| CITAZIONE (Revenge @ 8/4/2016, 00:12) CITAZIONE (Sminkionauta @ 7/4/2016, 13:24) Il derby di Milano ovviamente OGGI viene vissuto con un atteggiamento diverso di come si poteva vivere 30anni fa. Io che arrivo quasi a 50anni faccio fatica a ricordare cos'era prima, avevo dismesso da poco i sandali coi buchi e le braghe corte, quando si accordarono per non ciapponarsi sotto casa, in ogni caso, non ero di certo io o altri pischelli come me a rischiare l'agguato all'uscita di scuola o nella pausa pranzo del lavoro. Milano 30anni fa era la cartina tornasole dei disagi migratori, dei quartieri dormitorio, della delinquenza figlia del riottoso inserimento sociale. Per certi aspetti lo stesso squallore civile lo stiamo rivivendo oggi con le periferie magreb i casermoni sudamerindi o gli interi quartieri shanghai. Fatto questo cappello introduttivo, nessuno qua sopra può permettersi di puntare il dito nei confronti di un milanese accusandolo di codardia, io il mio odio l'ho sempre nutrito nei confronti della sponda avversa, come ho detto più volte l'odio è un sentimento importantissimo, viscerale, connaturato e radicato non dal luogo in cui si cresce, consolidato e attecchito non con barriere divisorie da confine, ma proprio nella condivisione dello stesso spazio, città quartiere o palazzo che sia. Nell'odio c'è il rispetto, quando si odia si da la giusta importanza a chi hai di fronte, a gente che nel panorama ultrà è oggi la storia ma prima ancora la genesi del movimento, FDL, anche da rivale son sempre stati per lungo un esempio per tutti. Il fatto che qualcuno sotto intenda convenienze da pavidi perché non ce le diamo tra noi disturba, poiché negli ultimi 30anni i calci in culo son stati dati e presi su tutto lo stivale, una distribuzione equa sia da sponda rossonera che interista, queste bistrattate tifoserie strisciate "amicone" che in ogni caso le han suonate un po' a tutti. Non mi son mai permesso di metter becco negli INCIDENTI degli altri, neanche della prosesto che dista 5 km linea d'aria da me, mi domando come si possa mai pontificare con questa tracotante sicumera non vivendo la realtà di persona. Posso immaginare cosa sia un derby a Genova, ho anche partecipato, ma non mi sognerei mai di asserire di conoscerlo, puoi sapere chi è una persona, sapere come si chiama e cosa beve al bar, ma non puoi dire di conoscerla se non la vivi. Quando ho chiesto a No-folclore se sapesse chi è la figura carismatica in CN69 non ha saputo dar risposta, eppure è convinto di conoscere al meglio le dinamiche milanesi. Chi oggi ha 45/50 anni è in ogni caso legato alla precedente guida, che nei fatti, non è mai cambiata anche se non presente, e se taluni personaggi ancora sono lì i motivi ci sono, perché Milano non è Sassuolo e nemmeno Roma, i perché e i percome li sappiamo da noi senza sentirne il bisogno di star qui a giustificarsi. Per fortuna non ho mai letto in rete uno scritto ufficiale della ormai ex FDL, non so se siamo in 50/1000 a sapere la verità, ma questo basta senza sentirne la necessità di darne cognizione anche a Cosimo Leccasarda di Agrigento. I patimenti di alcune situazioni ce li siamo cagati da soli qui a milano, quando uso il plurale sto parlando di entrambe le sponde, argini che muovevano/ovono 10 mila unità di cristiani per parte senza essere direttamente collusi con le dinamiche meschine che campano sulla passione. Ma sta lungaggine la sto scrivendo non per giustificare o giustificarmi tantomeno per spiegare a nessuno, leggere l'intervento inutile riferito a Virgilio della banda bagaj fa schifo. Vivere di sciacallaggio sulla rete stropicciandosi il cazzo ogni volta che si trova un trafiletto sulle pagine stampate non vi fa esperti della tematica ultrà. Chiedere come l'ha presa la nord la vicenda bagaj è quanto più distante da essere informati dei fatti. I bagaj hanno una origine ben precisa e per certi versi proprio in contrasto con CN69. Virgilio (persona splendida) ha fatto il suo ultimo gesto per motivi ben lontani dalla faccenda stadio, voler collocare la disgrazia in questo ambito, con lo scopo di svergognare qualcuno o qualcosa è misero, è da avvoltoio a progetto, è stupido senza alcun margine di comprensione. Io non vi scrivo di padri parenti amici mogli dell'altra sponda, quando c'è stato il motivo di tirare i calci in culo nonostante il patto di non belligeranza nessuno si è tirato indietro, di certo non si è sentita la necessità di informarvi per agevolare il vostro onanismo virtuale. Tenetevi le vostre convinzioni, ma non tirate in mezzo le disgrazie di chi ultrà lo è stato con quello spirito di aggregazione e passione quasi inimitabili.
Papubi, se è da cancellare cancella, se è da spostare sposta, se son da ban bannami Tutto più che condivisibile. Non commento l'ultima parte che, come hai sottolineato, è giusto lasciare lì dov'è. Milano non è Sassuolo, ok. Milano non è neppure Roma, ok anche qui. Milano è Milano, ok. Ma perché in tutta Italia al derby si danno e a Milano no? A Torino, Roma, Genova il derby è il derby, insulti dentro, scontri fuori. A Milano c'è il patto, a Milano non si fa. Perché? La risposta la sai, come la sanno altri. Ma non si dice, o meglio, la si nasconde dietro: e ma a Milano il tuo migliore amico potrebbe essere di là e che fai, lo accoltelli? Gli spari? Dando per assodato che a Genova i genoani non hanno amici sampdoriani, a Torino i granata non hanno amici gobbi, a Roma i laziali non hanno amici romanisti. Non è l'amicizia il motivo del patto, non è da ricercarsi in qualcosa di intrinsecamente ultras. Il patto è convenienza. E non credo ci sia bisogno di andare avanti. Probabilmente a te, Sminkio, che rispetto pur non conoscendoti perché reputo mai banali le cose che scrivi, o ad altra gente come UM (che non mi sta particolarmente simpatico: vai a Buenos Aires a dirgli di fare "il patto" e vediamo cosa ti rispondono) che chi comanda la curva vi conosce personalmente e vi può venire a chiedere spiegazioni su quello che scrivete qua, è più comodo difendere a spada tratta cosa fa chi comanda, se no sai i cazzi poi? Ma non ci credo che siete d'accordo su questa cosa del patto, che è solo la punta dell'iceberg di una curva che ha smesso di essere ultras nel '91, tranne qualche sporadica circostanza negli immediati anni seguenti. Detto ciò, sotto con gli insulti, con il "ma chi cazzo sei?", "ma da dove vieni?", "ma hai mai fatto uno scontro?", "mitomane!".. Ti stai addentrando in un personale, qualche post indietro invece generalizzavi su un assolutismo, addirittura avanzando proposte impraticabili per uno che conosce le due piazze milanesi. Non sono un fine letterato, ma i miei scritti sono solitamente di facile comprensione, probabilmente non hai posto la dovuta attenzione perché hai già supposto il mio punto di vista. Se mi stai chiedendo un opinione personale così come si evince dal tuo intervento non ho alcun problema a confermarti che si, io sono pienamente in accordo con il patto, sono in completo assenso per svariati motivi già descritti e per uno storico vissuto, non per difendere alcuno a spada tratta così come hai asserito. Se hai del tempo da perdere, vai a ritroso negli anni, arriva al 2005 e scoprirai che il mio punto di vista e ciò che ti sto scrivendo oggi non è un asserzione figlia dell'attuale discussione. Non riscontro nessuna stima particolare, non godo di alcuna peculiare popolarità, non mi specchio in nessuna esclusiva notorietà, mi conoscono personalmente diversi individui come è ovvio che sia vista la lunga frequentazione e non ho nessun motivo per nascondermi dietro un anonimato per esprimere i miei pensieri, "se no sai i cazzi poi" molto più probabilmente appartengono al tuo di vissuto. Per me il derby di Milano è sempre stato importantissimo, la sua differenza io sono sempre riuscito a coglierla e ad apprezzarla, se tu o altri non avete conseguito il medesimo risultato non so che dirvi, tanto meno spiegarvi. Il vero e unico problema del patto di non belligeranza è l'interpretazione che si è data nello scorrere degli anni, qualcuno ha pensato che poteva fare il cazzo che voleva in quanto immune da schiaffoni ma se conosci la piazza così come congetturano altri, sai anche che sono stati riconvogliati nei giusti comportamenti con i classici metodi convincenti. Il derby milanese ha perso completamente il mio interesse da quando sono venuti a mancare i dileggi e sarcasmi, difatti non ho partecipato all'ultimo "away" perdendomi per la prima volta dal 1986 la stracittadina. Penso, per concludere, che a nessuno qua dentro fotta una sega di come la vedo io Revenge, mi pare solo più interessante in un forum di confronto non essere tendenziosi, hai pitturato un dispostismo e al contempo hai proposto un ingaggio a progetto, le due cose non sono compatibili. Se c'è una convenienza da parte di un oligarchia a tenere la piazza "tranquilla" non puoi assoggettare la medesima convenienza all'intero movimento milanese, addebitando alla maggioranza ansie o timori inesistenti. Chi si sente più capace è sempre stato libero di proporsi, purtroppo esiste una prevalenza di persone che no hanno gli speroni e vorrebbero giocare a fare i cawboy's, ma i cawboy's sparano e a quel punto tutta sta prevalenza sparisce perché attaccato non c'ha niente, pecca di spessore. Come diceva Canfield, tutto ciò che vuoi è dall'altra parte della paura, svestiti dell'oblio e vienilo a prendere visto che scrivi da cavaliere senza macchia.
|