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| NARDÒ - Al fischio dell’arbitro, che ha confermato il pareggio di 2 a 2, è scoppiato il parapiglia. Violenti scontri fra i tifosi del Nardò e tra quelli della Asd Nocerina 1910, nel primo pomeriggio di ieri, al termine della partita che si è disputata nella cittadina salentina nell’ambito del campionato di serie D, girone H.
Alla presenza di circa mille spettatori (non tremila, come riportato in un primo momento) dei quali 130 tifosi della squadra campana, insulti e provocazioni già urlati durante la disputa del match. Tutto è partito quando circa 80 tifosi neretini si sono spostati in direzione del settore ospiti: coi volti coperti da cappucci e armati di mazze, avrebbero continuato con offese e minacce. Gli ospiti hanno sfondato i cancelli, con l’intenzione dello scontro e di arrivare alle mani. Immediato l’intervento dei poliziotti del reparto mobile e dei colleghi del commissariato locale guidato dalla vicequestore Sabrina Manzone.
Nei confronti degli agenti gli ultras campani hanno indirizzato bottiglie di vetro e pietre recuperate dalle aiuole vicine. Agli agenti non è rimasto che gettare lacrimogeni per allontanare e separare i due gruppi avversari e consentire ai nocerini di montare a bordo degli autobus per poter imboccare in sicurezza la via del ritorno. Durante le operazioni della polizia, nel tentativo di fermare i tifosi più facinorosi, dodici agenti hanno rimediato delle ferite. Sono stati tutti medicati e poi raggiunti dal personale sanitario del 118 per i successivi accertamenti. Nessuno ha fortunatamente riportato gravi conseguenze, neppure tra gli ultras. Sono stati tutti dimessi dai medici con prognosi di alcuni giorni.
Avviate intanto le attività investigative per risalire ai responsabili dei tafferugli che, anche data la notevole presenza di spettatori al Giovanni Paolo II, tra i quali anche bambini, avrebbero potuto causare danni ben più seri. Il personale del commissariato neretino e quello della questura leccese, compresi i colleghi e le colleghe della Digos, sono ora al lavoro per ricostruire il violento episodio e procedere con l’addebito delle responsabilità. Nelle mani degli investigatori di viale Otranto sono già finiti i filmati utili all'individuazione degli autori. Nelle prossime ore sono attesi i primi Daspo, i provvedimenti con i quali sarà proibita la partecipazione a manifestazioni sportive
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