Capiamoci... (o kapiamoci???
)
Per
"quando si è costretti" non intendo solamente in casi magari sporadici di violazione di territorio...
Si è costretti quando si ha di fronte una tifoseria che si reputa "nemica".
Si è costretti quando, anche se quella che hai di fronte non è prettamente una tifoseria "nemica", magari ha cagato fuori dal vasetto e due bei ceffoni li merita.
Si è costretti anche quando vai in una qualche trasferta e ti trovi di fianco un branco di coglioni che tutto sono tranne che ultras. Coglioni che forti delle barriere, della superiorità numerica o della presenza delle forze dell'ordine ti tirano di tutto dietro o ti spaccano i coglioni per tutti i 90' minuti. E in questo caso -pure se lo scontro dovrebbe essere solo tra "spiriti affini"- te ne freghi allegramente e anche lì pianti casino.
Si è costretti anche quando uno stronzo di giocatore (magari ex,la peggiore delle beffe...a noi è capitato) ti infila la più classica delle pappine e viene pure sotto la Curva a prenderti per il culo e ad esultare come un malato di mente. Anche lì il minimo che puoi fare è scavalcare e corrergli dietro in barba a tutti i divieti e darsele con l'imbeccile di cui sopra, con lo sbirro o con il tifoso avversario che se la prende per questa tua esuberanza.
Non mi vengono in mente altri
"si è costretti" ma insomma spero si sia capito che non è un discorso di vigliaccheria. Come si dice "cauti ma non fessi"...
Per quanto riguarda il discorso femminile, non posso che dar ragione a
Scip: quando ci sono scontri le ragazze è meglio se restano sul pullman o ancora meglio se le si lascia a casa, qualora il rischio sia preventivabile. Non per maschilismo, come banalmente asserito dall'amica di Monopoli, ma per una questione di pratica: metti che in uno scontro il primo infame tra gli avversari va a dare una sberla alla ragazza che fare? Difendere lo striscione o le ragazze?
Insomma è davvero sciocco crearsi ulteriori problemi.
Poi, a proposito di "etica dello scontro",
in linea di massima, un ragazzo non picchierebbe mai una ragazza e si riporrebbe il problema dello scontro impari. Io di fronte ad una ragazza, girerei i tacchi un po' come di fronte ad un'arma impropria ma la tipa potrebbe farsi forte di questa "superiorità al contrario" (cercate di perdonare il ragionamento contorto) ed abusarne.
Tutto ciò avrebbe senso solo in uno scontro tra tifoserie con ingenti presenze femminili che se le danno tra loro. La cosa all'atto pratico insomma non esiste e perciò le signorine a casa, sul pullman o comunque alla larga dagli scontri.