VIVERE ULTRAS forum: I colori ci dividono, la mentalità ci unisce! (dal 23/01/04)

Canti popolari di sinistra, comunisti, partigiani, antifascisti

« Older   Newer »
  Share  
1999
view post Posted on 2/6/2005, 11:17     +1   -1




inseriamo qui i canti popolari di sinistra.
testi, file audio e brevi cenni storici.

SONO BANDITI I COMMENTI (che verranno prontamente cancellati), questo topic dovrà essere utilizzato solo da coloro che vorranno renderlo sempre più completo.
 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 11:24     +1   -1




BANDIERA ROSSA


Le origini di "Bandiera rossa" risalgono più o meno all'inizio del secolo scorso.
La data non è certa ma viene presa per buona quella del 1908. Il testo originale, quello della tradizione socialista, è stato scritto da Carlo Tuzzi, anche se la sua versione ha subito numerosi rimaneggiamenti.

Difficile ricostruire l'origine della musica. Forse deriva dalla fusione di due arie popolari della tradizione lombarda: la strofa da "Ciapa on saa, pica la porta" (prendi un sasso, picchia la porta) e il ritornello dall'aria "Ven chi Nineta sotto l'ombrelin" (Vieni qui Ninetta sotto l'ombrellino).


TESTO


Avanti o popolo alla riscossa/ bandiera rossa bandiera rossa/ avanti o popolo alla riscossa/ bandiera rossa trionferà
Bandiera rossa la trionferà/ bandiera rossa la trionferà /bandiera rossa la trionferà/ evviva il comunismo e la libertà
Degli sfruttati l'immensa schiera/ la pura innalzi rossa bandiera/ o proletari alla riscossa/ bandiera rossa trionferà
Bandiera rossa la trionferà/ bandiera rossa la trionferà /bandiera rossa la trionferà/ il frutto del lavoro a chi lavora andrà
Dai campi al mare, dalla miniera/ dall'officina, chi soffre e spera/ sia pronto è l'ora della riscossa/ bandiera rossa trionferà
Bandiera rossa la trionferà/ bandiera rossa la trionferà /bandiera rossa la trionferà/ soltanto il comunismo è vera libertà
Non più nemici non più frontiere/ sono i confini rosse bandiere/ o comunisti alla riscossa/ bandiera rossa trionferà
Bandiera rossa la trionferà/ bandiera rossa la trionferà /bandiera rossa la trionferà/ nel solo comunismo è pace e libertà
Falange audace cosciente e fiera/ dispiega al sole rossa bandiera/ lavoratori alla riscossa/ bandiera rossa trionferà
Bandiera rossa la trionferà/ bandiera rossa la trionferà / bandiera rossa la trionferà/ evviva il comunismo e la libertà
 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 11:31     +1   -1




FISCHIA IL VENTO

A volte le canzoni nascono lungo delle strade.
in Liguria, lungo un sentiero che unisce Stellanello ad Alto, nel 1943 fu scritto un inno, che nel giro di pochi mesi si diffuse in tutta Italia diventando il simbolo della resistenza.
Il messaggio di F. Cascione ancora oggi risuona ancora sconvolgentemente attuale.
Scrisse Cascione:
"Credo che non sempre gli uomini si scanneranno fra di loro; credo che non sempre, anzi mai, chi tutto da nulla riceve, come so quanto gli uomini soffrano per la loro impreparazione, come so che bisogna lottare e dura é la lotta. Di questo credere e di questo sapere ne soppeso la responsabilità mia intima, sino al massimo limite, se massimo limite é la morte. Nè, vedi, parlo di sacrificio. Perché l'essere "l'avvenire" e poter rischiarare la strada, come nella tenebra il raggio del sole non é sacrificio".

TESTO

Autore: F. Cascione Anno 1944
La musica si richiama a quella di un famoso e celebre canto popolare russo ("Katjusha").



Fischia il vento urla la bufera
scarpe rotte e pur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir

...a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir

Ogni contrada è patria del ribelle
ogni donna a lui dona un sospir
nella notte lo guidano le stelle
forte il cuor e il braccio nel colpir

...nella notte lo guidano le stelle
forte il cuor e il braccio nel colpir

E se ci coglie la crudele morte
dura vendetta verrà dal partigian
ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile traditor

...ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile traditor

Cessa il vento, calma è la bufera
torna a casa il fiero partigian
sventolando la rossa sua bandiera
vittoriosi, e alfin liberi siam!

Edited by 1999 - 2/6/2005, 12:51
 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 11:45     +1   -1




BELLA CIAO

Innanzi tutto é bene precisare che, come moltissimi altri canti dei partigiani, ma anche di quelli nati durante le due guerre mondiali, trae le sue ascendenze da melodie e da testi popolari precedenti.
Sulla nascita della versione partigiana si conosce molto poco e sembra che abbia avuto la sua divulgazione soprattutto nell’Appennino Emiliano.
Altre testimonianze indicano una sua conoscenza anche fra i reparti dell’Esercito Italiano di Liberazione aggregato agli alleati durante l’avanzata su Bologna.

Per un certo periodo, dopo la fine della guerra e fino al 1960, rimase in vigore per lo più presso le associazioni partigiane e, soltanto dopo, grazie soprattutto ad una bell’interpretazione di Yves Montand, ebbe una gran diffusione fino ad essere assunta come titolo di uno spettacolo presentato al Festival di Spoleto nel 1964.

Per quanto riguarda la musica, le sue origini vanno ricercate nel ritmo di un gioco infantile che contempla il battito delle mani e che era usato per l’educazione ed il coordinamento dei movimenti dei bimbi.
I primi versi "La me nòna l’é vecchierèlla / la me fa ciau / la me dìs ciau / la me fa ciau ciau ciau" hanno un’evidente somiglianza con il ritmo della versione partigiana e l’originale battito delle mani diventa invece una scansione incitativa.

Relativamente al testo, è senza dubbio la canzone narrativa "Fiore di tomba", che ebbe un’ampia diffusione in Italia ed in Europa, ad essere l’ascendenza di "Bella ciao", mentre un canto analogo a "Fiore di tomba", sia nel testo sia nella musica, é stato ritrovato da Luisa Ronchini nel padovano con il titolo di "Rosetina".

TESTO

Una mattina mi son svegliato,
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
una mattina mi son svegliato,
e ho trovato l'invasor.

Oh partigiano, portami via,
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
oh partigiano, portami via,
che mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
e se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire lassù in montagna,
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
e seppellire lassù in montagna,
sotto l'ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno,
Oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
e le genti che passeranno,
ti diranno "oh che bel fior".

E questo è il fiore del partigiano,
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
E questo è il fiore del partigiano,
morto per la libertà.

E questo è il fiore del partigiano,
morto per la li-ber-tà.


 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 11:54     +1   -1




L'INTERNAZIONALE

Composta da un operaio rivoluzionario francese, Eugenio Pottier, nella estate del 1871, tra le rovine e in mezzo ai massacri della Commune di Parigi, che è stata la prima esperienza di dittatura proletaria in Occidente, l' Internazionale è diventato il canto più diffuso del proletariato rivoluzionario mondiale, l'"inno dei lavoratori", la canzone degli oppressi .

TESTO


Compagni, avanti!
Il gran Partito noi siamo dei lavorator.
Rosso un fiore in noi è fiorito
una fede ci è nata in cuor.

Noi non siamo più nell’officina,
entro terra, pei campi, sul mar,
la plebe sempre all’opra china
senza ideale in cui sperar.

Su lottiam!
L’Ideale nostro alfine sarà,
l’Internazionale, futura umanità!
Un gran stendardo al sol fiammante
innanzi a noi glorioso va,
noi vogliamo per esso giù infrante
le catene alla libertà!

Che giustizia venga, noi vogliamo
non più servi, non più signor!
Fratelli tutti esser vogliamo
nella famiglia del lavor.

Su lottiam!
L’ Ideale nostro alfine sarà,
l’Internazionale, futura umanità.





 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:04     +1   -1




LENIN E STALIN


sulle note di "Mamma"


TESTO

Quasi un ventennio è passato
Da quando sorge quaggiù
Un genio atteso e adorato
Come un novello Gesù
Ed ogni oppresso cantava
Non lagrimando già più

Lenin la tua dottrina si diffonde e vola
Lenin la tua parola è quella che consola

Il dolce sogno santo
Della gran città del Sole
Che vagheggiava ogni cuore
Tu realizzasti quaggiù

Lenin il più grand'uomo del mondo sei tu
E come il Sole il tuo ideale non si spegne mai più


Piombò la belva fascista
Sopra ogni gran civiltà
L'umanità socialista
Or si accingeva a sbranar
Ma un uomo tutto d'acciaio
Ad aspettarlo era là

Stalin di Stalingrado la leggenda vola
Stalin fermava il mostro la tua forza sola

Gloria sia a te in eterno
Senza la tua grande vittoria
Ritorna indietro la storia
Di due millenni o anche più

Stalin il degno erede del gran Lenin sei tu
Due vostri pari sopra la terra non verranno mai più

Stalin mai più



 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:08     +1   -1




VAL SESIA

TESTO


Quando si tratta di attaccare

noi garibaldini siamo i primi

tutti si affacciano a guardare

tutti si affacciano al balcon.

Contro tedeschi, repubblichini

combatteremo: siam partigiani

ai nostri morti l'abbiam giurato

vogliamo vincere o morir.

Valsesia, Valsesia

cosa importa se si muore

questo è il grido del valore

partigiano vincerà.

 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:11     +1   -1




E QUEI BRIGANTI NERI

TESTO


E quei briganti neri mi hanno arrestato

in una cella scura mi han portato

mamma non devi piangere

per la mia triste sorte

piuttosto di parlare

vado alla morte

mamma non devi piangere

per la mia triste sorte

piuttosto di parlare

vado alla morte

E quando mi portarono alla tortura

legandomi le mani alla catena

legate pure forte

le mani alla catena

piuttosto che parlare

torno in galera

E quando mi portarono al tribunale

dicendo se conosco il mio pugnale

sì sì che lo conosco

ha il manico rotondo

nel cuore dei fascisti

lo piantai a fondo

E quando mi portarono al tribunale

dicendo se conosco il mio compare

sì sì che lo conosco

ma non dirò chi sia

io faccio il partigiano

e non la spia

E quando l'esecuzione fu preparata

fucile e mitraglie eran puntati

non si sentiva i colpi

i colpi di mitraglia

ma si sentiva un grido

Viva l'Italia

non si sentiva i colpi

i colpi del cannone

ma si sentiva un grido

Rivoluzione!


 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:12     +1   -1




SON PROLETARI I PARTIGIANI


TESTO

Son proletari i partigiani

sono del popolo lavorator

un dì sfruttati incatenati

oggi son essi i liberator

la plebe si scuote la plebe si desta

e la gran marcia segue con ardor

contro il fascismo

contro il tiranno

combattono uniti i lavorator.

Povera Italia venduta ed oppressa

il tuo bel nome il fascismo giocò

il grande popolo del sole e del canto

tallone tedesco nel sangue affogò

soldati in piedi son partigiani

che non dan sosta all'oppressor

son tutti consci del gran domani

sarà la patria del lavor.

Nella risaia e nell'officina

nella campagna e nel gran mar

regna il lavoro già regna la pace

non più l'incertezza dobbiam tutti amar

sventola al sole la nostra bandiera

il grande simbolo del lavor

non mai più guerre

morte ai tiranni

vigili sempre il lavorator.



 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:38     +1   -1




ARMATA ROSSA


TESTO

Armata Rossa torrente d'acciaio

nelle tue file si vince o si muor;

Armata Rossa torrente d'ardore

l'imperialismo saprai schiacciar.

Avanti avanti, rosse falangi,

spezziam le reni dell'oppressor;

Al sole brillano le baionette

dei battaglioni del lavor.

Al sole brillano le baionette

dei battaglioni del lavor.

Nelle officine, sui campi e sui mar,

son gli sfruttati decisi a lottar;

stride la macchina, romba il motore,

tuona il cannone, lo sterminator.

Avanti avanti, rosse falangi,...

Alzatevi in piedi proletari del mondo,

per il comunismo venite a lottar;

guai a chi tocca la Russia dei Soviet

contro di noi dovrà cozzar.

Avanti avanti, rosse falangi,...

 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:40     +1   -1




Festa d'aprile


TESTO


E gia da qualche tempo che i nostri fascisti

si fan vedere poco, sempre piu' tristi

hanno capito forse se non son proprio tonti

che sta arrivando l'ora della resa dei conti.

Forza ch'e giunta l'ora, infuria la battaglia

per conquistar la pace e liberar l'Italia

scendiamo giu' dai monti a colpi di fucile

evviva i partigiani, e festa ad aprile!

Quando un repubblichino omaggia un Germano

alza la mano destra al saluto romano

ma se per caso incontra noialtri partigiani

per salutare alza entrambe le mani.

Forza ch'e giunta l'ora ...

Nera camicia nera che noi t'abbiam lavata

non sei di marca buona, ti sei ritirata!

Si sa le mode cambiano quasi ogni mese

per il fascista oggi si addice il borghese.

Forza ch'e giunta l'ora ...

Da qualche settimana pei cari tedeschi

maturano le nespole anche sui peschi

il caro Duce e il Fuhrer ci davan per morti

pero noi partigiani siam sempre risorti.

Forza ch'e giunta l'ora ...

 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:42     +1   -1




GARIBALDI BRIGATE D'ASSALTO


TESTO


Garibaldi, brigate d'assalto,

tu che sorgi dall'italo cuore,

per la patria, la fede e l'onore

contro chi maledetto tradi'.

Partigiano di tutte le valli,

pronto il mitra, le bombe e cammina;

la tua patria travolta in rovina,

la tua patria non deve morir.

Giu' dai monti discendi alle valli

se il nemico distrugge il tuo tetto;

partigiano, impugna il moschetto,

partigiano non devi morir.
 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:44     +1   -1




MI AVETE INCATENATO


TESTO


Mi avete incatenato e non fa niente

vostro mestiere e fare gli aguzzini

mi avete bastonato crudelmente

siete pagati a fare gli assassin.

Son comunista e questo lo sapete

ed il mio cuore e pien di ribellion

ma voi sbagliate se credete coi martiri di fiaccar

questa mia fede di rivoluzione.

Compagni che rinchiusi sopportate

la vil vendetta del dominator

forze di energia incatenate

perche' vorremmo battere i signor.

Fui condannato perche' ho un ideale

e lotto per scacciar lo sfruttator

che tiene schiavo sotto il giogo del bastone e del terror

il proletario che di fame muor.

Compagni che soffrite alle catene

sperate in un gran giorno di riscossa

che uniti e fieri marceremo verso il sol dell'avvenir

portando in alto la bandiera rossa.


 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:47     +1   -1




ROSSO A LEVANTE E PONENTE


TESTO


Rosso a levante e ponente

Rossa è la fede nel cuor (Rosso scolpito nel cuor)

Rossa è la nostra bandiera

Emblema di pace e lavor.



Fascismo (La celere) ci lega le mani

La chiesa (Il clero) ci lega il cervel

Chi libera i popoli schiavi

È solo la falce e martel.



Schiere di masse compatte

Pronte se occorre a morir

Marcia con noi chi combatte

Dietro al compagno Stalin.



La guerra è voluta dai ricchi

Non porta che fame e terror

Su avanti compagni lottiamo

A morte il fascismo oppressor



Quanti son morti per noi

Lunga la lotta fatal

Gloria eterna agli eroi

Morti son per l’ideal
 
Top
1999
view post Posted on 2/6/2005, 12:49     +1   -1




COMANDANTE CHE GUEVARA


TESTO


Autore: C. Puebla Anno 1965


Aprendimos a quererte/ desde la historica altura/ donde el sol de tu bravura/ le puso cerco a la muerte.
Aqui se queda la clara,/ la entranãble trasparencia/ de tu querida prensencia,/ comandante Che Guevara
Tu mano gloriosa y fuerte/ sopra la historia dispara,/ cuando todo Santa Clara/ se despierta para verte.


Aqui se queda la clara,/ la entranãble trasparencia/ de tu querida prensencia,/ comandante Che Guevara
Vienes quemando la brisa/ con soles de primavera/ para plantar la bandera/ con la luz de tu sonrisa
Aqui se queda la clara,/ la entranãble trasparencia/ de tu querida prensencia,/ comandante Che Guevara.
Tu amor revolucionario/ te conduce a nueva empresa,/ donde esperan la firmeza/ de tu brazo libertario.
Aqui se queda la clara,/ la entranãble trasparencia/ de tu querida prensencia,/ comandante Che Guevara
Seguiremos adelante/ como jiunto a ti seguimos/ y con Fidel te decimos:/ "Hasta siempre comandante!".
Aqui se queda la clara,/ la entranãble trasparencia/ de tu querida prensencia,/ comandante Che Guevara


Abbiamo imparato ad amarti/ sulla storica altura/ dove il sole del tuo coraggio/ ha posto un confine alla morte.
Qui rimane la chiara,/ penetrante trasparenza/ della tua cara presenza, Comandante Che Guevara.
La tua mano gloriosa e forte/ spara sulla storia/ quando tutta Santa Clara/ si sveglia per vederti.


Qui rimane la chiara,/ penetrante trasparenza/ della tua cara presenza, Comandante Che Guevara.
Vieni bruciando la nebbia/ come un sole di primavera,/ per piantare la bandiera/ con la luce del tuo sorriso.
Qui rimane la chiara,/ penetrante trasparenza/ della tua cara presenza, Comandante Che Guevara.
Il tuo amore rivoluzionario/ ti spinge ora a una nuova impresa/ dove aspettano la fermezza/ del tuo braccio liberatore.
Qui rimane la chiara,/ penetrante trasparenza/ della tua cara presenza, Comandante Che Guevara.
Continueremo ad andare avanti/ come fossimo insieme a te/ e con Fidel ti diciamo:/ " Per sempre, Comandante!".
Qui rimane la chiara,/ penetrante trasparenza/ della tua cara presenza, Comandante Che Guevara.

Edited by 1999 - 2/6/2005, 13:50
 
Top
77 replies since 2/6/2005, 11:17   13105 views
  Share