Cinghia |
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| A chi ha scelto uno stile di vita, e mille volte se n’è pentito e mille volte ancora ha ricominciato con più slancio della precedente. A chi la domenica mattina si alza all’alba e penserà a dormire in un’altra vita. A chi quando prepara lo zaino scappa un sorriso perché pregusta i momenti con gli amici. A chi quando si annoda la sciarpa al collo, ogni volta è come fosse la prima. A chi vedere il pullman all’orizzonte provoca sempre una stretta allo stomaco. A chi da bambino non sognava di fare il calciatore ma voleva solo fare l’ultras. A chi da adulto ultras lo è diventato veramente. A chi continuano a ripetere di mettere la testa a posto ma la sua testa è nell’unico posto dove vuole stare. A chi il lunedì gli scappa da ridere perché ripensa al giorno prima. A chi il martedì comincia a pensare alla prossima partita. A chi d’estate è come se mancasse l’aria. A chi canta i cori da solo a casa davanti allo specchio. A chi una trasferta è meglio di una scopata. A chi dicono che una donna li farà smettere, ma quella donna deve ancora nascere. A chi “non importa dove giochi, serie A o serie B” lo pensa veramente. A chi gli basta guardare negli occhi gli amici per rivivere tutte le avventure passate. A chi nella buona e nella cattiva sorte. A chi ci sarebbero ancora mille pensieri da aggiungere, fatelo voi.
Grazie ragazzi per tutto quello che è stato e che sarà.
Buon Natale ultras
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