CITAZIONE (bongotronic @ 15/5/2009, 15:34)
Wolan, la frase che hai indicato non significa nulla per te che hai un approccio internazionalista per il quale l'identità culturale di un popolo è un pesante orpello veterofascista che va appositamente dimenticato o peggio eliminato.
Per tutti i serbi Kosovo Poljie è dove il loro popolo si è immolato contro i turchi, ultimo baluardo europeo contro l'avanzata ottomana. Nella memoria collettiva serba quel luogo ha una importanza simbolica enorme, come ce l'ha Vaslui per i Romeni, Mohacs per gli Ungheresi, Lepanto per i Greci, in tutti questi casi si tratta di luoghi della memoria della lotta contro l'invasore turco.
Potrei farti l'ipotesi di una cessione di Vittorio Veneto agli Austriaci per fare un esempio di usurpazione di suolo sacro per la patria, ma immagino che si tratti di concetti di fronte ai quali inorridiresti o che comunque liquideresti con vetusti contrassegni politichesi.
forse mi sono espresso male.
non intendo dire che non significhi nulla in sé..per carità...non direi MAI che la storia è priva di significato.
ciò che voglio dire è che non ha senso giustificare ben determinate scelte politiche dicendo "eh vabbe ma il kosovo è serbia"...(non mi riferisco a te in particolare).
il fatto che il kosovo abbia avuto un'importanza decisiva nelle vicende serbe è una faccenda,ma non è lecito soltanto per questo pretendere che la storia segua altri corsi .(come per esempio scissione) (alla faccia degli internazionalisti
)
è giusta l'indipendenza del kosovo?mah,non lo so,...sicuramente non è giusto negarla a priori utilizzando la storia. detto ciò,per tornare in topic, direi che un bel referendum popolare (possibilmente privo di brogli) taglierebbe la testa al toro