VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

Votes taken by ultras1909

view post Posted: 9/9/2013, 15:57     +1PISA 1909 - Altre squadre di B
Comunicato Curva Nord: A L’Aquila Con L’associazione Per I Diritti Degli Anziani A.D.A L’Aquila


I gruppi della Curva Nord, pur non potendo ancora una volta assistere alla partita in trasferta di domenica, a causa della tessera del tifoso, comunicano che si recheranno ugualmente a L’Aquila.

Insieme all’associazione A.D.A. “L’Aquila” (Associazione per i Diritti degli Anziani), a cui fu donato un container uso sede e ricreativo acquistato con il ricavato della colletta fatta all’Arena dopo il terremoto, raggiungeremo il centro storico per portare la nostra solidarietà e far riaccendere i riflettori su una città distrutta a cui tanto è stato promesso, ma per la quale poco è stato fatto.

Il ritrovo per tutti i tifosi neroazzurri che vogliono partecipare a questa iniziativa della Nord è alle ore 12,00 a L’Aquila, in piazza della Fontana Luminosa (a 500 metri dallo stadio). L’associazione A.D.A. “L’Aquila” ci accompagnerà a fare il giro del centro storico per constatare con i nostri occhi la situazione attuale della città.

I GRUPPI DELLA CURVA NORD “MAURIZIO ALBERTI”

Fonte:iotifopisa
view post Posted: 18/6/2013, 11:08     +1PISA 1909 - Altre squadre di B
È un attimo, un istante………

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera ricevuta da un nostro lettore…..

È un attimo, un istante. Ti guardi attorno e ti ritrovi seduto su uno scalino di un benzinaio, con le mani sul viso che cercano di trattenere le lacrime, il cuore che batte all’impazzata e il caldo afoso di giornata che ti fa respirare a fatica. Attorno a te tante altre persone che si abbracciano festanti, urlano di gioia e tu in quell’attimo sei là solo che pensi: ma cosa cazzo ci sto a fare davanti a questo benzinaio? 
Una decina di persone a pochi metri da te che guardano dietro le transenne che separano voi altri da un piccolo prato, dove son poste delle tribunette di tubi innocenti.

Altri sparsi in quel piazzale e in più un gruppone compatto dietro ad un cancello che urla e batte le mani così forte da far tremare l’aria. Anche loro guardano al di là di quel cancello. Tutti cercano di carpire cosa stia succedendo dopo le tribunette di tubi innocenti dove è situato un prato verde ancora più grande.
Quell’attimo dura circa mezzora; mezzora in cui pensi che sei in quella città – fino ad oggi sconosciuta a te, fino a sessantanni fa sconosciuta letteralmente al mondo – nel giorno in cui la tua città si mette l’abito più bello e centomila persone son pronte ad invaderla per ammirarla. Anche tu vorresti esser là in tempo a goderti quest’abito, nonostante due giorni prima, passeggiando alle prime luci dell’alba, l’ammiravi e contemplavi in quel solitario silenzio pensando che anche “nuda” resta la città più bella al mondo.

E in quell’attimo pensi che non riuscirai a vederla mentre si appresterà ad indossare quell’abito, ma arriverai più tardi, quando l’abito sarà un po’ macchiato, ma sempre in tempo per onorarla e magari con qualcosa in più per contemplarla. 
Ma quell’attimo termina, e come termina quell’attimo cede anche un cancello che separa te, e gli altri attorno a te, a quelli schierati sulle tribunette di tubi innocenti che, all’apparenza appaiono tali e quali a te, senza nessuna distinzione; ma loro potevano stare dentro e tu no.
Entri un po’ titubante perché non puoi stare lì, ti è stato detto che non ne hai i requisiti, anche se non te ne capaciti il motivo.

Ma una volta dentro fai sentire il vocione, fai sentire che ci sei, perché è questo il motivo per cui eri là, come avevi spiegato prima a chi doveva garantire l’ordine della giornata:
«non mi interessa vedere il prato, io son qua perché dovevo essere presente.» Così rispondevi a chi voleva spostarti dalla strada per andare in un angolino rialzato dove avresti potuto vedere qualcosa, mentre tu ti opponevi in attesa di altri amici che sarebbero giunti con un po’ di ritardo.
Dentro guardi il prato e pensi che quell’attimo stia per tornare. Per almeno sessanta minuti quell’attimo ti sobbalza davanti agli occhi e subito schizza via. Fino a che ti capaciti che quell’attimo non tornerà più.

Quando quell’attimo svanisce definitivamente, gli autoctoni, che circondato quel prato per tre quarti, iniziano ad offenderti e a prenderti di mira, come se tu fossi il loro peggior nemico da sempre. Non te ne capaciti il motivo, ma reagisci in maniera differente: alzando la voce sempre più forte per ringraziare e rivolgere il giusto tribuno a chi ti ha illuso di poter rivivere quell’attimo.
Con orgoglio e a testa alta ti re-incammini verso la tua città. Ti poni dei dubbi, delle domande e quella che le racchiude tutte è: quando tornerà ad esser tutto come prima? Già perché prima quella differenza sibillina che ora contrappone chi guarda un prato da chi guarda delle transenne, non c’era. E adesso c’è. Ma ha motivo di esserci? Deve continuare ad esser così? Non riesci a fartene una ragione, non riesci a darti delle risposte valide a far sì che ciò resti come è stato oggi; sentirti un “fuorilegge”, un pericolo pubblico, in quel momento in cui il tuo piede ha passato la linea che quel cancello tracciava per terra.


Mentre ti poni queste domande son già passate quattro ore e ti ritrovi nel centro della tua città affollatissima. Affollatissima di gente che l’ha visitata solo oggi, di chi la vive ma non la respira, di chi la frequenta ma non la conosce. Di chi quel giorno ha cercato di emulare la città stessa, e ha indossato anche egli l’abito della festa. E il tuo abito, sporco, sudato, intriso della sofferenza vissuta che ti si legge anche nelle stanchezza del viso fa da contro altare al loro. E loro lo comprendono, e non reagiscono con risolini o battute come ti saresti aspettato. Ma pronunciano il nome dell’altra città, capendo che sei appena rientrato da lì e ti danno una pacca sulla spalla, uno sguardo di incoraggiamento, una parola o una frase in cui ti testimoniano la loro ammirazione per il fatto che eri laggiù.

E tu, sempre con sguardo ritto e fiero, porti dentro la consapevolezza che non servivano i loro attestati di stima per farti capire che avevi fatto la scelta giusta, ma resti felice di averli ricevuti. 
Ma il dubbio per la testa ti rimbalzerà all’infinito: quando torneremo ad esser considerati tutti uguali?

Max.

Fonte: iotifopisa
view post Posted: 18/6/2013, 10:55     +8FOTO SERIE C1 STAGIONE 2012-2013 - Serie C
LATINA - PISA

Fuori dal settore senza tessera





Entrati il secondo tempo dopo aver forzato il cancello

view post Posted: 14/6/2013, 09:12     +2PISA 1909 - Altre squadre di B
Controlli tifosi per la partita Latina-Pisa „Latina-Pisa, stadio blindato, la Questura: "Tifosi senza biglietto restate a casa"

14/06/2013 - di Pisa Today; Fonte: www.pisatoday.it

Gli 860 biglietti del settore ospiti per la partita Latina – Pisa, finale valida per la promozione alla serie B, sono andati tutti esauriti. Nessuna possibilità di biglietti in più per i tifosi pisani rimasti a mani vuote, che dovranno accontentarsi di guardare la partita in tv. La capienza del settore ospiti infatti, limitata appunto agli 860 posti, rappresenta un insormontabile limite dell’impianto sportivo che, di fatto, rende impossibile permettere ulteriori ingressi rispetto a quelli previsti, dato che solo entro tale limite è assicurata l’incolumità degli stessi spettatori.

La Questura di Latina, al fine di permettere che l’evento sportivo si svolga senza problematiche, ha predisposto un’area di massima sicurezza intorno all’impianto sportivo del 'D. Francioni', finalizzata ad impedire, a chi non abbia titolo, di avvicinarsi alle strade immediatamente adiacenti allo stadio.
Saranno attivati posti di controllo e servizi di osservazione lungo le arterie stradali che portano a Latina al fine di intercettare e rimandare indietro quanti abbiano intrapreso la trasferta senza alcun titolo per accedere allo stadio.

"I tifosi e gli sportivi del Pisa, sprovvisti di tessera del tifoso e di valido biglietto di ingresso all’impianto sportivo - si legge in una nota della Questura di Pisa - sono pertanto invitati a non partire per la trasferta, stante l’impossibilità di accedere all’impianto sportivo. Peraltro la stazione ferroviaria dista circa 14 chilometri dall’impianto sportivo e nei giorni festivi non esistono collegamenti regolari su strada. Sia alla partenza dei tifosi, che all’arrivo, sono stati predisposti accurati servizi al fine di evitare che persone senza biglietto giungano in prossimità dello stadio".

Comunicato Curva Nord Maurizio Alberti.



COMUNICATO ufficiale gruppi curva nord: “La costituzione italiana garantisce a chiare lettere la libertà di movimento per ogni cittadino. Siccome siamo liberi cittadini ci sentiamo in pieno diritto di poter raggiungere Latina per fare il tifo da fuori lo stadio come già successo in altre trasferte, l’ultima di Perugia compresa. Chiaramente essendo senza biglietto non pretendiamo di entrare dentro, e nessuno infatti ha chiesto questo, ma raggiungere LATINA per stare vicino alla squadra, anche se da fuori lo stadio, è un nostro diritto e nessuno ce lo può negare perchè ribadiamo: è anticostituzionale!.” I gruppi della NORD
view post Posted: 3/6/2013, 14:47     +6FOTO SERIE C1 STAGIONE 2012-2013 - Serie C
Perugia - Pisa


Pisani non tesserati rimasti fuori.


Lo striscione (MOLTO BELLO) esposto dagli ingrifati
view post Posted: 22/5/2013, 15:52     +3Serie C girone B - Serie C
comunicato degli Ingrifati Perugia


Ci aspetta indubbiamente la trasferta più importante della stagione, e ce la giochiamo con dei rivali degni del massimo rispetto. Negli anni, con gli ultras pisani, è nato un rapporto reciproco di lealtà e rispetto, costruito su iniziative vissute insieme e medesimi modi di intendere il nostro mondo.

Per questo motivo invitiamo il resto della tifoseria perugina a rispettare questa nostra intesa, non chiediamo a nessuno di condividerla, ma invitiamo tutti a pensare al Perugia e a tifare il Perugia, senza insultare chi non ci insulta.

Ingrifati Perugia

tratto da www.ac-perugia.com
view post Posted: 30/4/2013, 09:31     +3PISA 1909 - Altre squadre di B
Oggi pomeriggio i ragazzi del Karlsruher in occasione dell’incontro casalingo contro lo Chemnitzer hanno esposto questo striscione per Gianluca, tifoso del Pisa che sta passando un periodo piuttosto complicato. L’ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse stato bisogno, per dimostrare che i valori “ultras”, quelli veri, non sono certo quelli che ci vogliono far intendere.



Non l’avevamo mai fatto pubblicamente, ma nel raccontarvi questo splendido gesto cogliamo l’occasione per inviare a “Gianlu” un grosso in bocca al lupo a nome di tutta la nostra community (iotifopisa).

Hasta siempre, guerriero!!!
view post Posted: 29/4/2013, 11:21     +3FOTO SERIE C1 STAGIONE 2012-2013 - Serie C
Una parte del centinaio di pisani a prato senza tessera.

view post Posted: 29/3/2013, 16:29     -1Serie C girone B - Serie C
Io ritengo che la battaglia alla tessera del tifoso da parte dei non tesserati sia persa.
Per i tanti motivi detti e ridetti più volte. Però non mi va di buttare la croce addosso ad una tifoseria, in questo caso latina, ritengo che in questi anni ha portato avanti una lotta sincera e ci ha creduto veramente un pò come tutti.. Ora si è solamente accorta di essere stata sconfitta.
94 replies since 2/12/2010