Fonte:
www.casinoroyale.it/pantigliate-1987/Che anno era?
1980 e qualcosa
Da grande volevo fare il cinema, mi facevo imprestare videocamere e superotti vari, giravo un po di tutto..
Dopo l’ubriacatura punk (durante la quale chiunque poteva suonare il qualsiasi) atterarono senza paracadute sul pianeta terra i Casinoroyale, una vera ska-orchestra, suonavano un genere decisamente demodè ma questo era anche uno dei loro punti di forza (onore a chi crede nelle proprie idee e va controcorrente).
Veniamo al concerto: il “Laboratorio Immaginazione” di Pantigliate (MI) era un capannone anonimo in mezzo al nulla che visse una breve stagione live (ci vidi anche i Niù Tennici e i Kassav..), mi feci prestare una camera formato Video 8 e alè; piazzai la camera sulla piattaforma del mixer (il fonico non era contento..) e filmai quello che era il loro terzo concerto in assoluto: del loro set di quel periodo mi piaceva in particolare l’introduzione a luci spente con musica james bond.
Il concerto non sta a me dire se andò bene però mi divertii, a un certo punto ci fu una rissa e spuntò anche una pistola…
sul palco fece irruzione a piu riprese un pazzo seminudo strafatto che volò di sotto grazie all’intervento dell’improbabile servizio d’ordine dei Casino (Billy Rovelli e la sua banda), nel parcheggio antistante fioriva un simpatico suk di droghe, gente che vomitava e cazzotti.
Quella sera decisamente non mi annoiai.
COMMENTI:
Aaaahhh...
Storti, stonati, carichi e pieni d'ansia. Ogni sera poteva succedere di tutto, ma veramente. Il palco non era mai solo nostro. Servizio d'ordine? Se mai "servizio di disordine"... Lì davanti avevamo un pezzo di città che si incontrava e scontrava. Amici e nemici, esauriti di ogni tipo. Quello che viene catalogato come "pazzo sfrattato mezzo nudo" che sale sul palco è Roby Battaglia. Colui che portava da Londra a Milano i Doc-Martens (i boots). Se ne è andato un tot di anni fa dopo una vita incasinata, il ricordo che ho è quello di una persona sensibile e devastata dall'amore, dalle successive frequentazioni di stadio veramente distanti dai nostri credo. La pistola me la ricordo anche io, mi sembra fosse un "giovane padre", camionista, delle case di Rogoredo che, come del resto molti degli altri lì in mezzo, aveva rabbia e tensione da sfogare (si prese con Billy...) e di pretesti in molti ne davano e in molti ne cercavano. Il tipo a petto nudo e bretelle che si vede a destra sul palco seguiva Giuliano come un'ombra, si piazzava vicino a Michelino (il Pardo) e fumava, ballava e controllava. Era uno Skin apparso e scomparso in breve tempo, mi pare venisse da Catania o da Palermo, forse lo chiamavamo "Palemmo".