termine “frazionista” o “revisionista” nel linguaggio del Partito Comunista. In Ucraina per un gioco di specchi la protesta viene evidenziata e santificata (per quanto ad essa partecipino da protagonisti i neonazisti del partito delle tre dita Svoboda); mentre si stigmatizza l’azione repressiva della polizia di Stato.
Abbiamo parlato della situazione con il notaio Salvatore Federico, che è console onorario a Reggio Calabria della Repubblica Ucraina: “Sono in queste ore a Kiev – ci ha detto il console – e posso notare come la protesta abbia assunto una dimensione più circoscritta, ormai limitata alla sola piazza Maidan. Mi sono mosso con la famiglia nei diversi luoghi di Kiev e non mi è parso che fosse in atto una rivolta popolare. A protestare sono essenzialmente giovani estremisti. Si può contestare il fatto che la polizia reagisca quando si manifesta a volto coperto e si erigono barricate?”
In effetti è capitato più volte ai paesi dell’area UE di reagire in maniera ben più energica alle manifestazioni popolari contro la politica imposta da Bruxelles.
Certamente l’Europa Occidentale con il suo passato di crescente benessere ispira ancora un suo fascino sui giovani Ucraini e indubbiamente la storia del Novecento ha aperto una ferita tra Ucraini e Russi, che pure appartengono – giova ricordarlo –insieme ai Bielorussi a un’unica grande famiglia storica, etnica e religiosa.
Proprio in questi giorni però Putin ha incontrato Orbán stringendo un patto energetico e di cooperazione economica: segno che le fratture del Novecento possono essere sanate in nome della buona politica. Allo stesso modo Ucraina e Russia sono destinate a riavvicinarsi. Aggiunge il console Federico: “Al di fuori della piazza ‘Euro-Maidan’ dei manifestanti, la gran parte dell’opinione pubblica sembra essere scettica riguardo agli esiti miracolosi di una eventuale cooperazione con la zona UE”.
Avvicinarsi all’area UE sarebbe costata all’Ucraina una serie di finanziarie lacrime e sangue per adeguarsi ai parametri rigoristi di Bruxelles, gli Ucraini avrebbero rischiato di pagare più salata la bolletta del gas, di vedersi limitate le esportazioni in direzione della Russia. E tutto questo a quale fine? Perdere la coincidenza con un paese che ha l’economia in crescita dei BRICS e associarsi invece alla stagnazione dell’UE? Sottoporsi alla stessa cura dimagrante che stata imposta alla Grecia?
Yanucovich aveva subordinato la sua affiliazione all’eurocrazia ad una serie di richieste concrete, che non sono state soddisfatte. A quel punto le ragioni della concretezza hanno prevalso sulle fumose aspirazioni.
Del resto già una volta – in seguito alla Rivoluzione Arancione – sono andati al potere a Kiev gli “uomini dell’Occidente”. La loro prova di governo non è stata soddisfacente, l’elettorato ucraino li ha democraticamente sfiduciati.
Ci siamo astenuti dal chiederci chi ci sia dietro i manifestanti che ancora occupano piazza Maidan. Vorremmo esprimere un giudizio equilibrato: dietro fenomeni di protesta non c’è solo il sostegno straniero, ma anche uno stato d’animo di generale scontentezza che protesta per la situazione economica e contro il governo in carica sollevando un mito, un simbolo (l’Europa o l’Occidente). E tuttavia ci chiediamo: come reagirebbero i commissari di Bruxelles e gli altri leader occidentali se anche Vladimir Putin rendesse pan per focaccia e cominciasse a soffiare sul fuoco delle proteste che serpeggiano in tutti i paesi dell’Unione per una politica economica che avvantaggia pochi, imponendo ai più sudore e lacrime?
www.millennivm.org/millennivm/?p=571Qua dice l'esatto contrario rispetto all'articolo del grande esperto di politica ucraina.Tra l'altro nella prima parte, dice ciò che ho sdetto io, rivolte popolari avvenute in Portogallo, Spagna, Francia ecc. sono state demonizzate, rivolte tutt'altro che popolari in zone particolari che sono scomode all'occidente, sono viste come rivolte popolari e democratiche....penso che solo da questo si può capire che sono rivolte pilotate, lo si capisce già solo da quello che scrivono il 99% di professoroni, studiosi, critici, avvocati, benzinai, fornai, muratori e così via.
Ma io c'ho 20 anni, sono un ragazzino cazzo voglio capì di politica.
L'importante è che ci sono i professoroni.Mi raccomando, per scrivere qua sopra dovete avè almeno 40 anni sennò è vietato.
Ah quasi dimenticavo, forse ti piace postare articoli duri e puri senza che manco li leggi, perchè se tu l'avessi letto, avresti facilmente capito che quando ho parlato di omicidi ecc. era per rispondere a ciò che era stato scritto nell'articolo da te postato, dove il critico d'arte si lamenta di presunti omicidi di manifestanti nei boschi e di arrestati spogliati nudi e messi nella neve.Da qui la mia risposta: "se tiri molotov e spari in piazza non puoi pretendere rose e abbracci".
Concludo dicendo che quella dei casual è ironia, nelle ultime foto si vede quello vestito casual con la catena e c'ho fatto la frase sopra.Spero di non aver offeso i chesciual che a quanto pare sono molto suscettibili.
Detto questo, torno a cazzeggiare perchè essendo ancora un ragazzino sono ignorante in materia e ci sono pluri-laureati qua sopra che sicuramente ne sanno più di me.