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Su moltissime cose non posso che essere d'accordo con te e non c'è neanche da discutere.
Il punto, fondamentalmente è uno solo: o si va avanti nella situazione che c'è adesso o ci si ferma, non ne vedo altre. Entrambe sono dignitose e rispettabili a mio modo di vedere. Il nostro è un mondo che deve dare piacere e se non lo dà è inutile restarci. Il piacere è sicuramente calato a dismisura anche in chi ancora va ma, a volte, le "malattie" annebbiano le menti ed il cuore e si va avanti per inerzia. Alla tua domanda iniziale rispondo si, senza problemi, ero un integralista nel senso opposto ma quando ho iniziato veder morire tutto quello che avevamo creato con fatica in venti anni ho messo da parte orgoglio e convinzioni per trovare un modo per non morire così. Giusto? Sbagliato? Ogni parte ha i suoi pro e contro ma trovarsi, anche solo per degli istanti, in delle situazioni che ormai credevi andate ha un'importanza altissima, anche se si sa che non durerà. Io rispetto ogni decisione anche se mi piacerebbe fosse supportata da qualcosa di concreto e fattivo; il discorso "non faccio la tessera per l'art. 9 e me ne sto a casa" non riscontra la mia approvazione, saró sincero, perché davveeo non ha speranza di fare nulla. Hai detto bene sull'utopia finale, perché purtroppo tale è, ormai l'indirizzo dato ed intrapreso è quello degli abbonamenti televisivi a casa ed al bar, vuoi per prezzi, per comodità, per meno rischi ma anche meno appartenenza. È una strada talmente in discesa che ormai la valanga è partita e non la ferma di certo qualche ragazzotto di curva come noi. Noi continuiamo a farci la lotta interna tra tessera e non tessera ed intanto intorno il deserto c'ha circondato. |