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| Il centrocampista del Brescia Francelino Da Silva Matuzalem ha chiuso ieri davanti al giudice monocratico di Treviso una pendenza giudiziaria che lo vedeva imputato di omissione di soccorso. Il 23enne giocatore brasiliano ha patteggiato la pena di due mesi di reclusione, convertita in sanzione pecuniaria. Il connazionale ed ex compagno Fabio Bilica (attualmente in forza all’Ancona), rinviato a giudizio per lo stesso reato, ha invece chiesto il rito ordinario: il processo si celebrerà il 30 settembre.
L’episodio che ha coinvolto i due giocatori risale al 23 marzo del 2003 a Istrana. All’epoca entrambi militavano nel Brescia. Matuzalem e Bilica stavano rientrando da Venezia, dove avevano trascorso la serata in compagnia di amici comuni, a bordo di una Peugeot 306 che all’altezza di un incrocio alle porte del centro tregiviano, urtò in fase di rientro da un sorpasso una Fiat Punto che in seguito alla carambola si ribaltò in un fosso. Alla guida dell’utiliaria un giovane di Istrana che rimase lievemente ferito alla testa.
Tutto si sarebbe risolto in una constatazione amichevole, ma l’automobile dei calciatori del Brescia tirò dritto. La Polizia stradale, partendo da un pezzo di targa rimasto sull’asfalto, impiegò poche ore a risalire alla Peugeot 306 e agli occupanti che furono denunciati appunto per omissione di soccorso.
Da chiarire anche il motivo per cui i due a, entrambi all’epoca militavano nel Brescia, dopo l’accaduto si scambiarono i posti di conducente e di passeggero. La circostanza sarà sicuramente oggetto del dibattimento del processo di Bilica.
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