| BELLA CIAO
Innanzi tutto é bene precisare che, come moltissimi altri canti dei partigiani, ma anche di quelli nati durante le due guerre mondiali, trae le sue ascendenze da melodie e da testi popolari precedenti. Sulla nascita della versione partigiana si conosce molto poco e sembra che abbia avuto la sua divulgazione soprattutto nell’Appennino Emiliano. Altre testimonianze indicano una sua conoscenza anche fra i reparti dell’Esercito Italiano di Liberazione aggregato agli alleati durante l’avanzata su Bologna.
Per un certo periodo, dopo la fine della guerra e fino al 1960, rimase in vigore per lo più presso le associazioni partigiane e, soltanto dopo, grazie soprattutto ad una bell’interpretazione di Yves Montand, ebbe una gran diffusione fino ad essere assunta come titolo di uno spettacolo presentato al Festival di Spoleto nel 1964.
Per quanto riguarda la musica, le sue origini vanno ricercate nel ritmo di un gioco infantile che contempla il battito delle mani e che era usato per l’educazione ed il coordinamento dei movimenti dei bimbi. I primi versi "La me nòna l’é vecchierèlla / la me fa ciau / la me dìs ciau / la me fa ciau ciau ciau" hanno un’evidente somiglianza con il ritmo della versione partigiana e l’originale battito delle mani diventa invece una scansione incitativa.
Relativamente al testo, è senza dubbio la canzone narrativa "Fiore di tomba", che ebbe un’ampia diffusione in Italia ed in Europa, ad essere l’ascendenza di "Bella ciao", mentre un canto analogo a "Fiore di tomba", sia nel testo sia nella musica, é stato ritrovato da Luisa Ronchini nel padovano con il titolo di "Rosetina".
TESTO
Una mattina mi son svegliato, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao una mattina mi son svegliato, e ho trovato l'invasor.
Oh partigiano, portami via, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao, oh partigiano, portami via, che mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao, e se io muoio da partigiano, tu mi devi seppellir.
E seppellire lassù in montagna, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao, e seppellire lassù in montagna, sotto l'ombra di un bel fior.
E le genti che passeranno, Oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao, e le genti che passeranno, ti diranno "oh che bel fior".
E questo è il fiore del partigiano, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao, E questo è il fiore del partigiano, morto per la libertà.
E questo è il fiore del partigiano, morto per la li-ber-tà.
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