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| Dal comunale al Delle Alpi, tra cori, mega striscioni e prese in giro ai cugini bianconeri.
La curva Maratona, il cuore pulsante del tifo granata.
Tanto da meritarsi un numero di maglia, il 12, tutto per sè: il dodicesimo giocatore in campo, capace di spingere i giocatori del toro a superare ogni avversità e raggiungere grandi traguardi.
La leggenda di quella che rimane la curva più calorosa d'Italia anche in questi anni in cui la squadra ha un po' deluso i propri tifosi è nata negli anni 70, in occasione di un derby con i cugini bianconeri. I tifosi decisero di preparare qualcosa di speciale e la cancellata dello stadio comunale venne addobbata con festoni di carta crespa granata legati fra loro con nodi di tulle, naturalmente granata pure loro.
L'inziativa ebbe successo e divenne presto una abitudine che,a mano a mano, veniva affiancata da altre invezioni.
I diciasettemila tifosi del Toro, presero l'abitudine di gettare coriandoli all'annuncio delle formazioni.
I festeggiamenti più grandi arrivarono con l'ultimo scudetto: tra bande musicali a majiorettes, la città fu tappezzata da 5.000 scudetti.
Poi arrivarono i mega striscioni e le prese in giro (storico l'enorme water con gambe e mani bianconere esposto in un derby del '76-'77).
Il record però tocca allo striscione di 160 m x 28, con al centro un toro rampante di 20 metri x 28 e sopra una scritta, "ALE' TORO".
Nel 1997 la Maratona, ormai trasferitasi nel più freddo Delle Alpi venne premiata da "Onze" (noto settimanale sportivo francese) come miglior tifoseria organizzata d'Europa, riconoscimento che seguiva quello ricevuto a metà degli anni '80, quando un sondaggio tra i tifosi di tutta Italia promosso dalla Domenica Sportiva incoronò la Maratona come la Curva più bella del campionato. _Orgogliosi di essere Granata_     
Edited by Granata girl - 20/10/2004, 23:53
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