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La disapprovazione all'idea di cambiare nome allo stadio 'Friuli' è sostanzialmente unanime da parte della tifoseria bianconera. In maniera virale si estende il malcontento, testimoniato in tutti i forum e social network. Ieri, dopo le parole di Rigotto che hanno confermato l'indiscrezione sulla richiesta della società Udinese al comune, anche il gruppo ultras 'friulani al seguito' si è fatto sentire con un duro comunicato in cui si sottolinea ancora una volta l'importanza della scelta del nome 'Friuli':
"Negli anni abbiamo visto e subito di tutto, da porzioni di maglia dedicate ad altre squadre di altri sport (per di più della "non amata" Napoli) a loghi regionali con simboli puramente amministrativi (anche qui della "non amata" Trieste), il freddo popolo friulano ha sempre accettato queste "innovazioni" mentre gli ultras hanno sempre voluto evidenziare che quella stoffa ha un valore più alto di un mero spazio commerciale ad uso della Società.
É notizia di questi giorni che la stessa Società abbia interesse a cambiare nome dello stadio appena riammodernato, per dedicarlo allo sponsor tecnico che ci ha accompagnato gli ultimi tempi.
Probabilmente ai vari addetti al commercio che stanno gestendo questa faccenda, sfugge che il nome "Friuli" fu dato quando la seconda grande scossa del terremoto si fece sentire appena dieci giorni dopo l'inaugurazione del nuovo impianto.
Fu la nostra grande tragedia a suggerire il nome, così come il piazzale antistadio si chiama "Argentina" in onore dei friulani che emigrarono in Sudamerica, per fame, ma comunque col Friuli nel cuore. Per cui, cercate di entrare nell'ottica delle idee, che il volere, anzi il pretendere il nome "Friuli" non é un cruccio degli ultras ma solo una questione di rispetto verso i
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