VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

Stagione Italiana 2015-2016 e 2016-2017

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acab_milano1968
view post Posted on 3/7/2017, 18:14 by: acab_milano1968     +4   +1   -1

Serie C2

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Scusate l'off-topic, ma mi sembrava il minimo...


Voglio ricordarti così:

Forse da Fantozzi e la sua sveglia mattutina, perfezionata al secondo nel corso degli anni (“Spazzolata, dentifricio mentolato su sapore caffè”). O forse no, dal "Lui mancia tutto!”, del crudele dottore che l’aveva messo a dieta (uno poppetto di Bavaria!) . E gli occhi del cane, Ivan il terribile che lo inseguivano.
Il varo della nave (vadi contessa, vadi!). La già citata partita di tennis. Lui venduto in tranci al mercato, un’improbabile sciata. L’accoppiamento con la signorina Silvani e le valanghe conseguenti. La telefonata con lo straccio sulla bocca (Fantozzi è lei?). La crocifissione in sala mensa. La sedia in pelle umana. La cena dal giapponese e il cane cucinato per sbaglio. Mariangela e la sua reticenza nel baciarla. (La mia babbuin… la mia bambina!). La corazzata Kotiomkin, la battuta di caccia, il casinò, il campeggio, le olimpiadi aziendali, la serata a puttane con Filini e Calboni, il rutto libero davanti alla partita. Il panettiere Abatantuono e quei vaghi indizi di tradimento: le rosette in ogni angolo della casa. La nuvola che lo seguiva.
Ho amato Pina e il suo “Ugo io ti stimo”. Perché Ugo e Pina erano feroci o infedeli nella quotidianità, ma poi, quando la vita li umiliava, si proteggevano a vicenda.
E ne potrei citare altre mille, di scene che ho amato.
Di sicuro, Fantozzi non è qualcosa che sopravviverà nel tempo. E’ qualcosa che vive, che è entrato nel linguaggio, che ha raccontato molto più di una categoria e di un’epoca. Ha raccontato noi tutti, con le nostre piccole meschinità quotidiane, col nostro servilismo, con la nostra incapacità di reagire alle piccole e grandi angherie della vita e quell’abitudine di farle scontare a chi ci ama.
Io nei momenti no , mi sono sempre sentito Fantozzi. Perché Fantozzi è onesto, vittima nella società e carnefice, nel suo piccolo, quando può.
Io vivo con la voce fuori campo dei film di Fantozzi che mi accompagna. Sempre. Che mi regala il senso del ridicolo, sempre.

E’ morto, Paolo Villaggio. Ma Fantozzi è vivo e vegeto. Del resto, lo diceva lui a Pina, mentre tornavano a casa in macchina con la scritta “Fantozzi è uno stronzo” che campeggiava il cielo, in “Fantozzi contro tutti”:
“Pina, loro non lo sanno, ma io sono indistruttibile e sai perchè? Perché sono il più grande perditore di tutti i tempi!.”.
Ecco. Però questa cosa che Paolo Villaggio è morto, scusate, ma “è una cagata pazzesca!”.


...ora insegna agli angeli a salire in sella "alla bersagliera"...Ciao Paolo!


 
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