Stagione Italiana 2019-2020

Certo, bisogna fatturare..
Però...
Però una volta il calcio, passione nazionale, era per tutti e per tutti dovrebbe essere.
Oggi non è più cosi. E domani sarà peggio.
20 anni fa, con uno stipendio minimo, potevi comprarti 100 biglietti di settore Popolare (e andavi a vedere Ronaldo, mica Scanziani)
Oggi forse arrivi a comprarne 20...
Domani con gli stadi di proprietà e più piccoli il rapporto sarà ancora più basso.

Questo penso sia ovvio ed evidente per tutti, quindi mi fanno incazzare le teorie che vedrebbero gli stadi meno popolati di una volta perchè ci siamo imborghesiti, perchè c'è la pay-tv, il divano e le solite altre cazzate.
Palle! La gente allo stadio ci andrebbe eccome. E quelli che possono ci vanno ancora. Sono quelli che non possono che non ci sono più, l'operaio di una volta si poteva permettere le diecimila lire per un biglietto popolare, oggi il precario del call-center non può farlo perchè non c'è più il ticket popolare.
A milano ad esempio, basterebbe reintrodurlo, al terzo anello: 10 le curve, 15 il rettilineo. Vedi che magicamente torneresti agli 80 mila degli anni 80-90.
Invece no, si pensa a chiuderlo.
Piuttosto lo si riapre, per le partite di cartello, dove le leggi della domanda e dell'offerta ti permettono di metterlo a 50, se non 100 euro. Dove è bene ricordare, non si vede un cazzo.
Tutto qui quindi... è semplice, hanno fatto sparire i biglietti popolari e con essi quelli che solo a quel costo potevano regalarsi una domenica spensierata.
E tutto procede in questo senso, nella trasformazione di quello che ai più, se non a tutti, piaceva viverla come un'arena, con la sua bolgia, in un salottino da fighetti , così da farsi anche dei bei selfoni!
Un bel posto dove portarci l'intera famiglia, il ristorante laddove c'era il panino con la frittata, giochi di laser e musica assordante per tutto il prepartita laddove una volta c'era la partita dei ragazzini, anche gli sbandieratori cazzo potevano andar bene, per non parlare delle cariche coast-to-coast. Insomma, anche andandoci ore prima (non c'era il posto numerato) il tempo passava alla grande per tutti.

Oggi invece tu, tu che vivevi lo stadio così, tu che vorresti viverlo ancora cosi, tu che saresti la stragrande maggioranza nel volerlo ancora così... devi stare semplicemente a casa!
Avanti quindi la famigliola...che oltretutto in poche ore spende come una settimanda ad ibiza.

E in tutto questo bel disegnino che ruolo volete abbiano riservato per gli ULTRAS?
La risposta mi sembra scontata.

Mi spiace fare il disfattista ma la realtà delle cose penso sia evidente a tutti ormai.
Ho la massima stima di chi oggi tiene duro e magari si fa in 4 per salvaguardare il movimento, ma...
ma...posso dire che per chi ha vissuto gli anni addietro è davvero triste vedere come siamo combinati oggi.

Dove oltre a quello che non può permettersi il ticket e$clusivo
sta a casa chi accende un fumogeno
sta a casa chi cambia posto
sta a casa chi veste una maglietta non gradita
e tanti altri ancora.


In una recente intervista, uno storico leader dei Boys, riconosceva che ormai non ha più senso usare il termine ultras, si dovrebbe parlare di supporters. Ecco, spiace ammetterlo, ma credo che il sunto sia questo.

Supporters che comprino l'orribile maglietta a 100 e passa euro
ristorante, centro commerciale e al massimo, se proprio fate i bravi,
una bella coreografia con lo smartphone...yeah,
tanti selfi, paginetta facebook e via!!
ahhh...like a manettaa


Per quanto riguarda il patto con l'altra parte della città, io sono nato così e mi sembra normale cosi. Aggiungo anche che mi sembra intelligente così.
E poi, proprio alla luce del discorso sopra, non ha senso pensare, ipotizzare ad altro.
Si ritroveranno al centro commerciale del nuovo impianto... i supporters. Al max volerà qualche sacchetto da shopping


Faccio bene a starmene a casa. Soprattutto domani, nonostante abbia un ingresso omaggio


ecco..appunto. Ci vuol poco cazzo


sono d'accordo, giusta osservazione

Anzi rettifico, essendo nato nel 69. Ricordo bene una domenica pomeriggio che mio padre dopo le partite (alla radio) mi porta al luna park proprio sotto san siro. Giocava il milan
Io avevo 10-12 anni e avevo la sciarpa dell'inter
Ho dovuto io dire a mio padre che non si era accorto di un cazzo (del resto aveva appena portato il figlioletto con una bella evidente sciarpa nerazzorra sotto la stadio dopo una partita del milan)
che c'era un gruppetto che mi guardava male e che probabilmente stava decidendo se era il caso (di togliermela, voglio augurarmi, la sciarpa, avevo solo 10 anni)
Non c'era il patto... ovviamente non lo sapevo ancora... ma avevo capito bene che forse era il caso di alzare i tacchi
E cosi è stato.

No, sinceramente non auspico una rottura del patto, sarebbero settimane lunghe, tese e movimentate.

Mi acconterei si tornasse ai weekend di una volta...
E come ogni fine settimana
guerriglia urbana, guerriglia urbana!