CITAZIONE (mendalida' @ 2/8/2006, 13:17)
un livorno prende circa 8 milioni di euro di diritti televisivi.
la capienza dell'ardenza è di circa 15mila.
Giusto mendalidà il discorso che fai per le piazze con stadi piccoli.
Come tu stesso dicevi, cambia tutto laddove ci si trova in presenza di stadi con capienza un attimino superiore.
Al di là del puro calcolo matematico, le pay-tv hanno introdotto una pericolosa novità: soprattutto nei primi anni la pioggia indiscriminata di soldi ha fatto gola a tutti e tutti hanno cominciato a fare carte false per accaparrarsi la fetta di torta più grande possibile. Discorso amplificato poi dal passaggio alla contrattazione privata dei diritti che ha smerdato anche quel poco di mutualità che dovrebbe essere garantita.
Con tutti quei soldi in circolo, l'obiettivo di tutti i club era uno solo: arrivare e restare in Serie A a tutti i costi.
Costi quel che costi molti club hanno cominciato a viaggiare ben al di sopra delle proprie possibilità indebitandosi poi tra contratti ed acquisti pluri-miliardari. Qualcuno ha cercato di rastrellare un po' di liquidità sul mercato borsistico ma dopo l'iniziale iniezione vitale, tutto è ricrollato, vuoi anche perché quotare in borsa una società calcistica e poco meno di una follia.
Poi via con le plusvalenze, documenti falsi e porcate varie che si sono protratte fino ai giorni nostri.
Quello che davvero conta è il gioco.
Tutto il resto è merda.
Ecco perché secondo me si è persa una gran bella occasione: tutti -tifoserie coinvolte e non- avrebbero dovuto dare l'ultima spallata al sistema morente.
Cosa conta ripartire dalla A o dalla C2? I viola l'hanno già fatto una volta, altri ben più di una volta e ben più in basso della C2.
L'importante è il gioco (o era?) ma come diceva qualcun'altro non gliene frega niente a nessuno: in Italia vige la politica del proprio orticello.