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| Ultras pendolari e stampa bugiarda
Dopo l'uscita dell'articolo "Ultras pendolari a scuola di scontri" è giusto fare dei chiarimenti e delle precisazioni. Francesco non è un nome di fantasia dietro a quale si nascondono nomi di personaggi noti nella curva Maratona. Anzi. A quanto pare nessuno si ricorda il suo nome e nonostante lui abbia ammesso il contrario che non frequenta da anni Torino e la sponda granata. Inoltre, anche se non specificato dall'articolo, non segue il Millwall, ma bensì altre squadre del panorama europeo.
Quindi non alcuna attinenza con i veri tifosi italiani che vanno all'estero NON per fare a botte, ma per amore del football, per amicizia e per uno scambio culturale con altre tifoserie.
Il personaggio in questione viene definito dall'ambiente ultras INATTENDIBILE e che probabilmente ha tratto spunto da libri, forum internet e film che tanto hanno parlato dell'argomento. Forse il suo forte ego, la voglia di essere protagonista ha dettato il suo atteggiamento, quasi come si esaltasse a parlare di cose inesistenti.
Il mondo ultras specifica che già in un clima di criminalizzazione, di repressione, questo argomento trattato con leggerezza, non fa altro che gettare benzina sul fuoco.
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