| il presidente della squadra è un bastardo che non tiene ai nostri colori, per cui è meglio che se ne vada al più presto. noi, però, continuiamo a dargli i soldi tramite i biglietti visto che con la storia della tessera del tifoso l'abbonamento, dopo anni, non l'abbiamo più rinnovato. c'è la crisi e si fa fatica a tirare avanti. tra stadio, birre, caffè, aperitivi, palestra e vacanze a formentaera non è facile arrivare a fine mese. sai, siamo operai e poveri impiegati, sfruttati, vessati dai padroni. è tutta colpa di berlusconi e appena possiamo, ci mancherebbe, abbiamo il diritto di dirglielo in faccia che così non ce la facciamo più e scioperiamo. la squadra va male e noi continuiamo a pagare 'sto cazzo di biglietto. poi l'altro giorno, dopo aver pagato il biglietto, siamo rimasti fuori fino all'80° per solidarietà con l'avversario vittima della repressione (avversario con cui una volta, se c'era l'occasione, ci si pestava, ma ora siamo tutti accomunati da queste leggi anti ultras). insomma, diamo i soldi a quel cazzone di presidente per aver visto 10 minuti di partita e poi ci lamentiamo che non abbiamo soldi. ma come si deve comportare l'ultras in tempo di crisi e con una dirigenza odiata? sprecare i soldi? mandare tutto affanculo e andare a pesca? di chi è la colpa? del presidente? o del rpesidente berlusconi? di noi che siamo cazzoni e finiamo per essere burattini del presidente, di berlusconi e persino dei nostri stessi cliché?
|