asroma85 |
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| CITAZIONE (-610- @ 29/1/2020, 12:07) CITAZIONE (asroma85 @ 29/1/2020, 09:07) Conosco gente che tifava e menava forte allo stesso tempo. Conosci gente che non darebbe un calcio a na persona ma dopo anni torna ancora senza voce a casa. Ognuno è fatto a suo modo ed è inutile stare a giudicare, ma tutti hanno il dovere di tifare in curva a prescindere se sanno usare o meno le mani. Basta guardare una qualsiasi curva polacca, tifano dalla prima all'ultima fila e le mani le sanno usare quasi tutti. Ormai sembra che se non se parla de scontri non vale la pena de parla' più de niente. Bravo. Frase sacrosanta. Spesso si dimentica che essere ultras originariamente era anche molto altro, al di là di quello che le pagine social fanno vedere (scontri e coreografie). Io dico sempre che prima di essere ultra si é tifosi della propria squadra. Per cui a me la gente che la vedi solo quando ce sta da mena le mani non mi ha mai convinto. Lo scontro ha sempre fatto parte di questo mondo ma ne è solo una parte. Le amicizie, i momenti vissuti nelle trasferte, le grandi giornate di tifo sono le cose che mi sono rimaste di più. Che poi a dirla tutta non tutti gli scontri ti lasciavo piacevoli ricordi: non è come appare su internet tutto gloria ed onore. A volte ti scatta il panico, a volte te è violenza ceca, altre volte magari tu o qualche tuo amico ci arriva quasi a rimettere le penne.
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