Posts written by RootsEride

Beh, non mi meraviglierei se tra non molto si arrivi al gingle musicale come nella NBA.
Da noi, ai tempi, quando lo speaker cominciava a leggere le formazioni, noi si cominciava a cantare a più non posso per coprire quegli odiosi nomi urlati alla Carlo Zampa (che sia maledetto il giorno in cui s'è inventato quella robaccia).

Qualche tempo fa quando?
Sai com'è, di questa roba ne esce a valanga ad ondate regolari ogni qualvolta ci sia un caso di violenza allo stadio che indigna l'opinione pubblica.
Io ne avevo visto uno che si chiamava "Curve Pericolose", ammesso che sia questo e che il nome possa esserti utile: occhio che se cerchi su emule c'è anche un porno con questo nome!!!
Inoltre ho visto che la vendevano quei ragazzi del progetto "Non Plus Ultras", quelli che avevano fatto pure il documentario sul caso dello striscione ad Arkan.
Hanno un sito internet...se vuoi te lo cerco e te lo dico.

Ah....ehm...un saluto, visto che è da un po' che non ci si sente!

Quelle della Juve, a righe sottili, e dell'Olanda, sono molto belle, con quel gusto antico che ammicca alla tradizione.
Però mi sembra che qualche cagata da merchandising la facciano anche alla Nike, vedi la maglia dell'Atletico Madrid che non è mai stata a due sole fasce e leggevo in giro di molte polemiche tra i tifosi dell'Atletico per questa scelta.
Pure quella del Borussia e del Psg mi sembrano troppo fantasiose e poco in linea con i colori ed i motivi storici dei club.
Quella della Lazio non è proprio malvagia, c'è molto di peggio in giro. Il colore è forse un tantino troppo chiaro ed il tessuto lucido a qualcuno non garba però, ripeto, c'è molto di peggio.

La Nuova maglia della Reggina:

Hai qualche immagine di nike di quest'anno da postare?
Ricordo che prima dell'inizio della passata stagione che la casa americana si propose di cambiare tutte le squadre fornite con una maglia divisa in due sole metà colorate, tipo il Feynoord. Ricordo che anche per la Juve si profilava questa ipotesi di due grosse metà, una bianca e una nera, e la cosa creò non poche polemiche. Io ho sempre l'idea che la Nike abbia un'idea troppo aggressiva e spregiudicata del marketing per preoccuparsi della tradizione, ma vorrei essere smentito da un po' di immagini, per cui se le hai posta pure!


Ma le nazionali non dovrebbero, per regolamento, giocare senza sponsor?

Grazie per il chiarimento.

A proposito di maglie per la nuova stagione:

Un gruppo di sostenitori del Parma chiede il ritorno alla maglia gialloblu a righe orizzontali, la tifoseria non gradisce.

Ormai sta diventando una mania tra i tifosi italiani. Le petizioni sul web continuano a spopolare. Soprattutto di questi tempi, in pieno mercato. Per chiedere l'acquisto di un campione da copertina, o magari per caldeggiare la permanenza del proprio beniamino. Ma non solo. C'è anche chi ha scritto al presidente della propria squadra del cuore, il Parma, con l'intento di veder ripristinare come prima maglia la divisa simbolo dell'epoca d'oro, quella a righe orizzontali gialle e blu, ribattezzata dai sostenitori ducali "Ape Maia". Ironicamente, ma fino a un certo punto.

Perchè quella maglia, così come quasi tutte quelle sfoggiate nel corso dell'era Tanzi, non ha fatto breccia nella stragrande maggioranza del popolo crociato. Crociato, appunto. Il Parma, sin dalle origini, è sempre stato crociato. Certo, la variazioni sul tema nel corso degli anni non sono mancate, ma la costante era sempre la stessa: croce nera su sfondo bianco. Fino, stagione più, stagione meno, all'arrivo dei Tanzi, che decisero di accantonarla. Questioni di marketing. Scelta che lo zoccolo duro del tifo parmigiano non mandò giù, dando vita ad una battaglia paziente e silenziosa: mentre il Parma conquistava trofei su trofei, una parte della tifoseria continuava a spingere per il ritorno della crociata.

L'input venne recepito soltanto in parte dalla vecchia proprietà. Il pubblico del Tardini tornò ad ammirare la divisa storica in due occasioni isolate: nell'ultima giornata del campionato 99/00 e per celebrare il 90° compleanno del club, contro la Reggina, nel dicembre 2003. In pieno crack Parmalat. Una sorta di anno zero per la società ducale, che divenne presto l'occasione per un ritorno alle origini. Il Parma, dal 04/05, è tornato a vestire la crociata. Proprio nel momento più difficile della propria storia. Difficile, ma non per questo meno ricco di emozioni per i tifosi gialloblu, che hanno riscoperto il fascino particolare di gioire per una salvezza, dopo anni di vittorie in Italia e in Europa. Con la crociata sulla pelle, ciliegina sulla torta.

Appare logico, a questo punto, comprendere il disappunto di buona parte del popolo crociato nei confronti della petizione, che una sua valida ragione di essere, tutto sommato, ce l'ha. La maglia a righe gialloblu, volenti o nolenti, rappresenta una pezzo di storia importante del sodalizio ducale. E' del tutto lecito auspicarne il ripristino, magari come seconda maglia. Ma sempre nel rispetto delle tradizioni e dei valori di una tifoseria con cui il presidente Ghirardi è subito entrato in sintonia. Quel rispetto che forse manca tra le righe della petizione, nata come una simpatica iniziativa, ma divenuta, presto, un piccolo caso a Parma e dintorni.

Ma riesci a dire quali sono vecchie e quante invece nuove per la prossima stagione 2007-2008?
Quella del Chelsea per esempio credo sia vecchia, visto che già dalla passata stagione il loro sponsor era Adidas e lo è sicuramente anche quest'anno (maglia gialla di cui sopra).
Comunque, la Umbro è davvero troppo avanti rispetto alle altre case. Che poi, in fondo, che cazzo ci vuole per diversificare le maglie??? Basta che ad uno fai i motivi romboidali sulle spalle, ad un altro fai linee che si intersecano, camnbi un particolare di qua, aggungi uno di là, ed ecco che ogni squadra può sentirsi "esclusiva" e non la copia della copia della copia della copia.

Grandissima figata la maglia del Blackburn targata "Lonsdale", ma anche quella del Manchester City della "Lecoq Sportif" mi piace molto.
La "Admiral" del Leeds me la ricordavo anche sulle maglie del primo Foggia in A: si vede raramente in Italia, però non è malaccio.

E questo è il Chelsea, ancora una squadra vestita Adidas. La prima maglia è rimasta la stessa dell'anno scorso. Hanno cambiato la seconda...è che gran cambiamento: quando scenderanno in campo con quella maglia sarà difficile capire se si è davanti al Chelsea o al Borussia Dortmund. La terza è quella della Champions che, se non sbaglio, è anch'essa rimasta immutata rispetto all'anno passato, ma anch'essa lascia un tantino a desiderare per la scelta dei colori, per nulla pertinenti con la tradizione.

Chelsea Home


Chelsea Away


Chelsea Champions' League


Vi posto un'ultima immagine riguardante la presentazione delle nuove maglie del Monaco 1860, direi un tantino migliori di quanto visto fin'ora.
Io personalmente non disdegno lo stile kappa, che anzi mi sembra molto elegante per il modo in cui veste, però avrei un attimino rivisto la "nuvoletta" nella metà di maglia celeste, per dare maggiore visibilità allo sponsor. Comunque meglio delle altre, questo è sicuro.

Il problema di fondo è proprio questo, che ci sono vagonate di squadre tutte con le maglie identiche e spesso e volentieri con motivi che tradiscono la tradizione storica di ognuna.
Ecco perché dico che se proprio devono fare delle cose stravaganti, almeno che sia originali e non creando mille cloni differenti solo per una sfumatura di colore. A questo punto, ridateci le vecchie maglie con le righine sottili...

Anche il Liverpool, versione trasferta, come ben vedi è l'ennesimo clone. Con in più il brand dello sponsor colorato di verde che è un tantino discutibile.

Liverpool Home


Liverpool Away

Newcastle HOME


Newcastle AWAY

Brigata Nervi!

Anche a me di solito le magli della Umbro mi sono sempre piaciute per quello stile british molto elegante ed essenziale al tempo stesso, ma quella nuova del West Ham, non so perché, ma fa veramente cacare.

Comunque, a beneficio della discussione, vi posto qualche altra immagine di maglie.

Benfica (vomitevole la seconda maglia rosa)


Werder Bremen

Il discorso cambia (ma erano i ragazzi morti dopo Piacenza-Salerno?) anche se non voleva essere un discorso specifico quanto generale.
Ogni volta che muore qualcuno gli si da dell'eroe e spesso non riesco a capirne il motivo...

Massimo rispetto e logico affetto nel ricordare qualcuno morto quando non doveva, però una cosa che mi chiedo sempre: cosa c'è di eroico nel trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato?
Quelle si chiamano vittime non eroi...sempre con tutto il rispetto e l'affetto per i morti.

Grazie per aver colmato questa mia curiosità.

Se sono arrivati a mettere in atto queste meschine sceneggiate, siamo davvero al capolinea.
Solidale con voi!