VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

Posts written by ultras1909

view post Posted: 13/2/2013, 15:28     +1FOTO SERIE C1 STAGIONE 2012-2013 - Serie C
Pisa - Perugia

Striscione degli INGRIFATI per mau. (Fa sempre piacere ;) )

view post Posted: 7/2/2013, 11:38     PISA 1909 - Altre squadre di B
8 Febbraio 1999 – 8 Febbraio 2013
Gli anni passano ma indelebile è il tuo ricordo.

Ciao Maurizio, per sempre nel cuore della Nord!

Lunedì sera ti ricorderemo come sempre, a modo nostro, nel tuo Stadio, nella tua Curva.

….VIVRAI PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI, NEL NOSTRO TIFO, NEI NOSTRI

CORI E NEI NOSTRI STRISCIONI, NELLE NOSTRE GIOIE E NEI NOSTRI DOLORI,

NELLE NOSTRE INIZIATIVE E NELLE NOSTRE LOTTE CONTRO CHI VUOLE

CANCELLARE IL NOSTRO MONDO.

CIAO MAURIZIO, AMICO E ULTRAS.

"MAU OVUNQUE"
view post Posted: 25/1/2013, 19:04     stagione Italiana 2011/ 2012/2013 - Scontri, Incidenti
Botte e petardi, niente stadio per sette tifosi
25/01/2013 - Fonte: www.lanazione.it


«CARTELLINO rosso» per due anni: cinque tifosi della Massese e due della Carrarese dovranno accontentarsi di seguire le geste delle rispettive squadre restando ben lontani dallo stadio. Quindi radio, internet ma senza mettere piede in curva o in tribuna: per tutti è arrivato il Daspo emesso dal questore, alla luce di fatti accaduti durante recenti partite giocate da bianconeri e gialloblù. Ai due tifosi della Carrarese è costato caro il lancio di alcuni petardi all’interno dello stadio, durante la partita di domenica scorsa giocata a Carrara contro il Sorrento: dovranno restare lontani dai «Marmi» rispettivamente un anno e sei mesi e due anni. Se fino a pochi anni fa erano «tollerati», ora i petardi sono considerati pericolosi: lanciarli significa «autocondannarsi» a non vedere più le partite della squadra del cuore per molti anni, senza contare la inevitabili multe arrivate alle società. Ben diversa invece la motivazione che ha portato all’allontamento dagli stadi di cinque tifosi della Massese, tutti identificati nel dopo-partita del match giocato contro la Real Spal lo scorso 4 novembre agli «Oliveti».

Alla fine del match, durante il deflusso dei supporters estensi dalla loro curva, il gruppetto di tifosi apuani si era appostato in via dello sport all’altezza di quel che resta del palazzetto, all’ esterno della rete di recizione a protezione del parcheggio dello stadio. Stando alle accuse, il loro atteggiamento era tutt’altro che «amichevole» nei confronti degli avversari fra i quali c’eranio anche i tifosi della Carrarese, gemellati storici con quelli della Real Spal. Contro estensi e carraresi è quindi partito un lancio di bastoni, bottiglie e pietre da parte dei tifosi della Massese, nell’occasione «armati» anche di cinghie. Il tafferuglio è poi finito lì, le conseguenze per i protagonisti sono arrivate a distanza di mesi: i cinque tifosi bianconeri dovranno stare per lontani dalle partite per periodi variabili fra un anno e 4 mesi e i due anni, in base alle responsabilità riscontrate nell’episodio.
view post Posted: 19/12/2012, 18:12     U.S. CREMONESE 1903 - Serie C
Qualcuno sa che fine ha fatto il buon CURVASUDCREMONA??
view post Posted: 17/12/2012, 18:59     stagione Italiana 2011/ 2012/2013 - Scontri, Incidenti
Botte ai tifosi del Verona
Aggrediti in un bar a Varese


VARESE - A sedare la rissa sono subito intervenute le volanti della Questura di Varese (Foto by varesepress/genuardi)

VARESE Scontri tra tifoserie nella notte tra sabato e domenica: un gruppo di veronesi sarebbe stato aggredito da un gruppo di ultras del Varese.
A sedare il pestaggio le volanti della questura di Varese; la polizia ha già identificato dieci sostenitori biancorossi che sarebbero stati coinvolti nello scontro; gli accertamenti sono ancora in corso: nelle prossime ore, al termine delle verifiche, partiranno le denunce.
Tutto è avvenuto in un locale di via San Martino a Varese, il Te capì (il bar è però assolutamente estraneo alla vicenda), 30 minuti dopo la mezzanotte tra sabato e domenica. Un gruppo di tifosi del Verona, pare in tutto dieci persone, si sarebbe fermato al bar di ritorno da Vercelli dove si era disputata la partita tra Pro Vercelli e Verona finita 0-0. Il gruppetto si è fermato a Varese per incontrare degli amici che risiedono in città; due chiacchiere e una birra tra persone che non si vedevano da qualche mese e hanno colto l'occasione per salutarsi.
Non è chiaro come (il fatto è ancora oggetto di indagine da parte della questura) la voce di una presenza nel bar San Martino di un gruppo di tifosi del Verona si sarebbe sparsa tra gli ambienti del tifo biancorosso. Tra le due tifoserie non è mai corso buon sangue: basta ricordare la sassaiola contro i pullman dei club organizzati varesini di ritorno dalla partita giocata al Bentegodi durante la stagione regolare dell'ultimo campionato. In ogni caso un gruppo di almeno 15 ragazzi si è presentato a mezzanotte e mezza al Te capì; i volti dei partecipanti a quella che ha tutta l'aria di una spedizione punitiva erano coperti da sciarpe biancorosse. In mano gli aggressori reggevano oggetti atti ad offendere tra cinture (da usare come fruste) e uno sfollagente.
A quel punto nel bar è scoppiata la bagarre; tra i bicchieri che si infrangevano a terra e le botte, è partita rapidissima la chiamata alla questura: le volanti sono arrivati in pochi minuti.
Gli aggressori, capito l'andazzo, hanno cercato di fuggire; i tifosi del Verona (sentendosi parte offesa) sono invece rimasti ad attendere l'arrivo della polizia. Uno dei tifosi veneti è finito in ospedale a causa delle percosse subite: è stato medicato e dimesso con una prognosi di sette giorni.
La polizia si è subito messa al lavoro per identificare tutti i coinvolti nel pestaggio: ad ora sarebbero stati identificati tutti i tifosi del Verona e almeno dieci dei ragazzi che esibivano le sciarpe del Varese.
Il cerchio dovrebbe comunque chiudersi nelle prossime ore: a quel punto scatteranno le denunce e i Daspo.


Fonte:La Provincia di Varese
view post Posted: 23/11/2012, 16:39     +1PISA 1909 - Altre squadre di B
Comunicato curva Nord

Dopo anni ed anni di gemellaggio con gli amici viareggini, dopo i mille
tornei e le mille serate passate insieme, dopo i cortei fatti fianco a
fianco contro queste assurde leggi e divieti adesso bisogna leggere che
in questa occasione “ci sarà un‘ apertura con l'iniziativa porta
un'amico” e che un NON TESSERATO, cioè
noi, potrà andare a Viareggio solo se si presenterà in biglietteria
con un tesserato, se faranno un biglietto comune, se si presenteranno
insieme all’ingresso dello stadio, se il tesserato farà da
garante..se..se…se…e ancora se…!!
Per quel che ci riguarda precisiamo subito che la cosa è assurda,
infattibile, ridicola, grottesca, e che tutti questi “se” ci impediranno
ancora una volta di sostenere il Pisa in trasferta anche in casa dei
nostri storici amici viareggini. Altro che trasferta libera.
Assurdo è che per andare da persone a cui siamo legati da anni di
amicizia si debba presentarsi con la balia di un tesserato che
addirittura sarebbe nostro responsabile, ancor più grottesco se si pensa che
magari un ragazzino tesserato possa essere il responsabile di suo padre
non tesserato, ridicolo è sbandierare tutto ciò come trasferta libera
quando nei fatti così non è! Addirittura a Viareggio funziona spesso
e volentieri cosi, perfino in occasione di Viareggio- Avellino è stata
adottata l'iniziativa "porta un amico" dove appunto un
tesserato poteva "adottare" e fare da garante ad uno non tesserato.
Ma di che apertura stiamo dunque parlando?
Pur capendo e ringraziando l’interesse della società per questa
trasferta, vorremo che la stessa società capisse che ciò che è stato “
concesso” dai santoni dell’osservatorio è ridicolo e inaccettabile.
view post Posted: 20/11/2012, 09:33     +23 anni di Daspo per Arcidiacono - Il forum degli ultras (sezione pubblica)
Volevo vedere se per assurdo una maglietta così la faceva es(TOTTI) cosa succedeva...

BUFFONI!!!
view post Posted: 9/11/2012, 09:52     +1stagione Italiana 2011/ 2012/2013 - Scontri, Incidenti
Scontri tra ultrà teramani e giuliesi: un ferito
06/11/2012 - Fonte: ilcentro.gelocal.it


Li hanno attesi all’uscita dello stadio, incappucciati e armati di spranghe. Scene di ordinaria follia quelle che ieri pomeriggio si sono consumate al termine della partita Torrese-Giulianova, quando i tifosi giallorossi si sono trovati davanti una decina di ragazzi appartenenti, secondo i carabinieri, alla tifoseria teramana. Un episodio inquietante che rompe una tregua durata anni.

Tifosi che, evidentemente, ieri non erano a Chieti per assistere alla partita del Teramo. Sono volate sprangate e calci in un fuggi fuggi generale quando, dopo pochi istanti, sono arrivati i carabinieri della stazione di Montorio con il comandante Giovanni Candelori che è stato colpito da una bastonata alla mano.

L’intervento dei militari ha evitato il peggio, anche se il gruppo di ragazzi incappucciati è riuscito a scappare dileguandosi per la campagna circostante non prima di aver danneggiato i vetri di una macchina parcheggiata nella zona. Secondo la ricostruzione dei militari è probabile che i tifosi teramani, prima di entrare in azione, si siano nascosti in una scarpata che si trova in contrada Piane, nella zona dello stadio.

Gli scontri tra i tifosi teramani e quelli giuliesi appartengono agli anni in cui entrambe le formazioni militavano in C1: tra il 2002 e il 2008 ogni incontro tra Teramo e Giulianova si è trasformato in una guerra fuori e dentro gli stadi.

Da quest’anno il Città di Giulianova è in Eccellenza e ieri affrontava la Torrese sul campo del Montorio perchè quello dove gioca la Torrese, a San Nicolò, non è attrezzato per ospitare i tifosi ospiti separati da quelli locali. Così la scelta è caduta su quello di Montorio. Una partita che si è conclusa con il pareggio. Tutto regolare fino al momento dell’uscita dallo stadio, quando i tifosi giallorossi si sono trovati davanti i ragazzi incappucciati ed armati.

Sono scoppiati tafferugli tra le due tifoserie, ma l’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio. Ora sono in corso indagini per identificarli ed è probabile che già nei prossimi giorni potrebbero esserci delle novità visto, infatti, che le immagini del gruppo sono state riprese da una telecamera del sistema di videosorveglianza di un’azienda che si trova a poca distanza dal luogo in cui è avvenuto l’agguato. Immagini che potrebbero rivelare l’identità del gruppo di teramani armati di spranghe.

Controlli sono in corso anche negli ospedali per verificare se qualcuno, rimasto ferito, si sia fatto medicare, anche se su questo fronte, fino a ieri sera, non era emersa nessuna novità.



Denunciati 2 tifosi dell'Ischia
09/11/2012 - Fonte: www.ansa.it

Per aver acceso due fumogeni e fatto esplodere un petardo durante la partita di serie D Matera-Ischia, disputata lo scorso 7 ottobre alla stadio ''XXI Settembre'', la Polizia ha denunciato due tifosi della squadra campana, nei cui confronti sara' adottato il Daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive. I due tifosi sono stati identificati ''grazie alle riprese filmate - e' scritto in una nota della Questura di Matera - effettuate dalla Polizia scientifica''.


8 Daspo ai tifosi dell'Agropoli
09/11/2012 - Fonte: www.infoagropoli.it


8 Daspo (divieto di assistere alle manifestazioni sportive) ai danni di altrettanti tifosi dell'Agropoli per aver acceso dei fumogeni sulle tribune dello stadio "Simonetta Lamberti" di Cava de Tirreni e "San Filippo" di Messina. Il discutibile provvedimento è giunto nella giornata di oggi da parte della Procura, ma i cinque tifosi sono pronti a ricorrere in appello contro il provvedimento. In giurisprudenza esistono diversi precedenti che assolvono i tifosi che accendono fumogeni senza però lanciarli in campo. L'ultimo caso risale al gennaio scorso quando il gip di Firenze ha ‘assolto’ un ultrà del Bologna accusato di «possesso di un fumogeno», punito dalla legge 401 del 1989, cioè la normativa di riferimento per la sicurezza delle manifestazioni sportive.
Infatti anche se la legge prevede che sia punito il «possesso di artifizi pirotecnici (razzi, bengala, petardi, fumogeni) in occasione di manifestazioni sportive», quella norma serve a impedire che simili strumenti diventino armi pericolose, magari lanciate contro i tifosi avversari o la polizia. Nel caso dell'ultra bolognese, invece, il fumogeno era stato acceso e tenuto in mano fino ad esaurimento, come riferito dalla stessa Digos. Dunque, nessun uso pericoloso. L’uso del fumogeno alla luce del sole - secondo il giudice di Firenze - aveva fatto venir meno il presunto pericolo. Anche l'U.S.Agropoli intanto si è schierata al fianco dei tifosi. "Quella agropolese è una tifoseria seria e corretta, che mai ha commesso violenze. Questo provvedimento è assurdo e infondato".
view post Posted: 22/10/2012, 17:59     UltrasOnline Gioco - Off-Topic
CITAZIONE (No Al Daspo @ 19/10/2012, 16:04) 
CITAZIONE (MOLEST!!(S.F.) @ 18/10/2012, 23:41) 
sono morto cazzottando un distributore di bevande e poi mi hanno massacrato un gruppo di serbi!come si giocaaaaaaaaaa?

ma stai giocando al primo o al secondo ??
io ho iniziato da poco..e prendo botte ovunque :(

al secondo.
devi andare in palestra :D
io riesco a menare gli sbirri bianchi!! :ph34r: :ph34r:
view post Posted: 19/10/2012, 09:06     Europa 2012/13 - Scontri, Incidenti
Scontri tra ultras della Samb e tifosi della Fermana, un arresto

San Benedetto del Tronto | Durante il deflusso di Grottammare-Fermana, una ventina di tifosi rossoblu ha cercato lo scontro fisico con i sostenitori fermani. Le forze dell'ordine hanno fermato un 24enne e sequestrato un bastone di 60 centimetri.

Lo stadio "Pirani" di Grottammare

Alle ore 23 e 30 del 17 ottobre 2012, a Grottammare (AP), presso lo stadio comunale "F. Pirani", al termine dell'incontro di calcio Grottammare - Fermana valevole per la Coppa Italia dilettanti, conclusosi con la vittoria della fermana per 2 a 1 dopo i tempi supplementari e senza problemi di ordine pubblico, durante la fase deflusso, un gruppetto di circa venti tifosi della Sambenedettese Calcio, coperti da sciarpe e passamontagna e armati di bastoni, hanno cercato in tutti i modi di venire a contatto fisico con i tifosi della Fermana che stavano risalendo in macchina per tornare a Fermo.

Il gruppo di Ultras sambenedettesi, che si era nascosto in un terreno adibito a vivaio adiacente il campo sportivo, ha atteso l'uscita dei circa cento sostenitori fermani per tendere loro l'agguato, tentando proditoriamente di venire a contatto fisico e lanciando ripetutamente al loro indirizzo oggetti contundenti.

L'immediata reazione dei militari dell'arma dei carabinieri che componevano il dispositivo di ordine e sicurezza pubblica, ha provocato la fuga repentina degli ultras rossoblu.

In tale frangente i sostenitori del Grottammare calcio sono restati neutrali non prendendo parte agli scontri.

i militari della locale stazione carabinieri, al comando del maresciallo maggiore, coordinati dal capitano , nell'immediatezza dei disordini, hanno bloccato F.C., 24enne, residente a Grottammare, ultras sambenedettese, successivamente arrestato, per "resistenza a pubblico ufficiale", "lesioni personali" e "lancio di oggetti contundenti in occasione di manifestazioni sportive". lo stesso indossava un passamontagna e aveva in mano un bastone lungo circa 60 centimetri, sequestrato.

Sono in corso serrate indagini volte all'identificazione degli altri componenti il gruppo di facinorosi della tifoseria della Samb che ha provocato gli scontri.

A causa dei tafferugli, tre militari dell'arma hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell'ospedale civile di San Benedetto del Tronto per lesioni giudicate guaribili in una settimana circa, medicati e dimessi alle prime ore di questa mattina.

il consistente dispositivo di ordine pubblico schierato nel primo pomeriggio a San Benedetto, in occasione dell'incontro di Coppa Italia di serie D, Samb - Ancona, non ha reso possibile incidenti ma, evidentemente, l'insano desiderio di violenza ha portato questo gruppo di circa venti ultras, una frangia evidentemente minoritaria della tifoseria organizzata della Sambenedettese, a cercare lo scontro con i tifosi della Fermana.

il grave episodio è stato segnalato all'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e c'è da attendersi severe decisioni a carico della società Sambenedettese Calcio, per colpa di un manipolo di violenti.

Ieri mattina, 18 ottobre, presso il Tribunale di Fermo, l'udienza di convalida ed il contestuale giudizio direttissimo dell'arrestato F.C., 24enne, di Grottammare.
430 replies since 2/12/2010