ciao, consiagliamoci dei libri
personalmente ho letto molto volentieri questo libro, "Dio la morte il tempo" di Lévinas. Un libro un po' cruento ed emozionante ma che presenta comunque dei tratti di riflessione
Ve ne cito una parte mozzafiato sperando che gradiate anche voi questo capolavoro come ho fatto io
"[...]Come se nell'io ci fosse, sempre irriducibile alla presenza, un passato al di qua di ogni passato, un passato assoluto e irrapresentabile. Il presente é il luogo dell'iniziativa e della scelta. Mail Bene non ha forse eletto il soggetto prima di ogni scelta, come un'elezione che é quella della responsabilitá dell'Io , il quale non puó sottrarvisi e riceve da essa la sua unicitá?Questa anterioritá rispetto della responsabilitá rispetto alla libertá rappresenta la bonta del Bene: il bene deve eleggermi prima che io possa eleggerlo.
Il bene é dunque un essenza a se esistente nel mondo teorizzato da aristotele e ripreso da Hagemeister. Esso agisce in modo determinante sul soggetto spirituale e contribuisce in maniera decisiva sulla sua risoluzione nell'infinito del tutto, in esso compreso ed in esso al di fuori."
interessantissimo vero?
ne ho un altro bellissimo di matematica.
"Tutti i solidi che compongono il solido approssimante sono equivalenti a coni aventi tutti la stessa altezza. Più precisamente, i coni hanno per superficie di base la superficie del solido e altezza (h) la distanza del lato (l) del poligono dal centro della sfera (Prop. XXIII, Prop. XXIV)
Il problema viene spostato al calcolo della somma delle superfici di S1, S2, S3, Archimede dimostra che ciascuna superficie Si è equivalente alla superficie di un cerchio il cui raggio è medio proporzionale tra il lato del poligono l e un segmento Li tale che la somma di tutti gli Li corrisponde alla somma delle corde c1+c2+c3+.... (Prop XXXII). In un linguaggio algebrico più moderno e facendo uso del numero PIGRECO, ne deduciamo dunque
S1+S2+S3+...=p x l (L1+L2+L3....+Ln)[...]"