VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

Riot in Ukraine

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view post Posted on 23/1/2014, 11:57     +2   +1   -1

SCIALO MUNTOBE'

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sembra un'immagine presa dal film 300

 
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view post Posted on 23/1/2014, 13:07     +1   -1
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TRIPLETTISTA

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view post Posted on 23/1/2014, 14:40     +1   -1

SCIALO MUNTOBE'

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c'è chi combatte... (da notare la scritta ULTRAS su quello che rimane del furgone)



e chi sembra na squadra di soft air...


chissà se hanno scritto anche la lettera ai loro cari in caso non tornassero -_-
 
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view post Posted on 23/1/2014, 17:07     +2   +1   -1

SCIALO MUNTOBE'

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non so perchè vogliono entrare in europa e distaccarsi dalla russia, saranno cazzi loro, ma lottano, cazzo se lottano:

 
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samizdaT
view post Posted on 23/1/2014, 17:37     +1   -1




http://collettivoalma.wordpress.com/2014/0...nverno-ucraino/

qui una galleria abbastanza significativa; purtroppo non riesco a copiare e incollare qui sul forum:

http://www.aljazeera.com/indepth/inpicture..._ref_map=%5B%5D
 
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No Al Daspo
view post Posted on 27/1/2014, 02:34     +1   -1




Non sono immagini di guerriglia...ma un articolo che fa un pò di chiarezza
http://www.ilprimatonazionale.it/2014/01/2...chi-ha-ragione/
 
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samizdaT
view post Posted on 27/1/2014, 16:24     +1   +1   -1




Kiev, 27/1/2014


Simone A. Bellezza, 27 gennaio 2014


Barricate senza alternativa. La sensazione che Viktor Janukovič abbia perso il controllo del Paese è netta già all’aeroporto di Kiev: nelle sale d’aspetto gli schermi mostrano il quinto canale, quello della rivoluzione arancione che, oggi come allora, è dalla parte della piazza. Ne è proprietario Petro Porošenko, imprenditore di successo, che avrebbe visto schiudersi le porte di grandi mercati da conquistare grazie all’accordo con l’Unione europea, e che da sempre è impegnato in politica. Il 1 dicembre cercò personalmente di sedare gli scontri, dopo che la notte precedente la polizia aveva attaccato i manifestanti - fino ad allora pacifici - sul Majdan nezaležnosti, la piazza dell’indipendenza.

Per visitare il Majdan basta prendere la metro e scendere all’omonima stazione, dove si entra in un mondo parallelo e inusuale, specie per lo spazio ex sovietico. Si viene accolti da sorrisi, mentre una coppia di donne offre a tutti panini con lardo, donati dalla generosità dei cittadini. Mi incontro con Tetjana, un’amica che lavora all’Accademia nazionale delle scienze: lavora da anni a un grande progetto di storia orale della seconda guerra mondiale, ha studiato la Shoah e non ha simpatia per i fascisti. Mi porta a visitare una delle tende: dentro, una stufa improvvisata quanto perfettamente funzionante scalda una manciata di attivisti. «Un dottorando del nostro istituto ha organizzato questa tenda e noi ci siamo sentite in dovere di aiutare», mi dice mentre distribuisce vareniki, i tipici ravioli, in bicchierini di plastica.

Su via Hruševs’kyi, sede degli scontri, tutto è calmo: sono in corso le trattative con la Berkut, la polizia antisommossa. Dei vecchi battono bastoni sui barili e dalla sommità delle barricate di neve i più giovani sventolano la bandiera nazionale. Ci si saluta dicendo «Gloria all’Ucraina!» e rispondendo, secondo la formula, «Gloria agli eroi!». Vista dall’esterno sembra una rivoluzione nazionale: gli slogan, le immagini dei partigiani nazionalisti ucraini, il desiderio di non voler finire come in Russia. La protesta ha però assai poco a che fare con un supposto scontro etnico. In piazza si parla indifferentemente russo o ucraino. I primi due morti degli scontri, caduti sotto le pallottole della polizia, erano un armeno e un bielorusso. La scintilla è stata il rifiuto del governo a firmare gli accordi con l’Ue, ma le motivazioni sono altre.

Da quando salì al potere, quattro anni fa, Janukovič ha reso il suo paese più povero e meno democratico. Si è costruito una reggia da milioni di dollari, mentre il figlio è diventato il primo recipiente di commesse statali. La corruzione è dilagata nella burocrazia e sopratutto nella polizia. Nel corso del 2013 sono stati centinaia i casi di violenza (come lo stupro) impunemente commessi contro i civili. Così, quando nella notte del 30 novembre la polizia ha attaccato, si è scatenata la rabbia di anni di soprusi.

La debolezza del movimento non è nei manifestanti, che da tre mesi affrontano l’inverno sulle barricate, ma nella mancanza di una leadership capace di condurre la trattativa con Janukovič. Il 19 gennaio il segretario del maggiore partito d’opposizione, Arsenij Jatsenjuk, ha risposto alla folla che chiedeva una svolta che il leader del movimento era il popolo ucraino, come a liberarsi della responsabilità. I manifestanti hanno allora cercato indipendentemente di prendere la sede del governo, dando inizio agli scontri. Sono seguite le violenze della polizia, le foto con gli arrestati nudi nella neve, i rapimenti notturni di attivisti e giornalisti, i cadaveri ritrovati nei boschi. La polizia ha arruolato teppisti per usare violenza aggirando la legge.

Ma i manifestanti non sono arretrati e hanno costretto i partiti d’opposizione a rifiutare tutti i compromessi, persino la proposta di un nuovo governo. Perché, infrangendo le regole della democrazia, Janukovič ha perso qualsiasi autorità e gli ucraini non hanno più paura di subire violenza: se non si oppongono ora, sanno che domani sarà troppo tardi. Per chi desidera libertà e democrazia non v’è alternativa alle barricate. La prima condizione per le trattative è il rilascio di tutti gli arrestati e il rispetto dei diritti umani.

qui sotto il link all'articolo
http://www.rivistailmulino.it/news/newsite...:NEWS_ITEM:2477
 
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Adriatica Passione
view post Posted on 29/1/2014, 10:22     +3   +1   -1




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campari & strega
view post Posted on 30/1/2014, 19:36     +1   -1




L'ultimo articolo postato fa girare i coglioni e non poco.
Non sia mai dio succede qualche casino in qualche zona d'Italia(come a Giugliano per la Tares ad esempio) e subito sti giornali del cazzo diretti da pseudo intellettuali alternativi subito scrivono cagate del tipo "criminali", "nemici della democrazia" ecc. ecc.
Succedono ""rivolte""" in Siria, Libia, Ucraina e invece sono rivolte popolari a favore della democrazia e dall'altra parte della barricata ci sono invece solo persone che si macchiano di omicidi, genocidi ecc. ecc.
Quindi mi sembra palese che oramai 'ste rivolte, sono tutt'altro che popolari... il popolo davanti, qualcuno delle nostre zone dietro.E non ci vuole manco tanto ad arrivarci eh, negli ultimi 2-3 anni stranamente si sono "ribellati" popoli che godevano anche di una certa indipendenza economica e non solo e che stranamente i loro governi davano fastidio e non poco agli Stati Uniti e Israele...se in Italia succede qualcosa, se in Bretagna, (non ricordo la città, forse Brest) i "berretti rossi" fan saltare i cavalcavia con la dinamite per protestare contro l'ecotassa che Hollande aveva messo sui Tir ecc. ecc. son delle merde, delinquenti ecc. perchè osano ribellarsi contro la "democrazia" se poi ste merde pilotate da gente nostra rovescia i governi locali in favore della politica americana e dell'UE allora son delle gran brave persone.
Cioè non è che questi perchè lanciano molotov contro le forze dell'ordine e sono dei casual non vuol dire che stanno dalla parte della ragione.
Spero che Putin non faccia più arrivare il gas in tutta l'Europa occidentale, visto che passa per l'Ucraina, così poi voglio vedere se appoggiate sti 4 coglioni pilotati dai nostri politici che tanto schifate o vi mettete di fronte i russi in ginocchio, facendovi anche inculare qualora ce ne fosse bisogno pur di non morire di fame e freddo.

Concludo dicendo, st'articolo parla di omicidi perpetrati dalle forze ucriane....ma che si aspettano questi, cioè pretendono di lanciare molotov e sparare in piazza e ricevere rose e abbracci?

Dio cane che roba.
 
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samizdaT
view post Posted on 30/1/2014, 22:14     +1   +1   -1




CITAZIONE (campari & strega @ 30/1/2014, 19:36) 
L'ultimo articolo postato fa girare i coglioni e non poco.

L'ultimo articolo postato l'ha scritto uno studioso ed esperto di storia ucraina, presente in piazza come testimone degli eventi oltretutto. Ed è stato pubblicato su una rivista di taglio scientifico, non giornalistico. Quando diventi grande ti spiego la differenza tra queste cose.

Le frasi sui casual e sugli omicidi in risposta agli scontri di piazza sono autentiche perle, immagino tu abbia fatto un dottorato in cultural studies per scriverle.
 
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campari & strega
view post Posted on 30/1/2014, 22:54     +1   -1




CITAZIONE (samizdaT @ 30/1/2014, 22:14) 
CITAZIONE (campari & strega @ 30/1/2014, 19:36) 
L'ultimo articolo postato fa girare i coglioni e non poco.

L'ultimo articolo postato l'ha scritto uno studioso ed esperto di storia ucraina, presente in piazza come testimone degli eventi oltretutto. Ed è stato pubblicato su una rivista di taglio scientifico, non giornalistico. Quando diventi grande ti spiego la differenza tra queste cose.

Le frasi sui casual e sugli omicidi in risposta agli scontri di piazza sono autentiche perle, immagino tu abbia fatto un dottorato in cultural studies per scriverle.

Beh se l'ha scritto uno studioso....di parte....alzo le mani.
La storia degli ultras non l'ho certa tirato fuori io su questo topic, guarda chi ha messo le foto qualche post prima di me scrivendo "da notare la scritta ultras sul pullman che va fuoco"...come se si volesse dire "ci sono gli ultras in prima linea.
PS Non bisogna avere 40 anni per capire la differenza tra queste cose.Ma tu che hai 40 anni e appoggi queste rivolte, sei un vero ribelle e antagonista ;)






La protesta in Ucraina procede in senso antiorario rispetto a quella che batte sui quadranti dell’Europa “unitaria”: proteste popolari sono avvenute in Grecia, in Italia, in Portogallo, in Croazia. I media hanno oscurato o criminalizzato i soggetti che contestavano la linea della Trojka. Tuttora nei documenti ufficiali il termine “populista” ha lo stesso significato inquisitorio e intimidatorio che aveva il termine “frazionista” o “revisionista” nel linguaggio del Partito Comunista. In Ucraina per un gioco di specchi la protesta viene evidenziata e santificata (per quanto ad essa partecipino da protagonisti i neonazisti del partito delle tre dita Svoboda); mentre si stigmatizza l’azione repressiva della polizia di Stato.

Abbiamo parlato della situazione con il notaio Salvatore Federico, che è console onorario a Reggio Calabria della Repubblica Ucraina: “Sono in queste ore a Kiev – ci ha detto il console – e posso notare come la protesta abbia assunto una dimensione più circoscritta, ormai limitata alla sola piazza Maidan. Mi sono mosso con la famiglia nei diversi luoghi di Kiev e non mi è parso che fosse in atto una rivolta popolare. A protestare sono essenzialmente giovani estremisti. Si può contestare il fatto che la polizia reagisca quando si manifesta a volto coperto e si erigono barricate?”

In effetti è capitato più volte ai paesi dell’area UE di reagire in maniera ben più energica alle manifestazioni popolari contro la politica imposta da Bruxelles.

Certamente l’Europa Occidentale con il suo passato di crescente benessere ispira ancora un suo fascino sui giovani Ucraini e indubbiamente la storia del Novecento ha aperto una ferita tra Ucraini e Russi, che pure appartengono – giova ricordarlo –insieme ai Bielorussi a un’unica grande famiglia storica, etnica e religiosa.

Proprio in questi giorni però Putin ha incontrato Orbán stringendo un patto energetico e di cooperazione economica: segno che le fratture del Novecento possono essere sanate in nome della buona politica. Allo stesso modo Ucraina e Russia sono destinate a riavvicinarsi. Aggiunge il console Federico: “Al di fuori della piazza ‘Euro-Maidan’ dei manifestanti, la gran parte dell’opinione pubblica sembra essere scettica riguardo agli esiti miracolosi di una eventuale cooperazione con la zona UE”.

Avvicinarsi all’area UE sarebbe costata all’Ucraina una serie di finanziarie lacrime e sangue per adeguarsi ai parametri rigoristi di Bruxelles, gli Ucraini avrebbero rischiato di pagare più salata la bolletta del gas, di vedersi limitate le esportazioni in direzione della Russia. E tutto questo a quale fine? Perdere la coincidenza con un paese che ha l’economia in crescita dei BRICS e associarsi invece alla stagnazione dell’UE? Sottoporsi alla stessa cura dimagrante che stata imposta alla Grecia?

Yanucovich aveva subordinato la sua affiliazione all’eurocrazia ad una serie di richieste concrete, che non sono state soddisfatte. A quel punto le ragioni della concretezza hanno prevalso sulle fumose aspirazioni.

Del resto già una volta – in seguito alla Rivoluzione Arancione – sono andati al potere a Kiev gli “uomini dell’Occidente”. La loro prova di governo non è stata soddisfacente, l’elettorato ucraino li ha democraticamente sfiduciati.

Ci siamo astenuti dal chiederci chi ci sia dietro i manifestanti che ancora occupano piazza Maidan. Vorremmo esprimere un giudizio equilibrato: dietro fenomeni di protesta non c’è solo il sostegno straniero, ma anche uno stato d’animo di generale scontentezza che protesta per la situazione economica e contro il governo in carica sollevando un mito, un simbolo (l’Europa o l’Occidente). E tuttavia ci chiediamo: come reagirebbero i commissari di Bruxelles e gli altri leader occidentali se anche Vladimir Putin rendesse pan per focaccia e cominciasse a soffiare sul fuoco delle proteste che serpeggiano in tutti i paesi dell’Unione per una politica economica che avvantaggia pochi, imponendo ai più sudore e lacrime?

www.millennivm.org/millennivm/?p=571




Qua dice l'esatto contrario rispetto all'articolo del grande esperto di politica ucraina.Tra l'altro nella prima parte, dice ciò che ho sdetto io, rivolte popolari avvenute in Portogallo, Spagna, Francia ecc. sono state demonizzate, rivolte tutt'altro che popolari in zone particolari che sono scomode all'occidente, sono viste come rivolte popolari e democratiche....penso che solo da questo si può capire che sono rivolte pilotate, lo si capisce già solo da quello che scrivono il 99% di professoroni, studiosi, critici, avvocati, benzinai, fornai, muratori e così via.
Ma io c'ho 20 anni, sono un ragazzino cazzo voglio capì di politica.
L'importante è che ci sono i professoroni.Mi raccomando, per scrivere qua sopra dovete avè almeno 40 anni sennò è vietato.

Ah quasi dimenticavo, forse ti piace postare articoli duri e puri senza che manco li leggi, perchè se tu l'avessi letto, avresti facilmente capito che quando ho parlato di omicidi ecc. era per rispondere a ciò che era stato scritto nell'articolo da te postato, dove il critico d'arte si lamenta di presunti omicidi di manifestanti nei boschi e di arrestati spogliati nudi e messi nella neve.Da qui la mia risposta: "se tiri molotov e spari in piazza non puoi pretendere rose e abbracci".

Concludo dicendo che quella dei casual è ironia, nelle ultime foto si vede quello vestito casual con la catena e c'ho fatto la frase sopra.Spero di non aver offeso i chesciual che a quanto pare sono molto suscettibili.
Detto questo, torno a cazzeggiare perchè essendo ancora un ragazzino sono ignorante in materia e ci sono pluri-laureati qua sopra che sicuramente ne sanno più di me.
 
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view post Posted on 31/1/2014, 09:08     +1   -1

SCIALO MUNTOBE'

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CITAZIONE (campari & strega @ 30/1/2014, 22:54) 
CITAZIONE (samizdaT @ 30/1/2014, 22:14) 
L'ultimo articolo postato l'ha scritto uno studioso ed esperto di storia ucraina, presente in piazza come testimone degli eventi oltretutto. Ed è stato pubblicato su una rivista di taglio scientifico, non giornalistico. Quando diventi grande ti spiego la differenza tra queste cose.

Le frasi sui casual e sugli omicidi in risposta agli scontri di piazza sono autentiche perle, immagino tu abbia fatto un dottorato in cultural studies per scriverle.

Beh se l'ha scritto uno studioso....di parte....alzo le mani.
La storia degli ultras non l'ho certa tirato fuori io su questo topic, guarda chi ha messo le foto qualche post prima di me scrivendo "da notare la scritta ultras sul pullman che va fuoco"...come se si volesse dire "ci sono gli ultras in prima linea.
PS Non bisogna avere 40 anni per capire la differenza tra queste cose.Ma tu che hai 40 anni e appoggi queste rivolte, sei un vero ribelle e antagonista ;)

Fermo un attimo, io ho messo delle foto perchè a mio parere sono belle foto, punto, la scritta ULTRAS l'ho citata perchè questo fino a prova contraria è un forum ULTRAS, e visto che se ne parlava nella sezione SCONTRI EUROPEI credo che ci sia finita proprio perchè in tutto questo casino ci stanno anche gli ultras a combattere!!
Per il resto ho specificato chiaramente (non so perchè vogliono entrare in europa e distaccarsi dalla russia, saranno cazzi loro) che non do ragione a questo o quello, quindi evitiamo di mettere parole in bocca a chi non le ha nemmeno pensate!!
 
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samizdaT
view post Posted on 31/1/2014, 12:13     +1   -1




CITAZIONE (campari & strega @ 30/1/2014, 22:54) 
CITAZIONE (samizdaT @ 30/1/2014, 22:14) 
L'ultimo articolo postato l'ha scritto uno studioso ed esperto di storia ucraina, presente in piazza come testimone degli eventi oltretutto. Ed è stato pubblicato su una rivista di taglio scientifico, non giornalistico. Quando diventi grande ti spiego la differenza tra queste cose.

Le frasi sui casual e sugli omicidi in risposta agli scontri di piazza sono autentiche perle, immagino tu abbia fatto un dottorato in cultural studies per scriverle.

Beh se l'ha scritto uno studioso....di parte....alzo le mani.
La storia degli ultras non l'ho certa tirato fuori io su questo topic, guarda chi ha messo le foto qualche post prima di me scrivendo "da notare la scritta ultras sul pullman che va fuoco"...come se si volesse dire "ci sono gli ultras in prima linea.
PS Non bisogna avere 40 anni per capire la differenza tra queste cose.Ma tu che hai 40 anni e appoggi queste rivolte, sei un vero ribelle e antagonista ;)

Non ho 40 anni e non me ne frega un cazzo di essere un vero antagonista. Però di me pensala come vuoi. Quello che non capisco sono le solite menate sugli studiosi di parte... ma ve le mettono in testa alle conferenze "di area" ste troiate? Gli studiosi politicizzati, gli storici che raccontano solo una storia e tutto il resto, ma basta dai. Peccato che spesso chi dice e scrive ste cose non è mai entrato in un'università e allora ok, tutto torna.

p.s. che poi appoggio una beata minchia, cerco solo di informarmi sulle cose, per quanto possibile. E non amo le conclusioni affrettate.
 
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campari & strega
view post Posted on 3/2/2014, 00:25     +1   -1




E ora lo sai che ce le mettono in testa alle conferenza di area ste troiate?
PS Mai partecipato a determinati convegni e conferenze.
 
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samizdaT
view post Posted on 8/2/2014, 15:17     +1   -1




Nel frattempo la situazione si sta complicando anche in Bosnia:

http://www.balcanicaucaso.org/aree/Bosnia-...-rivolta-147767

link all'articolo e qualche foto:

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