Spinelli vende? Vediamo a chi Antinori, Berrighi, Ferragamo hanno messo gli occhi su Livorno e sul Livorno. Vediamo cosa potrebbe interessarli per i loro affari:
Non sappiamo se tutte queste voci sull’interessamento di cordate di imprenditori per il Livorno calcio siano vere, così come abbiamo già espresso i nostri dubbi sul fatto che Spinelli voglia veramente vendere. In ogni caso un fondo di verità c’è e per capire se si realizzerà basta indagare su direttrici ben precise: affari e soldi. Tutti parlano ormai da un mese di questa cordata a 3 Berrighi-Ferragamo-Antinori che vorrebbe comprare il Livorno (dimenticandoci di parlare di mercato e salvezza, ma forse tutti questi discorsi sono un diversivo che fa comodo a Spinelli) con già annessi i nomi di un possibile organigramma societario: Tancredi presidente e Protti direttore generale. Sicuramente due soggetti garanzia, ma dopo le parole di Tancredi riportate sul Corriere di Livorno di stamani qualche dubbio su queste operazioni rimane. L’ex dg amaranto infatti ha definito scherzi di carnevale le voci sul suo conto ma anche sulla cordata che a suo avviso è limitata a Berrighi e in più ha chiesto retoricamente se siamo davvero sicuri che Spinelli venderà. A prescidenre da questo cerchiamo di capire cosa gira dietro a questa cordata che mischia vino, mattoni e scarpe ma che gestisce affari in comune e guarda con interesse alla nostra città.
Berrighi, Antinori, la tenuta di Rimigliano e la Porta a Mare
Dopo il crack Parmalat la tenuta di Rimigliano, 550 ettari di terreno tra le colline di San Vincenzo e il golfo di Baratti, era stata ceduta in asta per 23,5 milioni di euro alla società toscana il «Poggettino» (oltre a 7 milioni di debiti della precedente gestione). Nella tenuta adesso si svilupperà un nuovo progetto urbanistico da 70 milioni di euro d'investimento da stanziare per i lavori di ristrutturazione. A sottoscriverlo i soci della Rimigliano Srl, ovvero il marchese Piero Antinori già proprietario del Grand hotel il Tombolo, a Castagneto Carducci, e Alberto Pecci ex presidente della Fondiaria che insieme ad Antinori avevano già condiviso l'esperienza nel consiglio della compagnia di assicurazione fiorentina. Al loro fianco la famiglia Marchi Falck attraverso la Giofin srl di Gioia Falck sorella di Alberto, deceduto due anni fa, e l'immobiliarista Maurizio Berrighi. L'operazione costerà tra acquisto e ristrutturazione circa 100 milioni di euro. Maurizio Berrighi, già presidente del Venturina in serie D, oltre che socio di minoranza della Rimigliano srl è anche proprietario della Berrighi Costruzioni sas. I marchesi Antinori, invece, famosi per il vino, si sono buttati nel settore turistico-alberghiero e dei centri benessere. Detengono, infatti, la maggioranza della società Tombolo beach srl, proprietaria della struttura alberghiera trasformata da colonia estiva per bambini in raffinato hotel con centro benessere. Da qui i contatti anche con Bulgarella per una collaborazione all’interno del progetto di ristrutturazione dell’Hotel Palazzo. Ma i fari su Livorno rimangono accesi anche sulla sponda della Porta a Mare dove il socio d’affari Maurizio Berrighi ha messo gli occhi sul futuro albergo della Porta a mare (quello da costruire sulle macerie della ex Lips).
Ferragamo, le scarpe, i porti turistici e la borsaLa Ferragamo Italia spa nasce dalla leggenda di Salvatore Ferragamo. Nato in Irpinia, emigrò a 15 anni negli Stati Uniti e divenne presto il “calzolaio delle star”. Tutte le dive di Hollywood, da Rita Hayworth a Marilyn Monroe, ma anche Sophia Loren e Silvana Mangano, gli hanno affidato i loro piedi fino al 1960 quando morì per un tumore al fegato all’età di 62 anni. Da quel giorno l’azienda è nelle mani della moglie Wanda Minetti Ferragamo, 85 anni, e dei sei figli Ferruccio, Leonardo, Massimo, Fiamma, Giovanna e Fulvia.
Nel 2007 la Ferragamo Italia spa (684 dipendenti) è entrata in borsa. Ferragamo ha filiali e aziende in tutto il mondo (2.272 addetti, 630 milioni di ricavi) e può contare sull'apporto notevole della statunitense Ferragamo Usa Inc. I Ferragamo hanno anche il gusto per le tenute in Toscana: 700 ettari del Borro, a San Giustino Valdarno, dove i turisti possono affittare vecchie case coloniche ristrutturate, 50 ettari di Castiglione del Bosco, acquistati nel 2003 da Massimo Ferragamo. Sul fronte mare è attivissimo Leonardo Ferragamo che ha rilevato la società finlandese Nautor's Group, specializzata nella costruzione di barche a vela di lusso. Ma dopo il boom della diportistica e dei grandi Yacht di questi ultimi anni il vero business del futuro è quello degli approdi e Ferragamo con Nautor's sono approdati al porto turistico di Scarlino in provincia di Grosseto (966 posti barca, più il cantiere navale prospiciente). L’anno scorso ha vinto anche la gara d'appalto per la gestione del molo turistico di Viareggio con una cordata composta dalle coop Consorzio Cooperativo Ravennate e Consorzio Etruria, dal cantiere navale napoletano Salpa e dalla Nautor's. Realizzeranno in tre anni un maxi approdo per oltre mille posti barca, più parcheggi e servizi. Il futuro porto turistico di Livorno certamente li farebbe gola.
Spinelli vuole vendere veramente?Da questa carrellata emerge chiaramente che gli interessi sulla città da parte di questi personaggi ci sono e sono anche parecchio evidenti. Dal punto di vista sportivo non resta che attendere che il cerchio si chiuda: Spinelli dica quanto vuole e chi compra faccia la propria offerta. Certamente se fosse vero che Protti ci metterebbe la propria faccia e la propria esperienza il traghettamento nel post-Spinelli sarebbe più dolce. Stiamo a vedere, le basi materiali (gli affari) ci potrebbero essere, che poi si realizzino o meno dipende da tanti fattori che vanno da Cosimi a Vitelli ma in particolare Spinelli che non lascerà il mondo del calcio con molta facilità.
Dal punto di vista politico invece si inizia a delineare il futuro di Livorno, città vetrina con yacht, porto turistico e alberghi di lusso. Prepariamoci perchè il salto verso la nuova Livorno non sarà indolore fra precarietà, lusso sfrenato e ghetti periferici. In questo caso non serve stare a guardare, prepariamoci già da ora. Ma questo è un altro discorso
Per senzasoste.it
Franco Marino
Attached Image: spinelli_si_no.jpg
