Scontri allo stadio durante la tournée degli inglesi del West Ham
NEW YORK — Ci hanno impiegato più di 10 anni, ma alla fine anche in America sul soccer hanno imparato alcune cose imprescindibili. Una: non è uno sport da signorine, come storicamente si credeva. Due: è possibile riempire uno stadio intero, mentre dentro ventidue tizi prendono a calci un pallone rotondo. Esclusi i Mondiali, non era accaduto quasi mai. Allo smantellamento di pregiudizi e falsi miti, ci ha pensato l'ultimo weekend di calcio giocato.
Non erano infatti signorine i cento e più tifosi sugli spalti di Columbus, Ohio, che a un certo punto hanno scatenato una megarissa conclusasi con molti contusi e qualche arresto. La polizia dell'Ohio si è trovata completamente impreparata a questo evento, così che la scazzottata è andata avanti per un bel po' prima che gli stewart del Crew Stadium riuscissero a farci qualcosa. In campo per un'amichevole di lusso, i locali Columbus Crew iscritti alla Major League Soccer, e il West Ham United in preparazione alla Premier League. Ad attaccar briga sarebbero stati i supporter inglesi, ma c'è chi dice che gli sfottò americani fossero iniziati molto presto. Ruggini bicentenarie, verrebbe da dire. Qualche birra di troppo avrebbe fornito l'indispensabile combustibile.
È dunque l'esordio dell'hooliganismo nel mondo del calcio americano, ma sarebbe facile dare la colpa ai tifosi ospiti anche perché l'Ohio ha una tradizione non proprio edificante: a maggio durante una partita di campionato, dagli spalti erano partiti insulti a sfondo razziale nei confronti di Kheli Dube, attaccante di New England, afroamericano, autore di un bel gol. Il presidente della Lega Don Gerber ha aperto un'inchiesta nel tentativo di identificare gli autori delle offese ed ha promesso che li bandirà a vita dagli stadi. Ma ancora non li ha identificati.
Insomma, se è inevitabile che ci copino, è possibile che negli Usa non si limitino solo alle buone abitudini. Anne Ralston, portavoce della polizia locale, ha detto di non aver capito bene cos'abbia alimentato la scazzottata: «Stiamo investigando, una rissa di queste dimensioni, durante un avvenimento sportivo, non si era mai vista».
Per fortuna invece non s'era mai vista una folla del genere al Giants Stadium per una partita della Mls, quasi 50 mila spettatori per la sfida di cartello Los Angeles-New York (quarto dato di sempre per il soccer Usa). C'era Beckham, ma si è vista anche una partita avvincente, finita 2-2, con pareggio al 92' di Landon Donovan per i Galaxy di King David. Certo, non sarà Milan-Inter, ma tra le due scuole di pensiero, West coast contro East coast, è nata una sana e calcistica rivalità. Adesso bisogna sperare che la prossima volta sugli spalti non finisca a pugni.
UN ARTICOLO ...QUINDI UN COPIA INCOLLA.