| IL MERCATO. RISOLTO IL NODO-ALLENATORE LA SOCIETÀ BIANCAZZURRA INIZIA LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA SQUADRA PUNTANDO SU ALCUNI RITORNI ECCELLENTI Brescia più bresciano Baronio primo colpo Praticamente chiusa la trattativa con la Lazio: al centrocampista un contratto di due anni E adesso si tratta anche per Antonio Filippini
Vincenzo Corbetta Sta per nascere il Brescia dei bresciani per ritentare la scalata alla serie A. E il primo tassello è Roberto Baronio. Da Roma danno per conclusa la trattativa tra la Lazio e il club di via Bazoli. E pure per Antonio Filippini, che nell’ultima stagione ha giocato nel Livorno insieme al gemello Emanuele, la chiusura non sembra lontana. UN BRESCIA più bresciano, dunque, è il progetto di squadra che Gino Corioni vuole consegnare a Serse Cosmi per la stagione del riscatto. E della verità: o si conquista la promozione o saranno guai seri dal punto di vista finanziario. Per questo si punta sull’usato sicuro, ma fatto in casa. Lima, in scadenza, è stato salutato senza rimpianto alcuno. In dubbio la conferma di Alessio Tacchinardi, che ha ancora un anno di contratto con la società biancazzurra con un ingaggio sostanzioso (400 mila euro). All’ex juventino le richieste non mancano, in Italia e all’estero. È sui bresciani che il Brescia vuole puntare. Baronio è sulla pista di atterraggio, con volo proveniente da Roma. Avrà un contratto biennale, che allunga di una stagione l’accordo con la Lazio (scadenza 30 giugno 2009), e percepirà 700 mila euro in due anni, la stessa cifra che la società romana gli garantiva in una stagione. Baronio, 30 anni, nato a Verolanuova, ha debuttato in serie A con i biancazzurri il 23 aprile 1995, in Bari-Brescia 3-0. In biancazzurri ha giocato 33 partite (5 in A, 28 in B) segnando una rete. Con la Primavera ha conquistato nel ’96 il torneo di Viareggio. NELL’ESTATE dello stesso anno lo ha acquistato la Lazio, dove però raramente ha trovato spazio con continuità: una cinquantina di gettoni spalmati su 6 stagioni con prestiti a Vicenza, Reggio Calabria, Fiorentina, Perugia, Chievo e Udinese. Con Cosmi Baronio ha lavorato a Perugia e, per pochi mesi, a Udine, ma ha un’amicizia coltivata in tutti questi anni: i due si vedranno nei prossimi giorni a Formentera e chissà che Cosmi non faccia ripassare i suoi dettami a Baronio: «A me interessa soprattutto tornare a giocare con continuità - ha ripetuto nei giorni scorsi -. La Lazio non mi sta ostacolando. Cosmi? Lo conosco bene». Anche Antonio Filippini sembra prossimo al ritorno a Brescia. Sarebbe un bel regalo di compleanno per il gemello «A», che il 3 luglio ne farà 35. Anche in questo caso c’è la volontà di ridursi notevolmente l’ingaggio, condicio sine qua non per far parte del progetto di brescianizzazione del Brescia. Il Livorno, che dopo la retrocessione, vuole ringiovanire la rosa. E il centrocampo 2008-2009 potrebbe essere così: il gavardese Zambelli e Dallamano (mantovano di Castiglione ma nato a Brescia e cresciuto nel Brescia) sulle ali, il bassaiolo Baronio e il cittadino (di Urago Mella) Antonio Filippini in mezzo. Altri obiettivi: per la difesa il leccese Tiziano Polenghi; per il centrocampo Massimo Loviso, la scorsa stagione a Livorno, e il cileno del Messina Nicolas Cordoba. UN’ALTRA trattativa vicina alla conclusione, anche se non così imminente come sembra, è quella che porterà Marius Stankevicius alla Sampdoria per una cifra di poco inferiore ai 4 milioni di euro. In partenza anche Emiliano Viviano (Tottenham e West Ham offrono 8 milioni, il Brescia ne chiede 12: a 10 si chiude), Davide Zoboli (il Bologna ha messo sul piatto 1,7 milioni), Gigi Scaglia (potrebbe tornare al Lumezzane), Fabio Bazzani (ha ancora un anno di contratto: è il maggior motivo dei dissapori tra Corioni e Cosmi). In dubbio Roberto De Zerbi (bisogna accordarsi col Napoli: nell’affare potrebbe rientrare Dallamano, nel mirino dei partenopei), Victor Hugo Mareco (sempre Bologna) e Fabrizio Zambrella, su cui c’è sempre la Lazio. La squadra 2008-2009, oltre che da Cosmi ripartirà da Arcari in porta; da Bega, Berardi, Dallamano, Zambelli e uno tra Mareco e Zoboli in difesa; da Baronio, Antonio Filippini (si spera), Szetela e Vass a centrocampo; da Caracciolo, Feczesin, Possanzini, Taddei e, forse, De Zerbi. Una buona base per il Brescia dei bresciani.
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