Comunque, se posso permettermi di dire la mia, nel discorso di FRA-74 mi ci rivedo parecchio, forse è portato molto all'esasperazione con alcune iperboli, ma il succo del discorso è parecchio chiaro e condivisibile. Probabilmente un annetto fa ci siamo anche trovati di fronte io e lui, giusto per dire che la teoria è un conto ma è la pratica quella che conta...e di pratica ce n'è stata parecchia, perfettamente applicata ai discorsi sopra. Mi stupisce che molti, sull'onda emotiva, si siano fatti condizionare dalle notizie, ora giornalistiche ora dei blu, su come siano andati i fatti a Torino rischiando di scadere nell'errore che molti esterni fanno quando si parla del nostro mondo quando entra in azione. L'uso dei bomboni non l'ho mai condannato a prescindere ma ho sempre sperato, forse ingenuamente, che li potessero avere in mano gente che sapesse cosa stesse facendo: una bomba tirata in una tonnara (come ipotizzato domenica) o in campo aperto con possibilità di "fuga" per me hanno una differenza sostanziale. Sarà che ho sempre avuto il mito di torce e scoppi quando succedono o stanno per succedere determinate cose che, giustamente, fungono da linea di confine tra i tifosi e gli ultras. Ognuno ha ricevuto un'educazione di curva che a volte potrà essere stata siberiana ma molte altre abbastanza anarchica e alla "lascia fare", stare a sindacare su tutti sarebbe come decidere se è più buono il vino o la birra, ognuno ha il proprio modus vivendi che spesso va in conflitto con quello altrui. Soluzioni non ne vedo tante visto che, ciclicamente, siamo ad affrontare gli stessi argomenti, magari con attori diversi, ma penso che ognuno, in cuor suo, sappia se in alcuni episodi si è usciti dai binari di una pseudo correttezza che quanto meno dovrebbe essere dovuta a chi condivide un certo stile di vita; che poi non lo ammetterà mai è un altro paio di maniche. Episodi come quello di domenica sono come bistecche gettate in pasto a cani affamati che non vedono l'ora di sbaranare i pochi brandelli rimasti di quello che una volta era un mondo con due coglioni cubici e che ora, forse, si ritrova con due nespole tra le gambe e con figli che son più bravi a far selfie e video a profusione con quelle merde di cellulari piuttosto che un cazzo di scontro come Dio comanda. Ma una delle cose che più mi fa sorridere è vedere Stato, Istituzioni, media che richiedono le ennesime punizioni esemplari sempre e soltanto sull'onda emozionale di un fatto accaduto, denotando una totale impreparazione, faziosità ed approsimazione nell'affrontare quello che per loro è un problema a quanto pare insormontabile: la macchina del fango è sempre e solo l'unico metodo che conosce chi dovrebbe dare ben altro imput. Finchè potrò continuerò a fare quello che ho sempre fatto, conscio che più si va avanti più il pertugio-tunnel in cui ognuno di noi è infilato si fa sempre più stretto e senza ossigeno, ma in fondo ce lo siamo scelti per cui va bene così.
P.s. I tuoi commenti metaforici sminkio mi fanno sempre morire.
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