VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

Stagione Italiana 2015-2016 e 2016-2017

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seppiaa
view post Posted on 25/8/2016, 18:13 by: seppiaa     +20   +1   -1




CITAZIONE (1991 @ 25/8/2016, 10:14) 
Ognuno sceglie di vivere ultras come meglio crede, tesserandosi o meno. Una cosa, però, non la capisco: come possa cambiarsi idea dall'oggi al domani. La coerenza, valore che dovrebbe accomunare prima gli Uomini che gli Ultras, è ormai una illustre sconosciuta. Tanto di cappello ai veronesi e a chi, come loro, ha deciso di tesserarsi sin dal primo istante. Tanto di cappello ai bergamaschi e a chi, come loro, combatte la propria battaglia contro la tessera, senza cedere di un centimetro.

coerenza[co-e-rèn-za] s.f.
1 Coesione, compattezza; in ling. testuale, congruità semantica delle componenti di un testo
2 fig. Conformità tra le proprie convinzioni e l'agire pratico: c. morale; connessione logica; mancanza di contraddittorietà: c. di un discorso


coerenza vuole che se fai la tessera devi andare in trasferta.
coerenti sono stati tutti quei gruppi che non si sono tesserati e si sono sciolti.
coerenti sono stati chi non ha aderito alla tdt perche era una carta di credito, ma l'ha fatta quando è stata modificata e non lo era piu.
coerenti sono stati chi non ha battuto ciglio a tutte le imposizioni degli ultimi 20 anni e quindi ha ingoiato anche la tdt e si è tesserato.
coerenti sono stati chi non ha aderito perché pensava ingenuamente di combattere (ed ha combattuto) e vincere (ed ha perso) tutti insieme ma poi si è reso conto in ritardo che in molte curve la coerenza stava nell'aderire per non perdere migliaia di euro di introiti, o fisicamente il posto in curva.
coerente (ma è riduttivo) è stato chi come i bresciani finche ha potuto faceva i pullman e andava a giocare a pallone in centro per dimostrare quanto la tdt fosse ridicola.
coerente sarà chi oggi ha capito la nuova realtà dei fatti, ha modificato le sue proprie convinzioni e da domani farà la tessera e ripartirà piu incazzato di prima (l'agire pratico).
coerente è chi oggi ha capito la nuova realtà dei fatti, ha provato a ripartire, ma non ci si è ritrovato e ha smesso.

sono passati quanti 6/7 anni dall'introduzione?
chi aveva 16 anni nel 2009 e ora ne ha 22 o 23 e se la fa, è incoerente?
difficile applicarne la patente in ambienti come le curve dove la gente entra, esce, sta fuori 3 5 8 anni, poi rientra, oppure ne ha abbastanza e sparisce, dove in 6 o 7 anni può cambiare anche il 90% della gente che la frequenta, a seconda delle vicissitudini di un curva in 6/7 anni puoi passare da avere una media di 30 anni a una media di 25 o di 20, o magari di 35 se non hai ricambio.
magari chi comandava 7 anni fa ha smesso o conta meno, e magari adesso comanda qualcun altro, magari nato ultras col biglietto nominale i tornelli 2 paytv diverse, internet h24, i microfoni direzionali, le telecamere HD ecc..
un gruppo può averla fatta da subito perche magari gli erano appena rientrati dopo anni 20, 100 o 200 ultras, o al contrario può non averla fatta perche in quel momento ne aveva appena persi gli stessi 20, 100 o 200 e nella sostanza non era piu nulla, chi lo sa?

quindi sono arrivato a pensare come te che ognuno sceglie di vivere ultras come meglio crede, per quello che possa voler significare. e quindi anche che è assurdo fissare l'asticella di coerenza ad un determinato punto della vita, decidendo implicitamente di rinunciare di qui all'eternità a ogni modifica di pensiero e convinzione e quindi dell'agire pratico in una realtà mutevole per definizione. altrimenti temo si vada a finire nella religione, quindi alla follia.

per me l'homo-ultras non deve fare catechesi della propria storia e delle proprie esperienze, è semplicemente uno che va allo stadio, fa il tifo per 90 minuti e se possibile si mena con altri della stessa specie. non andrei oltre. tanto fra 10 20 o 30 anni staremo tutti al bar con un quartino di vino a rimembrare 'ma te lo ricordi quando eravamo giovani quante cazzate abbiamo fatto? quella volta li quella volta la' come fanno tutti, con l'ovvia nostalgia del fisico prestante e del cazzo duro.

qualcuno sopra parla di valori e feticci, mi chiedo:
considerare uno striscione una reliquia mistica è un valore?
poliziotto primo nemico cosa è, un dogma? un credo? o fa parte dei valori? della camorra forse.
la legge del beduino è un valore?
fare autorizzare uno striscione, per un ultras, è un valore?
offendere i morti è un valore? o è una goliardata, uno strappo alla regola (dei valori)?
la legge del piu forte è un valore?
se mi riempio di alcool e di coca e mi fiondo contro qualcuno sono valoroso?

personalmente non ho mai pensato che andare a fare a botte sia stato un valore, ne ubriacarmi e drogarmi per passare 10 ore in pullman, caso mai una debolezza, divertente adrenalinica e rischiosa, una passione viscerale, quindi forse una dipendenza, che ha avuto un inizio e inevitabilmente ha avuto un fine, anche se forzata, ma non un valore.

ho ragione io? non lo so, probabilmente no.
sono stato coerente? spero di no :)
 
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