| Juve in B a - 15, Fiorentina e Lazio in A ecco le possibili sentenze
La Corte è riunita in un grande albergo di Roma, vicino a Villa Borghese: fra poco arriveranno anche i cecchini sui tetti, ma non certo per calciopoli, ma soltanto perché domani lì, e nei dintorni (ambasciata Usa), c'è la delegazione di Condoleezza Rice. La Corte federale è spaccata, divisa: perché non è una sentenza affatto semplice, ci sono anche 20 milioni di tifosi in ansia.
Colpi di spugna non se ne possono dare (e sarebbero assurdi): ma riequilibrare quello che ha fatto la Caf sì. Lo dicono in molti ormai, e non solo i diretti interessati. La sentenza si conoscerà stasera intorno alle ore 20,30, anche perché l'Uefa aspetta i nomi dei cui italiani che giocheranno nelle Coppe europee: ha concesso solo 24 ore di proroga.
Proviamo in ipotizzare. Questa è l'ipotesi migliore, visto il primo grado, per i club coinvolti: la Juventus resterebbe in serie B, come da sentenza Caf, ma la penalizzazione da 30 punti sarebbe ridotta a 15-20. Il club bianconero inoltre perderebbe due dei 29 scudetti sinora conquistati, e quello appena vinto verrebbe assegnato all'Inter.
Milan: in serie A, penalizzazione ridotta da 15 a 9 punti e possibilità di partecipare alla prossima Coppa Uefa (che vale poco o niente rispetto alla Champions). Lazio: dalla B tornerebbe in A con una penalizzazione di 15 punti. Fiorentina: il caso più difficile, su cui la Corte si sta spaccando. Non è facile riportarla dalla B alla A, ma qualche membro della Corte federale ci sta provando. Per Diego Della Valle sarebbe un successo giocare il prossimo torneo (che partirà il 9-10 settembre) con 20 punti di penalizzazione in serie A.
Sono ipotesi, queste: la giuria ci sta lavorando, con molti contrasti interni e forse anche pressioni esterne. E' stato un processo durissimo, con gli avvocati scatenati: pare che un dirigente abbia anche sibilato un insulto ("lei è un maiale...") nei confronti di Stefano Palazzi, ma il pm non avrebbe sentito.
E i tesserati? Uno sconto di pena per molti: a cominciare da Franco Carraro e Claudio Lotito che potrebbero essere squalificati per un anno a testa. Carraro lunedì ha detto: "Non ho più l'età per rientrare nel mondo del calcio". Ma lo sport non vuole lasciarlo, soprattutto ci tiene molto alla carica di membro Cio: e per questo è pronto a ricorrere alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni e anche, se servirà, al Tas di Losanna dove ha ancora molti amici.
Molto interessante la lettera di Andrea Manzella, importante giurista, pubblicata oggi da La Repubblica: il professore parla di ipotesi di "sanzioni per i responsabili, commisurate alla gravissime scorrettezze accertate, e con penalizzazioni pesanti di punti per le squadre di riferimento. Ma a partire dai prossimi campionati: non per quelli che, se non c'è la prova contraria, si sono regolarmente conclusi". Già, chi lo spiega adesso a Rino Gattuso che sino al 14 maggio ha dato l'anima in campionato col Milan (e poi è andato a vincere il titolo mondiale) e ora gli vogliono togliere 44, o più punti, in classifica? La stagione scorsa è stata regolare? Se sì, le pene vanno scontate nella prossima.
repubblica.it ------------------------------------------------------------------------------------------
mah mah mah....
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