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| L’ASSENZA. UNO DEI GRUPPI DEL TIFO ORGANIZZATO DOMANI NON ENTRERÀ ALLO STADIO PER PROTESTA NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE CORIONI Rigamonti più vuoto: sciopera la Curva Sud
Domani, per la partita con il Vicenza, al Rigamonti mancherà una parte consistente del tifo organizzato: la Curva Sud resterà fuori per protesta. Diserterà lo stadio «per contestare con forza la mancanza di rispetto del presidente Gino Corioni nei confronti non solo nostri, ma di tutta la tifoseria del Brescia». La presa di posizione della Sud nasce dalle dichiarazioni rilasciate la settimana scorsa dal presidente biancazzurro. «La tifoseria organizzata è divisa e questo è un danno all’immagine incredibile, il costo del servizio svolto al Rigamonti è superiore agli introiti del botteghino: se giocassimo a porte chiuse - aveva detto Corioni - a questo punto non ci perderemmo nulla». Frasi che registrano l’amara situazione di un Rigamonti sempre più vuoto, ma che hanno portato alla replica della Curva Sud: «Signor Corioni - si legge nel comunicato - , non sarebbe meglio un po’ di sana autocritica? Il rispetto per i tifosi, sempre presenti nel bene e nel male, dove lo mettiamo? Non è possibile attribuire le colpe del «disamoramento» dei bresciani e della mancanza di spettatori solo ai tifosi del Brescia. Non è possibile affermare che sarebbe meglio giocare a porte chiuse e giustificare tutto ciò prendendo come unico spunto la divisione della tifoseria. Ma lei, che è il comandante della nave, non si sente un po’ responsabile? Non è forse probabile che i tifosi siano stufi di clamorosi proclami e poi di relative smentite sul campo? Per dimostrare il nostro più totale dissenso, sabato diserteremo gli spalti. Per noi che sosteniamo la Leonessa sempre sarà dura non far sentire la nostra voce, ma lo riteniamo un gesto di risposta necessario». Uno sciopero con libertà di scelta perchè, conclude il comunicato, «ogni tifoso della Sud è ovviamente libero di aderire o meno a questa iniziativa».
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