"OLD SCHOOL" |
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| OGNI BEL GIOCO DURA POCO....
NON È CHE PRIMA SI POTEVA ANDARE IN GIRO A FARE QUELLO CHE SI VOLEVA E NON SI VENIVA SEGNALATI, ANZI, LE DIFFIDE CI SONO ORAMAI DA LUNGO TEMPO (PENSO PIÙ DI 15 ANNI) E SOLITAMENTE DOPO UNA DENUNCIA SI RICEVEVA UNA GROSSA MULTA IN DENARO, UN DECRETO D' ACCUSA (CHE VIENE ISCRITTO NEL CASELLARIO GIUDIZIALE) E A SECONDA DELLA GRAVITÀ, IL CARCERE.
SI VEDE CHE TUTTO QUESTO NON BASTAVA, E FORSE, IN PREVISIONE DEGLI EUROPEI CHE SI GIOCHERANNO IN SVIZZERA/AUSTRI IL GOVERNO HA PENSATO BENE DI RAFFORZARE LE LEGGI.
ARTICOLO APPARSO OGGI SUI QUOTIDIANI ELVETICI:
IN VISTA DEI CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO DEL 2008 RIVISTA LA LEGGE SULLA SICUREZZA INTERNA
Giro di vite contro gli hooligan
Aree interdette, divieto di lasciare il Paese e fermo di polizia le misure
■ Istituzione di aree interdette, divieto di lasciare la Svizzera, obbligo di presentarsi alla polizia e fermo di polizia preventivo: sono i provvedimenti più importanti del progetto di legge inviato ieri in consultazione dal Consiglio federale destinato a completare le misure già adottate dalla Confederazione per lottare contro i tifosi violenti. Le persone colpite da tali provvedimenti potranno ricorrere ai normali rimedi giuridici cantonali o federali. Tali misure mirano a rafforzare la prevenzione di atti violenti. Assumono particolare importanza in vista dei campionati europei di calcio del 2008, che verranno organizzati congiuntamente da Svizzera e Austria. I nuovi provvedimenti permetteranno l’allestimento di un piano di sicurezza unitario. L’avamprogetto prevede complementi alla legge federale sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna ( LMSI). Il messaggio relativo a queste misure è atteso entro fine anno.
Il testo di legge inviato in consultazione fa parte di due pacchetti normativi nel settore della protezione dello Stato, spiega una nota odierna del Dipartimento federale di giustizia e polizia. Col primo progetto, la cui procedura di consultazione si è già conclusa, era stata proposta una base legale per una banca dati nazionale sui tifosi facinorosi.
Con la costituzione di aree « proibite » le persone prese di mira non possono accedere a determinate zone in prossimità di un luogo dove si svolge una manifestazione sportiva. Spetta ai cantoni definire le zone « off- limits » . Tale misura viene pronunciata solo se è provato che la persona interessata ha preso parte ad atti violenti in occasione di manifestazioni sportive.
Più limitativa della libertà personale la seconda misura, ossia il divieto di lasciare il Paese. In questo caso si intende impedire che una persona – tenuta lontana dagli stadi perché pericolosa – faccia danni e semini terrore all’estero. Sono noti casi di tifosi che si comportano come agnelli in Svizzera per poi mutar pelle non appena varcata la frontiera. Il provvedimento può essere adottato dall’Ufficio federale di polizia mediante una decisione scritta.
Quale terzo espediente per limitare l’agire di persone a rischio, il Consiglio federale ha pensato di imporre l’obbligo di presentarsi alla forza dell’ordine in determinati orari e a un posto di polizia indicato. In caso di inadempienza scatterebbe una pena. Tale provvedimento andrebbe applicato quando misure meno severe si sono rivelate inutili.
L’ultima misura – il fermo preventivo di polizia che dura al massimo 24 ore – costituisce, a detta del governo, « l’ultima ratio nei confronti delle persone violente che si sono mostrate particolarmente renitenti » . Tale provvedimento è consentito « soltanto se misure meno severe non sono state rispettate e vi sono indizi concreti che la persona interessata intenda nuovamente partecipare ad atti violenti in occasione di manifestazioni sportive
». ( Ats)
Edited by "OLD SCHOOL" - 24/3/2005, 11:33
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