VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

LIVORNO

« Older   Newer »
  Share  
ilrosso21
view post Posted on 28/4/2008, 18:25     +1   -1




Spinelli richiama Orsi e consuma la sua vendetta verso i tifosi in contestazione

Giallone chiama Cispia, Livorno chiama serie B

Era nell'aria ma nessuno ci voleva credere finchè è arrivata l'ufficialità: Spinelli ha richiamato "Cispia" Orsi, l'allenatore del disastro di inizio campionato che aveva creato una squadra intorno a Loviso e aveva cambiato 5 moduli in 9 partite.

Con questo gesto la tragedia si trasforma in farsa e i livornesi si confermano zimbelli della serie A dall'ormai luglio 2007 quando il gruppo storico venne a crollare con un'altra farsa, quella del dualismo Spinelli-Lucarelli.

Ormai ci siamo, probabilmente sarà serie B e lo sarà in modo umiliante per tutti quei tifosi che anche domenica erano aggrappati alla rete a sfogarsi. Appena il gruppo storico si è liquefatto Spinelli è tornato quello di Genova, il tirchio presidente che appena gli gira un po' male e non gli riesce più il gioco delle 3 carte con svincolati, prestiti e regali, molla tutto e va giù.

Retrocedere sì ma essere presi per il culo no.


 
Top
dasvidania Cristiano
view post Posted on 28/4/2008, 19:08     +1   -1




Rivoglio Lucarelli :cry: :cry: :cry:
 
Top
FDRU LIVORNO
view post Posted on 28/4/2008, 19:25     +1   -1




Premettendo che secondo me sono entrambi due allenatori di merda,penso che fare il cambio di allenatore quando sei ultimo a 3 giornate dalla fine sia davvero ridicolo...Camolese è tutto il girone di ritorno che non riesce a mette in campo una formazione decente,te lo confermi sempre,e lo cacci 3 giornate prima delal fine del campionato quando ormai i giochi sono praticamente fatti???a questo punto qui tanto valeva farlo arrivare fino in fondo,e anche nel caso di cambio di allenatore,mamma mia,Orsi è davvero la peggior scelta si poteva fare,ma tanto ora va di moda richiamare gli allenatori buttati fori durante la stessa stagione in corso,mah....
 
Top
ilrosso21
view post Posted on 28/4/2008, 23:28     +1   -1




spinelli vattene vattene affanculo spinelli vattene vattene affanculo spinelli vattene vattene affanculo spinelli vattene vattene affanculo spinelli vattene vattene affanculo spinelli vattene vattene affanculo spinelli vattene vattene affanculo.............................
 
Top
livorno2006
view post Posted on 29/4/2008, 08:08     +1   -1




spinelli del cazzo vattene...........

Lucarelli torna o ti uccidiamo la moglie
 
Top
dasvidania Cristiano
view post Posted on 29/4/2008, 12:13     +1   -1




sti cazzi ma se anche il Parma retrocede... ripensamento???
 
Top
Picoltry
view post Posted on 29/4/2008, 14:16     +1   -1




Fate festa a rimpiangere il mercenario!
 
Top
dasvidania Cristiano
view post Posted on 29/4/2008, 18:39     +1   -1




Ci ha tenuti a galla 3 anni, senza di lui... si vedono i risultati!
100 e più gol in amaranto...bel coraggio a chiamarlo mercenario quando lo sappiamo tutti le ragioni del suo addio!

Lucarelli sempre e comunque nel cuore di chi l'ha sempre sostenuto ovunque contro chiunque!!!!
 
Top
Bonz90
view post Posted on 29/4/2008, 18:49     +1   -1




Scusate, mi spiegate le differenze tra Livornesi e Visitors ?
Inoltre non è che potete tornare a fare politica come prima?
 
Top
FDRU LIVORNO
view post Posted on 29/4/2008, 19:26     +1   -1




Anche io,a differenza della maggior parte della gente in curva,non ce l'ho particolare accanimento con Cristiano,però mi limito a dire che ha fatto delle scelte,e adesso ne deve pagare le conseguenze...è voluto andarsene da Livorno,adesso non si riparli + di un suo ritorno,perchè sarebbe patetica la cosa secondo me,Lucarelli è stato il + grande giocatore che abbia mai indossato la maglia del Livorno ma ormai è passato puro,il presente e il futuro non hanno niente a che vedere con questo giocatore,mercenario o no che sia...
 
Top
dasvidania Cristiano
view post Posted on 29/4/2008, 19:45     +1   -1




CITAZIONE (FDRU LIVORNO @ 29/4/2008, 20:26)
ha fatto delle scelte

...o forse era contro la sua volontà andarsene????
 
Top
Picoltry
view post Posted on 29/4/2008, 20:20     +1   -1




CITAZIONE (dasvidania Cristiano @ 29/4/2008, 20:45)
CITAZIONE (FDRU LIVORNO @ 29/4/2008, 20:26)
ha fatto delle scelte

...o forse era contro la sua volontà andarsene????

Ma a te che film ti raccontano?
Tanto per capire...
 
Top
dasvidania Cristiano
view post Posted on 29/4/2008, 20:48     +1   -1




Perché sto con Lucarelli

Che allora sia calcio. Il Livorno di Tavano contro il Parma di Morrone e Lucarelli. Strano questo gioco. Strani gli affari di mercato, le scelte che ti vengono poste di volta in volta. E’ un ambiente maledetto, dove resti in piedi se hai il giubbotto antiproiettile e il pelo sullo stomaco, dove una stretta di mano, una telefonata, può risolverti un campionato intero. E dove il potere conta. Non è un caso che il senatore a vita Giulio Andreotti - ancora lui, perché democristiani si muore - al massimo del suo splendore politico, concesse tutto agli avversari, anche un paio di presidenze del consiglio (Spadolini e Craxi), ma non rinunciò mai, per conto della sua Dc, al ministero degli Esteri. E al Coni. Tra i tanti compromessi queste sono le due poltrone che i democristiani non hanno mai mollato: il mondo e lo sport, il calcio soprattutto. Fanno davvero ridere quelli che dicono che la politica deve restare fuori dagli stadi. E’ una delle più grandi banalità che abbia mai sentito dire. Il calcio è politica, è una macchina che macina soldi, è un palcoscenico senza eguali. In mezzo a questo ci sono campioni più o meno fortunati, i talenti e quelli mezzi e mezzi, che, rispetto agli altri, toccano gli ingaggi milionari perché qualcuno ha deciso che sia così, per simpatia o perché ha il procuratore giusto. Conosco fior di campioni che non hanno passato la linea di confine tra la provincia e la metropoli (sempre calcistica, of course) solo perché avrebbero dovuto cambiare la persona che ha seguito loro fin da piccoli, che se li è visti crescere. Qualcuno, con l’anima sotto i tacchetti lo ha fatto, altri invece si sono relegati al ruolo di grandi provinciali, ma non si sono macchiati di quello che per gli ambienti militari è un reato: il tradimento. Al tempo stesso basta sfogliare l’Almanac - co e capire chi invece, per il motivo inverso, pur mezzo scarpone, ha sempre galleggiato nell’olimpo grazie alla scuderia giusta. E’ la politica, funziona così qui, fuori di qui e all’estero. Gli americani le definiscono, in maniera legalizzata, lobby. A noi italiani legalizzare non piace mai, preferiamo accettare il sistema. Una preambolo forse tedioso, non del tutto inutile, quando ci troviamo ad affrontare l’argomento Spinelli e Lucarelli. I lettori sanno da che parte sta il sottoscritto, anche se ho fatto il possibile e ci sono riuscito perché questa faziosità neppure obbligata (l’edi - tore Lucarelli, che ci crediate o no, mai si è permesso di chiedere segue dalla prima pagina a me o alla redazione che si parlasse di lui e delle sue imprese) fosse trasferita sulle pagine del giornale. Questo è stato fatto, tanto è che il Corriere di Livorno oggi non è più il giornale di Lucarelli, ma semplicemente il giornale. Però non posso negare che io, tra Lucarelli e Spinelli, ho scelto da anni il primo, e per una lunga serie di motivi. Perché Lucarelli quando parla dice quello che pensa, e non quello che gli conviene. Perché Lucarelli ha dato molto alla mia squadra, il Livorno, e di questo gliene sarò sempre riconoscente, perché è sempre stato lui, con vizi (moltissimi, alcuni insopportabili) e virtù. Perché spesso sbaglia, quando gli basterebbe solo restare in silenzio. E la mia stima per lui è aumentata quando ha perso la partita, psicologica prima e pratica poi, contro Spinelli. Che non mi dicano il contrario quelli che oggi andranno allo stadio per fischiare Lucarelli: la partita tra i due ha avuto un vincitore in Spinelli perché lui il mondo del calcio lo impugna da politico, e la politica è capace di triturare tutto, figuriamoci un calciatore. Nel mezzo di questa vicenda Lucarelli ha sbagliato tante volte, ha parlato quando non doveva, ha risposto alle solite domande quando non c’era il bisogno. Ha vissuto le contraddizioni umane, e non quelle di un mito col quale forse aveva giocato troppo, senza capire a quale peso una condizione simile lo avrebbe portato. Ma quando è andato via da Livorno se n’è andato non da politico, ma da Lucarelli Cristiano, quello che ha sempre fatto nel corso della carriera, “il Lucarelli”. Avrebbe potuto metterlo in tasca a Spinelli (che poi è quello che lo ha venduto) ma non ha scelto questa strada. Si è assunto le sue responsabilità e ha cambiato aria perché non poteva più stare con un presidente che non lo voleva, che lo giudicava ingombrante (Spinelli lo spiega anche a Moggi in una delle tante telefonate tra i due) e pericoloso in uno spogliatoio che andava normalizzato. E’ andato via perché forse era un destino quasi naturale, scelta sofferta, ma a un certo punto forse anche obbligata. Perché di mito non si vive a lungo, rischi di esserne schiacciato. Ho spiegato le mie ragioni, e i livornesi che non condividono non me ne vogliano. Consapevoli che questo avrebbe cambiato il corso delle cose. La mia onestà e il mio mestiere mi hanno portato in maniera quasi naturale a scrivere di un argomento che avrei potuto benissimo evitare. Senza remore. Capisco quelli che si sentono traditi da Lucarelli e da quel personaggio che Lucarelli stesso ha contribuito a enfatizzare. Capisco le loro ragioni, non hanno mai metabolizzato la partenza per l’Ucraina e men che meno il ritorno al Parma, perché per un tifoso è inspiegabile e di conseguenza incomprensibile. Conta il ricordo del Lucarelli di Torino, quello che non avrebbe tirato un rigore contro il Livorno, e vederlo giocare la salvezza all’Ardenza con colori che non sono amaranto è quasi un incubo senza risveglio. Io, che sono un tifoso sì, ma all’acqua di rose, vedo le cose in modo diverso. Ma, appunto, non ho sul groppone migliaia di chilometri nei campetti di periferia, gli anni dell’in - ferno, l’attesa di un evento che ha tardato trent’anni ad arrivare. Il lavoro mi ha portato per anni lontano dalla mia città, e il mio unico mezzo era davvero il televideo: no, non può essere paragonato a coloro che hanno sofferto sui pulmini alla ricerca di una vittoria. Senza contare che non sono mai stato e né sarò mai un giornalista sportivo. Ho semplicemente un’opinione, ma aspetto di essere contraddetto con lettere, mail, dibattiti. Avrei scritto lo stesso articolo se fossi stato dipendente di Spinelli invece che di Lucarelli? No, non l’avrei fatto, non ci prendiamo per i fondelli. Ma avrei sicuramente taciuto.

Emiliano Liuzzi

fonte:corriere di livorno
 
Top
Il Paese dei Balocchi
view post Posted on 29/4/2008, 21:00     +1   -1




avà...non sapevo di questa discussione...
niente non è....ma la vecchia sezione era tutt'altra cosa
Senza "quei due" non ha senso riaprirla eheheh
 
Top
Bonz90
view post Posted on 29/4/2008, 21:01     +1   -1




Nonostante ciò che pensa qualcuno a me sembra che i livornesi facciano ancora politica in curva...
 
Top
7141 replies since 10/4/2008, 13:00   230687 views
  Share